Sean Graham, nato Hans Friedrich Hermann Isay (Berlino, 26 giugno 1920Londra, 5 ottobre 2015), è stato un regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e scrittore tedesco naturalizzato inglese.

Biografia

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Nato a Berlino nel 1920 in una benestante famiglia ebrea, subito dopo la morte della madre venne affidato ad una famiglia adottiva.[1] Pochi anni dopo andò a vivere presso lo zio materno ad Amburgo e nel 1933 la nuova famiglia fuggì a Hampstead in Gran Bretagna.[1]

Hans studiò legge a Cambridge e con lo scoppio della seconda guerra mondiale si arruolò come volontario, cambiò il nome in Sean Graham e trascorse i successivi sette anni nell'Intelligence, diventando all'età di 23 anni uno dei più giovani tenenti colonnello dell'esercito.[1]

Dopo la guerra si avvicinò al mondo del cinema, lavorando come tirocinante con il documentarista e storico Paul Rotha, e nel 1948 si trasferì in Ghana dove istituì la West African Film School (poi diventata Ghana Film Industry Corporation). Nel 1952 scrisse e diresse il lungometraggio The Boy Kumasenu, il primo ad essere girato con un cast locale.[1] Il film ottenne una nomination ai Premi BAFTA nel 1953 e vinse un diploma al Festival di Venezia.

Fino al 1958 contribuì a sviluppare l'industria cinematografica del Ghana, diresse documentari e cortometraggi tra cui Jaguar, che ricevette una menzione speciale all'8ª edizione del Festival di Berlino,[2] e gli fu conferito dall'Alto Commissario del Paese l'Order of the Volta, equivalente ghanese dell'Ordine dell'Impero Britannico.[1]

Sposatosi con la francese Catherine Darquier dalla quale ebbe due figlie, dopo un breve periodo passato in Tunisia si trasferì a Londra, dove continuò a lavorare come scrittore fino alla morte avvenuta nel 2015.[1]

Filmografia

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Regista

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Regista e sceneggiatore

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Romanzi

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  • A Surfeit of Sun, Panther Books, 1967
  • The French Odalisque, Orbach & Chambers Ltd, 2009

Riconoscimenti

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  1. ^ a b c d e f Sean Graham, writer - obituary - Writer and film-maker who introduced surfing to Ghana, su telegraph.co.uk. URL consultato il 27 aprile 2017.
  2. ^ Sean Graham - Awards, su imdb.com. URL consultato il 27 aprile 2017.
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