Nitrone: differenze tra le versioni
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Il nitrone è un gruppo funzionale della chimica organica. Può essere visto come l'ammino ossido di un'immina.[1] Il gruppo nitrone è un dipolo 1,3 e viene utilizzato tipicamente in reazioni di cicloaddizione 1,3-dipolare. Sono note anche altre reazioni dei nitroni,[2] ad esempio le cicloaddizioni [3+3] per formare cicli a sei termini, e le cicloaddizioni [2+2+3] per formare cicli a sette termini.[3] I nitroni non vanno confusi con i nitreni.
Sintesi
I nitroni sono preparati per lo più tramite ossidazione di idrossilammine o tramite condensazione di idrossilammine monosostituite con composti carbonilici (aldeidi e chetoni). Il reattivo più usato per ossidare le idrossilammine è l'ossido di mercurio(II) (HgO).[4]
I metodi basati sulla condensazione del carbonile evitano i problemi di selettività posizionale associati con l'ossidazione delle idrossilammine contenenti due serie di idrogeni alfa.[5]
Un problema che affligge molti nitroni reattivi è la dimerizzazione.[6] Sperimentalmente si può alleviare questo problema impiegando un eccesso di nitrone oppure aumentando la temperatura di reazione per accentuare i fattori entropici.
Reazioni
I nitroni reagiscono con gli alcheni per formare isossazolidine.[3] Questa cicloaddizione 1,3-dipolare è strettamente cis-selettiva. Le isossazolidine possono essere scisse in β-amminoalcoli mediante idrogenazione catalitica.[7]
I nitroni reagiscono con alchini terminali in presenza di ioduro di rame(I) per formare β-lattami di difficile accesso. Questa reazione è anche nota come reazione di Kinugasa.[8][9][10]
Note
Bibliografia
- (DE) D. Döpp e H. Döpp, Methoden der Organischen Chemie, a cura di D. Klamann, E14b, Stuttgart, Thieme Verlag, 1990, pp. 1372–1544, ISBN 3-13-220004-2.
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