Eumelo di Corinto

poeta greco antico

Eumelo di Corinto (in greco antico: Εὔμηλος ὁ Κορίνθιος?, Èumēlos ho Korìnthios; Corinto, VIII secolo a.C.[1] – ...) è stato un poeta greco antico dell'omonima città.

Biografia modifica

Non si hanno molte notizie certe su Eumelo, a cominciare dalla data della morte. Apparteneva all'illustre famiglia dei Bacchiadi, che governò a Corinto dal 747 al 657 a.C. Fu uno dei primi corinzi ad approdare in Sicilia, nel 734 a.C., fondando (assieme all'amico e condottiero Archia[2]) in Ortigia il primo nucleo di quella che sarebbe divenuta la città siciliana più potente, Siracusa[3].

Opere modifica

Ad Eumelo furono attribuite diverse opere[4], tra cui due poemi del Ciclo epico, ossia i Korinthiakà ("Canti corinzi"), che cantava i miti della fondazione e della storia della sua città, tra i quali raccontava l'impresa degli Argonauti, e la Titanomachia[5], sulla lotta degli dei dell'Olimpo contro i Titani[6].
All'attività epica appartenevano, ancora, una Europia, su Europa e la fondazione di Tebe, ed una Bugonia[7].
Di tipo lirico corale era un Prosodiòn, canto in onore di Apollo e Artemide, che secondo Pausania fu eseguito a Delo da un coro di messeni[8].

Note modifica

  1. ^ Eumelo è citato due volte nel Chronicon di Eusebio di Cesarea: al tempo della V Olimpiade (760/759 a.C.) e della IX (744/743 a.C.); anche Cirillo di Alessandria (Contro Giuliano, I, 12) lo colloca al tempo della IX Olimpiade (West 2003, pp. 220-223).
  2. ^ Clemente Alessandrino, Stromata, I, 131, 8.
  3. ^ West 2002, p. 109, n. 3.
  4. ^ Cfr.West 2002, pp. 109–133.
  5. ^ Secondo Ateneo (Deipnosofisti, I 22c; VII 277d) l'autore dell'opera era dubbio: oltre a Eumelo cita anche Arctino di Mileto.
  6. ^ Frammenti in West 2003, pp. 222-251.
  7. ^ Eusebio, Chronicon, Ol. 5.1.
  8. ^ Pausania, Periegesi della Grecia, IV 33, 2 (= Poetae Melici Graeci 696). Sempre Pausania (IV, 4, 1) riferisce che questa si riteneva l'unica opera autentica di Eumelo.

Bibliografia modifica

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