Signori di Chantilly

lista di un progetto Wikimedia

La signoria di Chantilly comprendeva il castello locale, la città ed il dominio da essi dipendente. Diverse famiglie si avvicendarono alla guida della signoria.

Bouteillers de Senlis modifica

 
Stemma dei Bouteiller de Senlis
  • Gui IV « Le Bouteiller » de Senlis (m. circa 1221-1223), fondatore della signoria di Chantilly[1], creato cavaliere nel 1181, bottigliere (bouteiller) di Francia nel 1186, crociato nel 1190 e nel 1219. Sposò Elisabeth de Trie dopo il 1187
  • Gui V « Le Bouteiller » de Senlis (c. 1185 - 1232)
  • Gui VI « Le Bouteiller » de Senlis (m. nel 1249 durante l'assedio di Damietta), senza discendenti
  • Guillaume II « Le Bouteiller » de Senlis (Guillaume I de Chantilly), zio del precedente (m. nel 1249, prigioniero in Egitto)
  • Jean I « Le Bouteiller » de Senlis, m. nel 1286
  • Guillaume III « Le Bouteiller » de Senlis, m. circa 1340
  • Guillaume IV «Le Bouteiller» de Senlis, m. 1360[2], senza eredi. Sposò Jeanne de Meudon[3]

Quest'ultimo lasciò il 2 marzo 1347 il proprio castello al duca di Normandia (il futuro Giovanni II il Buono di Francia) ricevendone in compenso 3000 livres. Dal mese di maggio 1347, il duca di Normandia trasferì il castello di Chantilly a Giovanni I di Clermont, cognato del precedente signore, ma si riservò il diritto di caccia su quelle terre. L'atto venne rettificato nel maggio del 1353[4].

 
Stemma di Jean de Clermont

Il castello venne messo a ferro e fuoco durante la Jacquerie del 1358.

I Les Bouteiller recuperarono la signoria di Chantilly e Guillaume IV la passò poi a suo cugino germano, Jacques Herpin, signore d'Erquery nell'aprile del 1360, qualche tempo prima della sua morte[2]. Quest'ultimo passò per testamento del 13 agosto 1361 la signoria di Chantilly (con quella di Moussy-le-Neuf) a suo cugino Jean de Laval, signore d'Attichy. Alla morte di questi, la signoria passò a Guy de Laval, signore d'Attichy nel 1386, che a sua volta la rivendette a Pierre d'Orgemont in quello stesso anno[6].

Orgemont (1386-1484) modifica

 
Stemma di Pierre d'Orgemont
  • Pierre d'Orgemont (1315? – 1389), cancelliere di Francia, acquistò la signoria dai Bouteiller il 26 maggio 1386. Fece ricostruire il castello dal 1394.
  • Amaury d'Orgemont (c. 1345-1400), figlio cadetto del precedente, cancelliere del duca d'Orléans, maître des comptes et des requêtes dell'hotel del re Carlo VI di Francia
  • Pierre II (ovverosia Jean) d'Orgemont (1375 - morto nella Battaglia di Azincourt nel 1415)
  • Pierre III d'Orgemont (c. 1405 ? - 1492) senza discendenza. Legò la signoria di Chantilly nel 1484 a suo nipote[7].

Montmorency (1484-1632) modifica

 
Stemma dei Montmorency a partire dal XIII secolo
  Lo stesso argomento in dettaglio: Duca di Montmorency.

Con la decapitazione di Enrico II di Montmorency a Tolosa, le sue terre passarono alle sue sorelle. Chantilly tornò a Carlotta Margherita di Montmorency, moglie di Enrico II di Borbone-Condé.

Borbone-Condé (1632-1830) modifica

 
Stemma dei principi di Borbone-Condé dal 1588

Orléans (1830-1897) modifica

 
Stemma della casata d'Orléans

Note modifica

  1. ^ Gérard Mahieux, Les origines du château et de la seigneurie de Chantilly, in Cahiers de Chantilly, n. 1, 2008.
  2. ^ a b Gustave Macon, Introduction au catalogue : Chantilly - Les archives : le Cabinet des titres (PDF), su Bibliothèque et Archives du Château de Chantilly, 1927, p. 6. URL consultato il 5 gennaio 2010.
  3. ^ Secondo altre fonti fu probabilmente Guillaume III ad essere sposato con Jeanne de Meudon
  4. ^ Seigneurs et Vidames de Senlis - Bouteiller de Senlis (PDF), su Racines et histoire. URL consultato il 4 gennaio 2010.
  5. ^ Seigneurs de Clermont-en-Beauvaisis et de Clermont-Nesle (PDF), su Racines et histoire. URL consultato il 4 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
  6. ^ Inventaire des archives anciennes du château de Chantilly (PDF), su Bibliothèque du Musée Condé, p. 78-79. URL consultato il 4 gennaio 2010.
  7. ^ Famille d'Orgemont (PDF), su Racines et histoire. URL consultato l'11 ottobre 2010.

Voci correlate modifica