Scomparsa di Alessia e Livia Schepp

La sparizione di Alessia Vera e Livia Clara Schepp (nate a Saint-Sulplice, Svizzera il 7 ottobre 2004) è un fatto di cronaca relativo ad due minori italo-svizzere avvenuto il 30 gennaio 2011. Le due gemelline scomparvero probabilmente in Corsica, anche se non c'è certezza sul luogo della scomparsa.

La famiglia

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Irina Lucidi originaria di Ascoli Piceno lavorava per la Philip Morris a Bologna e nel 2003 conobbe Mathias Kaspar Schepp (n. il 30 luglio 1967 a Toronto, Canada) che lavorava per la stessa multinazionale a Losanna durante una gita aziendale in montagna, dopo pochi mesi di frequentazione decisero di sposarsi a Losanna si trasferirono nei pressi della città a Saint-Sulplice e nacquero le due gemelline ma il comportamento ossessivo del marito venne notato dalla moglie e lo convinse ad andare da un terapeuta di coppia con la presenza di uno psicologo ma dopo due incontri decise di andare da solo da uno psicologo scelto da lui. Si separarono nell'agosto 2010 Schepp e dopo il divorzio voleva l'affido congiunto infatti tentò un riavvicinamento ma le venne negato dalla moglie.[1][2][3]. Schepp probabilmente aveva una sindrome da narcisismo maligno.

La fuga di Mathias Schepp

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La stazione di Cerignola Campagna, luogo del suicidio di Mathias Schepp del 3 febbraio 2011 dove terminò la sua fuga.

La fuga di Mathias Schepp dura dal 28 gennaio al 3 febbraio e si snoda su tre stati: Svizzera, Francia e si conclude in Italia con il suo suicidio. Questa è la cronologia della sua fuga[4][5]:

  • 30 gennaio:
    • h 13:30: Mathias Schepp va a prendere le figlie da un vicino di casa a Saint-Sulplice.
    • h 18:04: entra in Francia a Saint-Julien-en-Genevois.
    • h 18:21: ad Annecy invia un SMS alla moglie rassicurandola che avrebbe postato le figlie a scuola il giorno dopo; è l'ultimo SMS di Schepp.
    • h 19:38: arriva a Lione e spegne definitivamente il cellulare.
  • 31 gennaio:

Si reca a Marsiglia e nella città preleva 7.500 euro da vari bancomat del Vieux Port, spedisce una cartolina alla moglie e infine compra tre biglietti per il traghetto con destinazione Propriano in Corsica e la sera stessa si imbarca.

  • 1° febbraio:
  • h 6:30: sbarca a Propriano dal tragetto Scandola della CLM, non c'è certezza se c'erano ancora con lui le due bambine.
  • h 15:45: a Bastia compra un biglietto per un traghetto con destinazione Tolone.
  • h 21:00: si imbarca sul traghetto Mega Express II della Corsica ferries.
  • 2 febbraio:

Una volta sbarcato a Tolone spedisce un'altra cartolina alla moglie poi entra in Italia a Ponte San Luigi nei pressi di Ventimiglia. la sua auto viene fotografata all'ingresso della città. Lo stesso giorno è visto da una donna a Sanremo.

  • 3 febbraio:

Spedisce una lettera alla moglie e 4.400 € suddivisi in sette buste, lo stesso giorno pranza da solo in un ristorante di Vietri sul Mare (SA) poi si reca in Puglia. La sera stessa alla stazione di Cerignola Campagna alle 22.45 si suicida gettandosi sotto l'Eurostar Milano-Bari.

Le indagini per cercarle

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Le indagini alla ricerca delle due gemelline si sono concentrate in Corsica e il 17 febbraio 2011 sono state trovate tracce di sangue nelle rocce di Macinaggio nella penisola di Capo Corso; le indagini si sono svolte con un coordinamento degli inquirenti svizzeri, francesi e italiani guidati da Jacques Dellest, il procuratore di Marsiglia[6]. Secondo una donna di Propriano erano vive e l'uomo era in compagnia di una donna[7]. Nel 2013 sono state cercate senza esito anche in Sardegna dopo una segnalazione dettagliata anche che erano in un campo nomadi tra Oristano e Nuoro[8].

Possibile omicidio

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In una lettera indirizzata alla moglie del 3 febbraio Schepp scrisse di averle uccise e che entrambe non avevano sofferto[9]ma la madre Irina Lucidi pensa che siano vive e ha anche fondato poco tempo dopo la scomparsa la fondazione svizzera Missing Children per aiutare a trovare i bambini scomparsi[10].

La vicenda nei mass media

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  • La scrittrice e giornalista Concita De Gregorio nel 2015 ha scritto il dedicato alla vicenda Mi sa che fuori è primavera[11].
  • Alla vicenda è stata dedicata nel 2022 una puntata del programma "NOVE racconta" dal titolo Il mistero delle gemelline scomparse su canale NOVE[12].

Bibliografia

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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