Schievenin

frazione del comune italiano di Setteville

Schievenin (Sćevenìn in veneto[2]) è una frazione del comune di Setteville, in provincia di Belluno.

Schievenin
frazione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Belluno
ComuneSetteville
Territorio
Coordinate45°56′23.02″N 11°53′23.1″E / 45.939728°N 11.88975°E45.939728; 11.88975 (Schievenin)
Altitudine357[1] m s.l.m.
Abitanti139[1] (21-10-2001)
Altre informazioni
Cod. postale32038
Prefisso0439
Fuso orarioUTC+1
TargaBL
Patronoinvenzione di santo Stefano protomartire
Giorno festivo3 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Schievenin
Schievenin

Si trova circa a metà della valle omonima, solcata dal torrente Tegorzo. Non costituisce un centro unitario poiché gli abitanti si distribuiscono in varie borgate e case sparse: alla Schievenin vera e propria, ubicata in riva al torrente Tegorzo, si aggiungono Borgo Chiesa, in posizione più sopraelevata (vi sorgono la parrocchiale e il museo), Borgo Falladén, all'inizio dell'omonima valle, Borgo Spezia, lungo la strada che va da Schievenin a Borgo Chiesa (sede della ex scuola elementare), Borgo Castel Prada, verso la fine della valle di Prada.

Storia modifica

Secondo Graziadio Ascoli il toponimo potrebbe derivare da una variante dialettale del personale Eustachio, ma sembra più verosimile l'ipotesi di Angelico Prati che lo mette in relazione al personale Stefano (o, meglio, al diminutivo Stefanino)[2].

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Chiesa parrocchiale modifica

Nel Settecento i parroci di Quero e Alano di Piave, cui competeva la cura delle anime della valle, avevano chiesto al vescovo di Padova il permesso di erigere un oratorio per le esigenze religiose degli abitanti. Una chiesetta intitolata a santa Maria e a santo Stefano protomartire fu tuttavia realizzata solo nel 1850. Nel 1895 i fedeli ottennero anche un sacerdote stabile e Schievenin divenne curazia dipendente da Quero. Nel 1929 fu eretta in curazia autonoma e nel 1949 in parrocchia, scorporandone il territorio da Quero e da Campo[2].

L'attuale edificio è il risultato di una ricostruzione risalente al 1924[2].

Sezione naturalistica di Schievenin modifica

Nel 1975 l'allora parroco don Vittorio Vedova allestì un piccolo museo a partire da una collezione di materiale naturalistico, frutto delle donazioni dei paesani migranti. Nel 1984 il sacerdote concesse la mostra al Museo di Storia Naturale ed archeologia di Montebelluna, a patto che essa rimanesse nel paese.

La sezione di Schievenin raccoglie reperti di geologia, paleontologia e zoologia e, pur essendo di modeste dimensioni, rappresenta di fatto un museo diffuso, punto di partenza per percorsi tematici che si snodano nella valle[3].

A Schievenin ci sono 32 monoliti per l'arrampicata sportiva.[senza fonte]

Note modifica

  1. ^ a b ISTAT, 14º censimento generale - Popolazione residente in provincia di Belluno (dettaglio loc. abitate)
  2. ^ a b c d Guido Beltrame, Toponomastica della Diocesi di Padova, Padova, Libraria Padovana, 1992, p. 207.
  3. ^ Sezione Schievenin, su museomontebelluna.it, Museo di storia naturale e archeologia di Montebelluna. URL consultato il 4 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2014).
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