Scillichenti

frazione del comune italiano di Acireale

Scillichenti (Sciḍḍichenti in siciliano) è una frazione del comune italiano di Acireale, nella Città metropolitana di Catania (Sicilia). Posta a nord del capoluogo comunale, da cui dista circa 5 chilometri, sulla strada che conduce a Riposto, vicinissima al mare.

Scillichenti
frazione
Scillichenti – Veduta
Scillichenti – Veduta
Chiesa della Madonna di Pompei
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sicilia
Città metropolitana Catania
Comune Acireale
Territorio
Coordinate37°39′05″N 15°10′42″E
Altitudine52 m s.l.m.
Abitanti1 576 (2011)
Altre informazioni
Cod. postale95024
Prefisso095
Fuso orarioUTC+1
PatronoMaria Santissima del Rosario di Pompei
Giorno festivo8 maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Scillichenti
Scillichenti

Origini del nome

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Secondo la tradizione il nome della località deriverebbe dalla voce verbale siciliana sciḍḍicari ("scivolare"), con riferimento alle rocce laviche che provocavano frequenti cadute agli asini e ai muli che venivano utilizzati per il trasporto dei prodotti agricoli[1].

Il borgo, la cui storia è legata alla fondazione della chiesa, è nato poco più di cento anni fa per ospitare le maestranze che lavoravano nella Riviera dei Limoni. Nel corso del tempo ha cambiato la sua fisionomia tipicamente rurale fino a presentarsi oggi come una località residenziale.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose

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Chiesa parrocchiale

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Dedicata alla Madonna di Pompei, fu edificata nel primo decennio del XX secolo. Aperta al culto nel 1912, venne elevata a parrocchia nel 1932. L'edificio, a tre navate, domina la piazza del paese. La facciata, in pietra bianca, è in stile gotico-romanico e presenta nella parte superiore un rosone di raffinato pittoricismo. Al suo interno troviamo la pregevole tela di San Sebastiano in gloria, attribuita al pittore acese A. Bonaccorsi e il dipinto del pittore Francesco Patanè raffigurante il volto dell'Addolorata. Il pulpito è il monumento più rappresentativo; di forma esagonale, fu progettato dall'ingegner Mariano Grassi e realizzato in pietra di Comiso nel 1936 da artisti siciliani.

Chiesa del Calvario

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Fu edificata nel 1933. Al suo interno è custodita la vara, opera di autore ignoto, con il corpo piagato di Gesù deposto dalla croce. Alle pareti si notano pitture riconducibili alla Passione.

Istituto delle Suore Cappuccine del Sacro Cuore

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Fu fondato nella prima metà del secolo scorso da Nicolò Leotta, possidente e benefattore del luogo. È intitolato a Sant'Antonio da Padova.

Aree naturali

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In territorio di Scillichenti è presente una spettacolare grotta di scorrimento lavico, creata in tempi remoti dall'Etna, la cui storia si confonde con la leggenda. Chiamata rutta do scannatu, cioè "grotta dello scannato", è una grande cavità naturale, profonda circa 70 metri, comunicante con vari cunicoli, che, si dice, arrivi fino al mare. Situata in una proprietà privata, non è liberamente accessibile.

Cultura

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  • Ottobre - Festa della Santa Patrona Maria SS. del Rosario.
  • Giugno - Festa di Sant'Antonio da Padova.
  • Agosto - Festa del limone (si svolge in piazza Chiesa e offre ai visitatori la possibilità di assaporare pietanze e dolci a base di limone, con l'allestimento di stand gastronomici e mostre storiche sugli arnesi per la coltivazione di questo agrume).
  • Durante l'anno - Sagre nella piazza del paese - Festa della solidarietà - Attività sociali.

Economia

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L'economia si basa sul commercio e l'agrumicoltura. Di importanza locale la produzione di pane condito presso i forni del borgo.

  1. ^ Santi Correnti, Acireale e le varie Aci, Tringale Editore, 1983

Bibliografia

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  • Antonino Leotta e Rosanna Vasta: Scillichenti. La chiesa e il paese. Storia e documenti". Casa Editrice Prova d'Autore, Catania, 2011.
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