Chiesa greco-cattolica macedone

La Chiesa greco-cattolica macedone è una Chiesa sui iuris di rito bizantino in comunione con Roma che usa la lingua macedone nella liturgia.

Chiesa greco-cattolica macedone
Classificazionecattolica
Fondata1860, sospesa nel 1924, ristabilita nel 2001
AssociazioneÈ una Chiesa sui iuris della Chiesa cattolica
DiffusioneMacedonia del Nord
PrimatePapa Francesco
Forma di governoepiscopale
Membri11 400

Storia modifica

La Chiesa fu fondata nel 1860. Creato nel 1918 il regno dei Serbi, Croati e Sloveni, l'esarcato fu sospeso nel 1924 e il suo territorio unito all'eparchia di Križevci della Croazia.

Soltanto in seguito alla dissoluzione della Jugoslavia, la Santa Sede in data 11 gennaio 2001 ristabilì un esarcato apostolico di Macedonia, affidando l'incarico di esarca al vescovo latino di Skopje, Joakim Herbut, che originariamente era dello stesso rito bizantino. Dopo la sua morte avvenuta il 15 aprile 2005, gli succedete il 20 luglio di quello stesso anno il vescovo Kiro Stojanov, che come il suo predecessore è pure vescovo latino di Skopje, anch'egli però originariamente dello stesso rito bizantino.

Il 31 maggio 2018 papa Francesco ha elevato l'esarcato apostolico ad eparchia, con il nome di Beata Maria Vergine Assunta in Strumica-Skopje.

Attualmente i membri della Chiesa greco-cattolica macedone ammontano a circa 11.400.[1]

Vescovi modifica

Note modifica

  1. ^ Copia archiviata, su catholicukes.org.au. URL consultato il 24 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2008).
  2. ^ «Križevačka biskupija. Eparhija istočno-slavenskog obreda (Dioecesis Crisiensis Ritus Slavico-Orientalis)» in Krunoslav Draganović, Srećko Bezić [ et al.], a cura di, Opći šematizam Katoličke Crkve u Jugoslaviji / Cerkev v Jugoslaviji 1974, Biskupska konferencija Jugoslavije, Zagreb, 1975, p. 176

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