Alessandro Michele

stilista italiano

Alessandro Michele (Roma, 25 novembre 1972[1]) è uno stilista italiano.

Alessandro Michele

Nel gennaio 2015 è stato nominato direttore creativo di Gucci,[2] la casa di moda in cui ha lavorato dal 2002 al 2022[3]. Conosciuto per il suo stile ricercato e unico, Alessandro Michele è riuscito a rilanciare l'immagine del marchio.[4] Nel marzo 2024 è stato nominato direttore creativo di Valentino

Biografia modifica

Alessandro Michele è cresciuto a Roma. Il padre era un tecnico di Alitalia, e sua madre ha lavorato nel cinema fino a quando ha deciso di dedicarsi interamente alla famiglia. Alessandro Michele studia alla Accademia di costume e di moda di Roma, inizialmente con il sogno di diventare scenografo.[5]

Carriera modifica

 
Due abiti prodotti da Michele per la mostra di Camp: Note sulla moda

Nel 1994 Alessandro Michele lascia Roma per lavorare per Les Copains, maglieria di moda italiana con base a Bologna. Alla fine degli anni ’90, viene reclutato da Fendi, dove lavora a fianco di Karl Lagerfeld[6] e Silvia Venturini Fendi. Nel 2002, Tom Ford, allora direttore creativo di Gucci, nota Alessandro Michele e lo invita a lavorare nell’ufficio design di Londra, dove cura originariamente gli accessori. Nel 2006 viene promosso a senior designer e nel 2011 diventa associate director della nuova direttrice creativa Frida Giannini, con cui lavorerà fianco a fianco fino al 2015.[7] Nel 2014 Michele diventa direttore creativo di Richard Ginori, lo storico marchio fiorentino di porcellane acquisito da Gucci nel 2013. [8]

Direttore creativo da Gucci modifica

A gennaio 2015, Marco Bizzarri diventa ceo di Gucci e propone ad Alessandro Michele di diventare direttore creativo al posto di Frida Giannini, e gli dà una settimana per preparare lo show della collezione uomo.[9] Un mese dopo sfila la prima collezione donna disegnata da Alessandro Michele, lo stile è una rivoluzione, eccentrico, citazionista, unico con una forte tendenza al genderless, che contraddistinguerà la nuova estetica di Gucci. [10] [11] Alessandro Michele reintroduce l’iconico logo doppia G.[12] Nel 2016, per l’apertura del Museo di Gucci a Firenze, Alessandro Michele cura due stanze dedicate alle collezioni di Tom Ford.[13] Nel 2018, Gucci apre lo spazio Wooster a New York che include una libreria in collaborazione con Dashwood Books, in linea con l’estetica del direttore creativo.[14] A ottobre dello stesso anno ha co-curato la mostra The Artist is Present a Shanghai con Maurizio Cattelan.[15] Nel 2019 Alessandro Michele lancia Gucci Beauty e la prima linea di alta gioielleria del brand.[16] Il 24 novembre 2022 viene ufficializzata la notizia del suo addio al brand.

Direttore creativo da Valentino modifica

Il 28 marzo 2024 viene annunciato come nuovo direttore creativo da Valentino

L'estetica modifica

Da piccolo Alessandro Michele è sempre stato incoraggiato a interessarsi all’arte e alla bellezza, tanto che spesso la famiglia passava i giorni liberi nei musei.[17] Ha sempre avuto i capelli lunghi e da ragazzino era un fan del post-punk londinese e del cosiddetto New Romantic street style.[18][19] Sono questi stili a influenzare i suoi lavori, ma non solo: anche il teatro, il cinema, la vita di tutti i giorni, il pop, tanto che lo stesso Michele si definisce “un frullatore che rielabora tutto ciò che vive”. [20] Michele ritiene che i vestiti non abbiano senso all’infuori del loro contesto storico, e che siano un modo per interpretare e raccontare la modernità e sé stessi.[21] Proprio per questo le epoche e le culture vengono mischiate in un risultato caleidoscopico che ricorda ciò che Gilles Deleuze definiva assemblage.[22] Si discosta dagli stili dei direttori creativi precedenti per creare un universo che mischia mascolinità e femminilità[23], presente e passato,[24] con proposte post gender e aggiungendo allo spirito del marchio una nota di Rinascimento Drammatico, non solo nelle sue collezioni ma anche nella scelta delle locations per le sue sfilate, spesso luoghi di interesse storico.[25][26]

Vita privata modifica

Ha un compagno, Giovanni Attili, regista e docente universitario presso l'Università Sapienza di Roma.[27][28]

Nell'ottobre 2021 difende i diritti LGBT in seguito alla bocciatura della legge Zan.[29]

Onorificenze modifica

  • 2015: International Fashion Designer Of The Year Award at the British Council Fashion Awards [30]
  • 2016: Council of Fashion Designers of America Awards [31]
  • 2016: International Accessories Designer of the Year Award at the British Council Fashion Awards [32]
  • 2017: Inserito nella Hypebeast's HB100 [33].
  • 2016: GQ Men Of The Year Award per il miglior designer [34]

Note modifica

  1. ^ (EN) diemos, Alessandro Michele (Fashion Designer) - Life, Age, Zodiac, su Birthday Celebs, 12 maggio 2018. URL consultato il 3 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2019).
  2. ^ Alessandro Michele è il nuovo stilista di Gucci, su Corriere della Sera, 21 gennaio 2015. URL consultato il 3 febbraio 2019.
  3. ^ Alessandro Michele lascia Gucci: "Che possiate continuare a nutrirvi dei vostri sogni", su repubblica.it. URL consultato il 24 novembre 2022.
  4. ^ Giuseppe Timpone, La rivoluzione di Gucci, il marchio del lusso italiano che spopola tra i giovani, su Investire Oggi, 10 gennaio 2018. URL consultato il 31 dicembre 2020.
  5. ^ Elisa Rossi, Alessandro Michele: biografia del direttore creativo Gucci, su Esquire, 21 giugno 2018. URL consultato il 31 dicembre 2020.
  6. ^ FEDERICO POLETTI E MASSIMILIANO BENETAZZO, Biografia di Alessandro Michele, rivoluzionario stilista di Gucci, su Elle, 26 settembre 2018. URL consultato il 15 dicembre 2020.
  7. ^ di Lamberto Cantoni, Alessandro Michele. Il senso del disordine, su Mywhere, 9 luglio 2018. URL consultato il 15 dicembre 2019.
  8. ^ richard ginori alessandro michele e micaela le divelec nel top management, su Arezzoweb, 25 settembre 2014. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  9. ^ Kering conferma: Alessandro Michele è il nuovo direttore creativo di Gucci. Pinault: «Pronti per un nuovo capitolo», su Sole 24 ore, 21 gennaio 2015. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  10. ^ Alessandro Michele: citazionismo, passato e futuro della moda, ecco la mia visione, su vogue. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  11. ^ Serena Tibaldi,, Genderless: la tendenza senza sesso che piace al mercato, su D.Repubblica, 13 marzo 2017. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  12. ^ (EN) Sarah Royce-Greensill, Gucci’s Alessandro Michele and the rebirth of the logo, su The Telegraph, 10 maggio 2016. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  13. ^ Martina D’Amelio, L'arte di Tom Ford ritorna da Gucci (ma resta al Museo), su IoDonna, 20 giugno 2016. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  14. ^ LAURA TORTORA, Gucci Wooster: apre il Bookstore curato da Dashwood Books, su Vogue, 21 novembre 2018. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  15. ^ GUCCI E CATTELAN, THE ARTIST IS PRESENT, su MAMe. URL consultato il 15 dicembre 2020.
  16. ^ Alessandro Michele, il volto nuovo di Gucci: «Lavoro fra disordine e musica alta», su cladglobal.com. URL consultato il 15 dicembre 2020.
  17. ^ Alessandro Michele, il volto nuovo di Gucci: «Lavoro fra disordine e musica alta», su Corriere della Sera, 25 febbraio 2017. URL consultato il 15 dicembre 2020.
  18. ^ The Great Fashion Designers: From Chanel to McQueen, the names that made fashion history, su Bloomsbury Publishing,, 9 January 2020. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  19. ^ (EN) Di Rebecca Mead, Rebecca Mead, Gucci’s renaissance man, su The New Yorker, 12 September 2016. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  20. ^ Alessandro Michele: citazionismo, passato e futuro della moda, ecco la mia visione, su Vogue, 1º settembre 2017. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  21. ^ Luisa Simonetto, Il successo di Alessandro Michele da Gucci: perché piace a tutti, su Elle, 8 giugno 2016. URL consultato il 15 dicembre 2020.
  22. ^ Aurora Rossini, Gucci Cruise18 : il rinascimento cosmopolita di Alessandro Michele, su Nssmag, 30 maggio 2017. URL consultato il 15 dicembre 2020.
  23. ^ Silvia Schirinzi, Perché Alessandro Michele funziona così bene da Gucci, su Grazia, 17 novembre 2015. URL consultato il 15 dicembre 2020.
  24. ^ Alessandro Michele: citazionismo, passato e futuro della moda, ecco la mia visione, su Vogue, 1º dicembre 2017. URL consultato il 15 dicembre 2020.
  25. ^ Di Alessandra Paolini, Gucci show nei Musei Capitolini superblindati, su La Repubblica, 28 maggio 2019. URL consultato il 15 dicembre 2020.
  26. ^ Di Valeria Paglioncino, Gucci sceglie la Galleria Palatina di Palazzo Pitti per la sfilata Cruis, su Fanpage, 4 aprile 2017. URL consultato il 15 dicembre 2020.
  27. ^ Mio papà ha sempre avuto i capelli più lunghi, su dagospia.com, 19 aprile 2021. URL consultato il 5 novembre 2021.
  28. ^ Giovanni Attili, su aracneeditrice.it. URL consultato il 5 novembre 2021.
  29. ^ https://www.elle.com/it/showbiz/celebrities/a38087286/ddl-zan-stop-senato-reazioni-social/
  30. ^ Silvia Schirinzi, Perché Alessandro Michele funziona così bene da Gucci, su Grazia, 17 novembre 2015. URL consultato il 31 dicembre 2020.
  31. ^ Alessandro Michele premiato dal Cfda con l’International Award, su Sole 24 ore, 17 maggio 2016. URL consultato il 31 dicembre 2020.
  32. ^ (EN) Scarlett Conlon, The Fashion Awards 2016: The Winners, su Vogue, 5 dicembre 2016. URL consultato il 31 dicembre 2020.
  33. ^ (EN) alessandro michele, su Hypebeast. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  34. ^ Chi ha vinto il GQ Men of the Year 2016? [collegamento interrotto], su GQ, 7 settembre 2016. URL consultato il 30 dicembre 2020.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica