Sojuz T-12

missione spaziale del programma Sojuz

Sojuz T-12 è la denominazione di una missione della navicella spaziale Sojuz T verso la stazione spaziale sovietica Saljut 7 (DOS 6). Si trattò del cinquantunesimo volo equipaggiato di questo velivolo spaziale, del settantatreesimo volo nell'ambito del programma Sojuz sovietico nonché del nono volo equipaggiato verso la predetta stazione spaziale – il settimo che riuscì effettivamente ad agganciarsi ed a visitare la predetta stazione spaziale a causa degli insuccessi delle precedenti missioni Sojuz T-8 e Sojuz T-10-1.

Sojuz T-12
Dati della missione
OperatoreProgramma spaziale sovietico
NSSDC ID1984-073A
SCN15119
Nome veicoloSojuz-T
VettoreLanciatore Sojuz
Codice chiamataПамир
("Pamir")
Lancio17 luglio, 1984
17:40:54 UTC
Luogo lancioBaikonur, rampa n.31
Atterraggio29 luglio, 1984
12:55:30 UTC
Sito atterraggio140 km a sud-est di
Dzhezkazgan, RSS di Kazakistan
Durata11 giorni, 19 ore, 14 minuti e 36 secondi
Proprietà del veicolo spaziale
CostruttoreRKK Ėnergija
Parametri orbitali
Orbitaorbita terrestre bassa
Numero orbite186
Apoapside218 km
Periapside192 km
Apogeo218 km
Perigeo192 km
Periodo88.6 min
Inclinazione51,6°
Equipaggio
Numero3
MembriVladimir Džanibekov
Svetlana Evgen'evna Savickaja
Igor' Petrovič Volk
programma Sojuz
Missione precedenteMissione successiva
Sojuz T-11 Sojuz T-13

Equipaggio

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Ruolo Equipaggio
Comandante   Vladimir Džanibekov, Roscosmos
Quarto volo
Ingegnere di volo   Svetlana Savickaja, Roscosmos
Secondo volo
Cosmonauta Ricercatore   Igor' Volk, Roscosmos
Primo volo

Equipaggio di riserva

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Ruolo Equipaggio
Comandante   Vladimir Vasjutin, Roscosmos
Ingegnere di volo   Ekaterina Ivanova, Roscosmos
Cosmonauta Ricercatore   Viktor Savinych, Roscosmos

Missione

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Il quarto equipaggio ospite (Saljut 7 EP-4 - in russo Экспедиция посещения 4 - equipaggio ospite 4) della stazione spaziale Saljut 7 eseguì, con la collaborazione del terzo equipaggio base (Saljut 7 EO-3) della stazione stessa diversi esperimenti, analisi e ricerche di vario tipo. Tra questi spiccano particolarmente gli esperimenti relativi all'osservazione dei campi di risonanza magnetica e del suono, nonché le prove eseguite sulla qualità d'aria presente all'interno della stazione spaziale stessa.

Apoteosi della missione fu comunque senza dubbio l'attività extraveicolare svoltasi il 25 luglio. Si trattò infatti della prima eseguita da una donna. Oltre al comandante della missione Vladimir Džanibekov infatti vi partecipò Svetlana Savickaja, che aveva già volato nello spazio in precedenza – la seconda donna in assoluto – durante la missione Sojuz T-7. L'attività extraveicolare impegnò i due cosmonauti per oltre tre ore e mezzo. Scopo della stessa fu il collaudo di un attrezzo multifunzionale il quale agevolava notevolmente eventuali futuri lavori di riparazione della stazione spaziale oppure di una navicella. L'attrezzo infatti consentiva di tagliare il metallo, eseguire delle saldature, delle brasature e l'incollaggio dello stesso nonché la galvanizzazione ed il trattamento di superficie delle varie componenti metalliche.

Ulteriori dati di volo

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  • Denominazione Astronomica Internazionale: 1984-73

I parametri sopra elencati indicato i dati pubblicati immediatamente dopo il termine della fase di lancio. Le continue variazioni ed i cambi di traiettoria d'orbita sono dovute alle manovre di aggancio. Pertanto eventuali altre indicazioni risultanti da fonti diverse sono probabili ed attendibili in considerazione di quanto descritto.

Voci correlate

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Altri progetti

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