Scacco di Ognina
Lo Scacco di Ognina fu una battaglia navale combattuta al largo del Golfo di Catania il 27 maggio 1357 fra gli angioini di Napoli e gli Aragona di Sicilia durante le Guerre del Vespro.[1]
Scacco di Ognina parte delle Guerre del Vespro | |||
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Il Castello di Aci visto dal mare (foto inizi 1900) | |||
Data | 27 maggio 1357 | ||
Luogo | tra Ognina ed il castello di Aci | ||
Esito | Vittoria siciliana | ||
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Voci di battaglie presenti su Wikipedia | |||
Storia
modificaDopo la mancata ratifica della Pace di Catania da parte del Parlamento siciliano il Re di Sicilia Federico IV d'Aragona si trovò in una difficile posizione perché il Regno era indebolito dai continui attacchi esterni degli angioini che erano riusciti a riconquistare parte dell'isola ed all'interno dai signori feudali della Sicilia che si opponevano con veemenza.
Nel 1356 il governatore di Messina, Niccolò Cesareo, in seguito a dissidi con Artale I Alagona, richiese rinforzi a Ludovico d'Angiò, che inviò il Maresciallo Niccolò Acciaiuoli. Le truppe, assistite dal mare da ben cinque galee angioine saccheggiarono il territorio di Aci, assediando il castello[2].
Proseguirono quindi in direzione di Catania cingendola d'assedio: ecco che Artale I Alagona uscì con la flotta ed affrontò le galere angioine, affondandone due, requisendone una terza, e mettendo in fuga le truppe nemiche. La battaglia navale, che si svolse al largo della borgata marinara catanese di Ognina ed il Castello di Aci il 27 maggio 1357, fu denominata "lo Scacco di Ognina" e segnò una svolta definitiva a favore dei siciliani nella Guerra dei Vespri siciliani, iniziata nel 1282 e conclusasi solo nel 1372, con una pausa fra il 1302 e il 1313.
Note
modifica- ^ Cronologia di Catania
- ^ Aci Castello La storia del castello La storia del Castello, su comune.acicastello.ct-egov.it, https://web.archive.org/web/20080508181109/http://www.comune.acicastello.ct-egov.it/La_Citt%C3%A0/Storia/La_storia_del_castello/index.asp . URL consultato l'8 maggio 2008 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2008).
Bibliografia
modifica- Steven Runciman (1958), The Sicilian Vespers. ISBN 0-521-43774-1 (trad. it.: I vespri siciliani, 1997, Edizioni Dedalo. ISBN 88-220-0508-2)
- Leonardo Bruni (1416), History of the Florentine People, Harvard, 2001. ISBN 0-674-00506-6
- (EN) Sicilian Vespers, in Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Santi Correnti, «Il Vespro»[collegamento interrotto]
- Giovanni Battista Niccolini (1882), Vespro Siciliano: storia inedita, per cura di Corrado Gargiolli. Pubblicato da D. G. Brigola.
- Francesco Benigno e Giuseppe Giarrizzo, Storia della Sicilia, vol. 3, ed. Laterza, Roma-Bari, 1999. ISBN 88-421-0535-X
- (EN) Dennis Angelo Castillo, The Maltese Cross: a strategic history of Malta, 1ª ed., Praeger Publishers, 2005, pp. 33-34, ISBN 0-313-32329-1, Consultato: 6 aprile 2010.
- (EN) DeVries, Kelly, Battles of the Medieval World, New York, Barnes & Noble, 2006, ISBN 0-7607-7779-9.
- (CA) Jordi Bolòs, Diccionari de la Catalunya medieval (ss. VI-XV):Col·lecció El Cangur / Diccionaris, núm. 284, Barcelona, Edicions 62, 2000, ISBN 84-297-4706-0.
- (CA) Bernat Desclot, Llibre del rei en Pere e dels seus antecessors passats o Crónica de Bernat Desclot
- (CA) Ramón Muntaner, Crónica de Muntaner Crónica de Ramón Muntaner en el Instituto Lluís Vives Consultato: 6 aprile 2010
- (CA) F. Xavier Hernández, Història militar de Catalunya, ISBN 84-232-0638-6.
- Jerónimo Zurita y Castro: Anales de la Corona de Aragón
- Niccolò Buscemi, La vita di Giovanni di Procida: privata e pubblica; saggio storico, 1ª ed., Reale Stamperia, 1836, pp. 190, ISBN 978-1-276-06151-3, Consultato: 3 marzo 2014.