La diocesi di Tonga (in latino: Dioecesis Tongana) è una sede della Chiesa cattolica immediatamente soggetta alla Santa Sede e aggregata alla provincia ecclesiastica di Suva.[1] Nel 2020 contava 12.297 battezzati su 102.275 abitanti. È retta dal vescovo cardinale Soane Patita Paini Mafi.

Diocesi di Tonga
Dioecesis Tongana
Chiesa latina
Aggregata allaprovincia ecclesiastica di Suva
Stemma della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
 
Vescovocardinale Soane Patita Paini Mafi
Vicario generaleLutoviko Finau
Presbiteri39, di cui 28 secolari e 11 regolari
315 battezzati per presbitero
Religiosi14 uomini, 33 donne
 
Abitanti102.275
Battezzati12.297 (15,0% del totale)
Superficie947 km²
Parrocchie15
 
Erezione23 agosto 1842
Ritoromano
CattedraleMaria Immacolata
IndirizzoP.O. Box 1, Nuku'alofa, Tonga
Sito webcatholicdioceseoftonga.org
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
 

Territorio modifica

La diocesi comprende lo stato indipendente di Tonga e lo stato di Niue, in libera associazione con la Nuova Zelanda.

Sede vescovile è la città di Nukuʻalofa, capitale di Tonga, dove si trovano la cattedrale dell'Immacolata Concezione e la basilica minore di Sant'Antonio da Padova.

Il territorio si estende su 947 km² ed è suddiviso in 15 parrocchie.

Storia modifica

Il vicariato apostolico dell'Oceania centrale fu eretto il 23 agosto 1842 con il breve Pastoris aeterni di papa Gregorio XVI, ricavandone il territorio dal vicariato apostolico dell'Oceania occidentale (oggi diocesi di Auckland).

Successivamente, cedette a più riprese porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione di nuove circoscrizioni ecclesiastiche e precisamente:

Il 13 aprile 1937 con il decreto Cum Excellentissimus della Congregazione di Propaganda Fide assunse il nome di vicariato apostolico delle Isole Tonga, che mutò il 22 marzo 1957 a favore di vicariato apostolico delle Isole Tonga e Niue.

Il 21 giugno 1966 in forza della bolla Prophetarum voces di papa Paolo VI il vicariato apostolico è stato elevato a diocesi e ha assunto il nome attuale.

Il 13 maggio 1972, per effetto del decreto Cum ad bonum della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli, ha ceduto l'isola di Niue alla diocesi di Rarotonga. Successivamente, Niue è ritornata sotto la giurisdizione dei vescovi di Tonga.[2]

Cronotassi dei vescovi modifica

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche modifica

La diocesi nel 2020 su una popolazione di 102.275 persone contava 12.297 battezzati, corrispondenti al 12,0% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 6.388 32.000 20,0 12 3 9 532 9 38
1970 14.488 92.800 15,6 27 6 21 536 24 82 13
1980 14.936 90.072 16,6 25 9 16 597 32 39 13
1990 12.637 92.365 13,7 23 14 9 549 33 51 13
1999 15.539 97.446 15,9 19 10 9 817 20 48 13
2000 15.539 97.446 15,9 19 10 9 817 25 51 13
2001 15.339 97.446 15,7 22 13 9 697 27 43 13
2002 15.799 97.926 16,1 23 13 10 686 26 44 11
2003 15.767 97.894 16,1 22 14 8 716 28 40 13
2004 15.767 97.894 16,1 27 18 9 583 26 47 13
2010 13.367 103.391 12,9 38 29 9 351 15 41 14
2014 14.332 103.391 13,9 31 19 12 462 20 39 14
2017 14.691 103.398 14,2 26 17 9 565 15 47 14
2020 12.297 102.275 12,0 39 28 11 315 14 33 15

Note modifica

  1. ^ Annuario Pontificio, ed. 2023, p. 1123.
  2. ^ Annuario pontificio, ed. 2023, p. 1122.
  3. ^ Secondo l'Annuario Pontificio del 1872, p. 262, in quest'anno era ancora vicario apostolico dell'Oceania centrale.
  4. ^ La data è riportata dall'Annuario Pontificio 1877, p. 423.
  5. ^ Contestualmente nominato vescovo titolare di Capocilla.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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