Carlo Evasio Soliva

compositore e musicista svizzero

Carlo Evasio Soliva (Casale Monferrato, 27 novembre 1791Parigi, 20 dicembre 1853) è stato un compositore e musicista svizzero-italiano.

Biografia modifica

Figlio di Giovanni, caffettiere originario di Semione, e di Lucia Cima, di Olivone. Si diplomò in pianoforte e composizione al Conservatorio di Milano (1815), dove fu allievo di Bonifazio Asioli e Vincenzo Federici. Nel 1816 esordì al Teatro alla Scala con il melodramma eroicomico in due atti La testa di bronzo, su libretto di Felice Romani diretta da Vincenzo Lavigna con Claudio Bonoldi e Filippo Galli (basso), che ebbe 47 repliche e fu ammirato da Stendhal. Stendhal elogiò la «vita drammatica» dell'opera, cui riconosceva scarsa virtù di canto, ma abilità nei pezzi d'insieme e nei recitativi: «La sua opera è la più ferma, la più infiammata, la più drammatica che io abbia mai sentito. Non c'è un momento di languore». Stilisticamente La testa di bronzo denota reminiscenze mozartiane nella caratterizzazione musicale dei personaggi, una maturazione orchestrale derivata dalle esperienze di Cherubini e Mayr, la vivacità scenica del giovane Rossini.

Le opere successive di Soliva (Berenice d'Armenia del 1816 per il libretto di Jacopo Ferretti con Teresa Belloc-Giorgi, Giovanni Battista Velluti e Claudio Bonoldi al Teatro Regio di Torino, La zingara dell'Asturia, 1817 con Francesca Maffei Festa alla Scala; Giulia e Sesto Pompeo, 1818 alla Scala; Elena e Malvina, 1824 con Giovanni Battista Verger, la Belloc-Giorgi e la Festa alla Scala) riscontrano invece un successo tiepido, e, pur incapaci di tenere testa all'imperante stile rossiniano, manifestano già l'avanzamento verso una sensibilità preromantica. Abbandonata, quasi certamente per motivi politici, Milano, città in cui incontrò fra gli altri Giacomo Ciani, più tardi padrino del figlio Napoleone, nel 1821 fu maestro di canto a Varsavia, dove conobbe Fryderyk Chopin; l'11 ottobre 1830 diresse al Teatro Nazionale di Varsavia la prima del Concerto n. 1 con il compositore al pianoforte. Nel 1832 assunse diversi incarichi musicali alla corte di San Pietroburgo. Lasciata la Russia nel 1841, soggiornò nel 1843 a Semione nella casa paterna. Dal 1844 risiedette a Parigi, dove diede lezioni di canto e compose musica vocale e strumentale da camera. A Parigi conobbe George Sand e nella stessa città si spense all'età di 62 anni. Al pari di Chopin, è sepolto nel cimitero di Père-Lachaise di fronte a quella che era la tomba di Vincenzo Bellini.

Compose cinque opere liriche, molta musica sacra (Te Deum, Salve Regina, Pater Noster, Veni Creator Spiritus, etc.) e musica da camera.

Opere liriche modifica

Bibliografia modifica

  • P. Carlomagno, Carlo Piccardi, Giulia e Sesto Pompeo, una documentazione sull'opera di C. Soliva, 1998.
  • Carlo Piccardi, C. Soliva, operista europeo nel fermento della Milano neoclassica, in Fiori musicologici. Studi in onore di L. F. Tagliavini, a cura di F. Seydoux, 2001, 397-479.
  • Massimo Mila, Mila alla Scala. Scritti 1955-1988, BUR, Milano 2011, pp. 361-363.
  • Adriano Glans, Voci per una Enciclopedia della Musica, Tabula fati, Chieti 2012. ISBN 978-88-7475-280-5

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