Voce principale: S-300.

L'S-300V (in cirillico: С-300B, nome in codice NATO: SA-12a Gladiator / SA-12b Giant), anche noto come Antey-300, è un sistema missilistico di difesa aerea di origine sovietica sviluppato negli anni '80 dalla Antey, parallelamente alla serie S-300P, ed entrato in servizio presso le forze armate sovietiche nel 1988.

S-300V
SA-12a Gladiator / SA-12b Giant
Un lanciatore del sistema S-300V (SA-12b Giant) in posizione di lancio, 2012.
Descrizione
TipoSAM a medio-lungo raggio/ABM a corto raggio
Impiegodifesa aerea
Sistema di guidainerziale
radar semi attiva
ProgettistaBandiera dell'Unione Sovietica NPO Antey
Primo lancio1986
In servizio1988
Sviluppato dal2K11 Krug
Altre variantiS-300VM
Peso e dimensioni
Peso4.600 kg
Lunghezza8,5 m
Diametro0,9 m
Prestazioni
Gittata100 km
Tangenza40.000 m
VelocitàMach 7 (8.640 km/h)
Testata150 kg
Esplosivoconvenzionale
notedati relativi alla versione: SA-12b Giant
dati tratti da: Missile Threat[1]
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Progettato per le specifiche esigenze delle forze terrestri, sostituisce il precedente sistema Krug nei compiti di difesa aerea contro velivoli ad ala fissa e rotante, missili da crociera e balistici elevando la gittata d'ingaggio a 75–100 km a seconda del tipo di bersaglio.[2] Sono state sviluppate due versioni distinte: una ottimizzata per la difesa aerea (nome in codice NATO: SA-12a Gladiator) equipaggiata con quattro missili 9M83 ed una in funzione ABM (nome in codice NATO: SA-12b Giant) equipaggiata invece con una coppia di missili 9M82.

Costantemente aggiornato nel corso della sua vita operativa, nel 1998 è stata resa disponibile una versione ulteriormente aggiornata denominata in patria S-300VM Antey-2500 (nome in codice NATO: SA-23a Gladiator/SA-23b Giant) succeduta poi dalle versioni S-300VM1 e VM2. L'ultima versione, in ordine cronologico, risulta essere la S-300V4 conosciuta all'estero come S-300VMD.

Al 2021, gli S-300V in servizio presso le forze terrestri della Federazione Russa risultano aggiornati allo standard S-300V4 ed operano in modo integrato con i sistemi Buk-M3, S-350, S-400 ed S-500.

Storia modifica

Sviluppo modifica

Lo sviluppo di un missile aria-superficie "universale", in grado di contrastare sia i velivoli, sia i veicoli di rientro dei missili balistici, venne intrapreso dall'ingegner V.P. Efremov della Antey alla fine degli anni sessanta. Questo sistema entrò in servizio con le forze armate sovietiche a partire dal 1985, diventando pienamente operativo l'anno seguente[3] sostituendo i vecchi SA-4 Ganef. Complessivamente, ne furono sviluppate due versioni: una più piccola, in funzione antiaerea, mentre l'altra, più pesante, come antimissile. Nonostante siano entrambe note in Occidente come SA-12, le due versioni hanno ricevuto dei nomi in codice NATO diversi (Gladiator la prima e Giant la seconda).

Caratteristiche modifica

Il sistema S-300V, così come le sue successive versioni, è costituito da due versioni dalle caratteristiche divergenti. La versione denominata in codice NATO SA-12A Gladiator è stata progettata per espletare compiti di difesa aerea contro un'ampia gamma di bersagli aerodinamici. Il veicolo di lancio è in grado di trasportare 4 tubi, che vengono elevati verticalmente al momento del lancio.

 
Un S-300V/SA-12A Gladiator con i quattro tubi in elevazione.
 
Un SA-12A con i tubi abbassati.

La versione denominata in codice NATO SA-12B Giant, invece, è di dimensioni maggiori della precedente ed ha come compito primario il contrasto di missili balistici tattici. Il veicolo di lancio, in questo caso, è in grado di portare solo due tubi, con un funzionamento identico a quello dell'SA-12A.

Il veicolo di comando è supportato direttamente da due radar: Bill Board e High Screen. Questo complesso è in grado di individuare fino a 200 bersagli, inseguirne 70 e comunicare la posizione di 24 di questi ai quattro radar Grill Pan della brigata[4].

Da alcuni test effettuati nel 1993-1995, è emerso che questi missili hanno una probabilità di colpire un missile balistico tattico compresa tra il 90 ed il 100%. Le prove sono state condotte contro SS-1 Scud B modificati, in modo da simulare le armi utilizzate da Saddam Hussein nella guerra del golfo.[5][6]

Impiego operativo modifica

Gli S-300V furono immessi in servizio nelle forze sovietiche al ritmo di tre-quattro battaglioni l'anno. Complessivamente, ne sono stati costruiti diverse centinaia, e ne esiste una copia cinese chiamata HQ-18[4].

Attualmente, la Russia è il maggior utente di questi sistemi, con circa 200 esemplari tra reggimenti e brigate della difesa aerea[2].

Composizione modifica

Un sistema S-300V è solitamente composto dai seguenti elementi:

  • 1 stazione comando 9S457;
  • 1 radar per la scansione del settore 9S19 "High Screen";
  • 1 radar per la sorveglianza 9S15 "Bill Board";
  • 1 radar multicanale per la guida dei missili 9S32 "Grill Pan";
  • 1 veicolo (TELAR) di lancio per i missili (9A82 per i Giant e 9A93 per i Gladiator);
  • 1 traino (LLV) per i veicoli di lancio (9A84 per i Giant e 9A85 per i Gladiator);
  • missili antiaerei (9M82 per i Giant e 9M83 per i Gladiator)[4].

Versioni modifica

S-300V Antey-300 (SA-12a Gladiator / SA-12b Giant): versione originale del sistema, entrata in servizio nel 1988. Gittata: 100 km.

S-300VM Antey-2500 (SA-23a Gladiator/SA-23b Giant): versione aggiornata dell'Antey-300 entrata in servizio nel 1998. Gittata: 250 km

S-300VM1: versione aggiornata del S-300VM

S-300VM2: versione aggiornata del S-300VM1

S-300V4: versione aggiornata in servizio dal 2014. Gittata: 400 km.

S-300VMD Antey-4000: versione da esportazione dell'S-300V4. Gittata: 350 km.

Utilizzatori modifica

Presenti modifica

  Russia

Suchoputnye vojska

Al 2012, 185 S-300V4 in servizio[7][8][9][10]

Passati modifica

  Unione Sovietica

Sovetskaja Armija

Note modifica

Voci correlate modifica

  • S-300P
  • S-300VM

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica