Abu l-Fath al-Khazini

astronomo e fisico bizantino
Disambiguazione – Se stai cercando l'astronomo del X secolo, vedi Abū Jaʿfar al-Khāzin.

Abū l-Fatḥ ʿAbd al-Raḥmān al-Khāzinī (in arabo ﺍﺑﻮ ﺍﻟﻔﺘﺢ ﻋﺒﺪ ﺍﻟﺮﺣﻤﺎﻥ ﺍﻟﺨﺎﺯﻧﻲ?; 11151155) è stato un astronomo e fisico bizantino, convertito all'Islam e attivo a Merv (Khorasan).

Schiavo greco, comprato da ʿAlī b. Muḥammad, tesoriere[1] di corte a Merv (in arabo Marw), studiò per volontà del suo padrone, fu pupillo di 'Omar Khayyam e fu protetto per i suoi meriti dal sultano selgiuchide Sanjar b. Malik-Shāh (1118–1157).
Fu autore del Libro della bilancia del sapere (in arabo ﻛﺘﺎﺏ ميزان الحكمة, Kitāb mīzān al-ḥikma), lavoro considerato da Seyyed Hossein Nasr come "l'opera musulmana più importante di meccanica e idrostatica, e specialmente nel campo dello studio dei baricentri",[2] in cui l'autore espone tra l'altro le opinioni scientifiche di studiosi quali al-Rāzī, 'Omar Khayyam e al-Bīrūnī.

Lo storico della scienza Aldo Mieli ha messo a confronto i pesi specifici di varie sostanze - indicati da al-Bīrūnī grazie a uno strumento messo a punto da al-Khāzinī e descritto nel suo La bilancia del sapere - riscontrando una precisione assai prossima ai valori determinati grazie alle più moderne apparecchiature.[3]

Abū l-Fatḥ al-Khāzinī fu autore anche, tra il 1115 e il 1116, dell'al-Zīj al-Sanjarī (Tavola di Sanjar): tavole astronomiche in onore di Sanjar b. Malik-Shāh, che appaiono influenzate dai consimili lavori di Thābit ibn Qurra, al-Battani e al-Biruni.

Note modifica

  1. ^ La nisba di Abū l-Fatḥ ʿAbd al-Raḥmān, deriva appunto dalla parola araba khāzin (tesoriere).
  2. ^ Scienza e civiltà nell'Islam, Feltrinelli, 1977, p. 115 (trad. ital. di Science and Civilization in Islam, New York, New American Library, Inc., 1968).
  3. ^ Si veda Seyyed Hossein Nasr, op. cit., pp. 115-120.

Bibliografia modifica

  • N. Khanikoff, "Analysis and Extracts of the Book of the Balance of Wisdom", in Journal of the American Oriental Society, VI (1859), pp. 8–14.
  • George Sarton, Introduction to the History of Science, Vol. I, Washington DC, The Carnegie Institution, 1927.
  • Aldo Mieli, La science arabe et son rôle dans l'évolution scientifique mondiale, Leida, E. J. Brill, 1939.
  • Seyyed Hossein Nasr, Scienza e civiltà nell'Islam, Milano, Feltrinelli, 1977.
  • Mariam Mikhailovna Rozhanskaya, Abū l-Fatḥ ʿAbd al-Raḥmān al-Khāzinī (XII century), Mosca, Nauka, 1991 (Series of Scientific Biographical Literature).
  • Donald Routledge Hill, Islamic Science and Engineering, Edimburgo, Edinburgh University Press, 1993.
  • Juan Vernet Ginés, lemma «al-Khāzinī, Abū 'l-Fatḥ ʿAbd al-Raḥmān», su The Encyclopaedia of Islam, new edition.
  • Lemma «al-Khāzinī» (Julio Samsö), in: (a cura di) Helaine Selin, Encyclopaedia of the History of Science, Technology, and Medicine in Non-Western Cultures, Dordrecht (the Netherlands), Kluwer Academic Publishers, 1997, ISBN 978-94-017-1418-1, DOI10.1007/978-94-017-1418-1

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Controllo di autoritàVIAF (EN93151776819318012614 · ISNI (EN0000 0001 2307 7965 · CERL cnp00403765 · LCCN (ENn84238034 · GND (DE11909035X · BNF (FRcb16081567j (data) · J9U (ENHE987007312565105171