Leopoldo Calvo-Sotelo

politico spagnolo

Leopoldo Ramón Pedro Calvo-Sotelo y Bustelo (Madrid, 14 aprile 1926Pozuelo de Alarcón, 3 maggio 2008) è stato un politico spagnolo, presidente del Governo di Spagna dal 26 febbraio 1981 al 2 dicembre 1982, 1º marchese della Ría de Ribadeo, grande di Spagna e cavaliere dell'Ordine di Carlo III.

Leopoldo Calvo-Sotelo, I marchese della Ría de Ribadeo

Presidente del Governo di Spagna
Durata mandato26 febbraio 1981 –
2 dicembre 1982
MonarcaJuan Carlos I
PredecessoreAdolfo Suárez
SuccessoreFelipe González

Secondo vicepresidente del Governo di Spagna
per il coordinamento degli affari economici
Durata mandato9 settembre 1980 –
25 febbraio 1981
Capo del governoAdolfo Suárez
PredecessoreFernando Abril Martorell
SuccessoreJuan Antonio García Díez

Ministro dell'economia
Durata mandato9 settembre 1980 –
25 febbraio 1981
Capo del governoAdolfo Suárez
PredecessoreFernando Abril Martorell
SuccessoreJosé Luis Leal Maldonado

Ministro per i rapporti con le Comunità europee
Durata mandato25 febbraio 1978 –
9 settembre 1980
Capo del governoAdolfo Suárez
SuccessoreEdoardo Punset

Ministro dei lavori pubblici
Durata mandato6 luglio 1976 –
aprile 1977
Capo del governoAdolfo Suárez
PredecessoreAntonio Valdes González-Roldán
SuccessoreLuis Ortiz González

Ministro del commercio
Durata mandato13 dicembre 1975 –
6 luglio 1976
Capo del governoCarlos Arias Navarro
PredecessoreJosé Luis Cerón Ayuso
SuccessoreJosé Llado Fernandez-Urrutia

Dati generali
Prefisso onorificoDon
Suffisso onorificoGrande di Spagna
Partito politicoUnione del Centro Democratico
UniversitàUniversità politecnica di Madrid
ProfessioneIngegnere civile
FirmaFirma di Leopoldo Calvo-Sotelo, I marchese della Ría de Ribadeo

Durante il suo mandato, la Spagna aderì alla NATO, questione che sarebbe stata oggetto del referendum sulla permanenza della Spagna nella NATO che si tenne nel 1986. Promosse anche la controversa Legge organica per l'armonizzazione del processo autonomo (LOAPA), fallita essendo stata in gran parte dichiarata incostituzionale dal Tribunale costituzionale un anno dopo.

Biografia

modifica

Nipote del ministro José Calvo Sotelo, assassinato il 13 luglio 1936 da militanti di sinistra nei giorni di grave crisi politica, scontri e violenze che precedettero il golpe franchista, si laureò in ingegneria (ingegnere civile) nel 1951, e successivamente ottenne vari incarichi direttivi pubblici come la direzione delle ferrovie (RENFE) nel 1967.

Nel 1975 fu nominato ministro del commercio nel primo governo della monarchia post-franchista guidato da Carlos Arias Navarro. Durante i governi di Adolfo Suárez svolse diversi incarichi nell'amministrazione dello stato come ministro dei lavori pubblici, ministro dei rapporti con la Comunità europea, e vicepresidente e ministro dell'Economia. Fu uno dei dirigenti del raggruppamento di partiti di centro dell'Unione del Centro Democratico (UCD). Nel febbraio del 1981 fu nominato Presidente del Governo, dopo le dimissioni di Adolfo Suárez.

Il 23 febbraio dello stesso anno, mentre il parlamento spagnolo stava votando per la fiducia al suo governo, vi fu un tentativo di colpo di Stato: irruppe nel parlamento un reparto dell'esercito (Guardia Civil, equivalente dei carabinieri italiani) al comando del tenente colonnello Antonio Tejero Molina, tentando, con l'appoggio di parte dei comandi militari, un golpe. Il tentativo fu frustrato anche grazie alla decisa presa di posizione del giovane re Juan Carlos I, che, indossando la sua divisa di capo supremo dell'esercito, si espresse a favore della democrazia parlamentare in uno storico discorso televisivo a tutta la nazione. La fiducia gli fu poi votata il 25 febbraio.

Durante il mandato di Leopoldo Calvo-Sotelo la Spagna aderì alla NATO, decisione contestata dal PSOE all'opposizione e tuttavia riconfermata da un referendum popolare indetto nel 1986 dal governo di Felipe González. Il 25 giugno del 2002 il Re Juan Carlos I gli concesse il titolo di Marchese della Ría de Ribadeo, fra i Grandi di Spagna.

Onorificenze

modifica

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN59151371 · ISNI (EN0000 0000 8138 0420 · SBN PALV015045 · LCCN (ENn79041309 · GND (DE118638181 · BNE (ESXX854900 (data) · BNF (FRcb12312496m (data)
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie