Franco Ongarato

ciclista su strada italiano

Franco Ongarato (Padova, 29 maggio 1949) è un ex ciclista su strada italiano.

Franco Ongarato
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 175 cm
Peso 73 kg
Ciclismo
Specialità Strada
Termine carriera 1974
Carriera
Squadre di club
1973Dreherforte
1974Filcas
Nazionale
1972Bandiera dell'Italia Italia Dilettanti
Statistiche aggiornate al 22 aprile 2020

Carriera modifica

Nato nel 1949 a Padova, è zio di altri due ciclisti: Alberto[1] e Rodolfo Ongarato[2], il primo professionista dal 1998 al 2011, il secondo dal 1998 al 2000.

Da dilettante ha ottenuto diverse vittorie ad inizio anni '70, tra le quali due tappe al Tour de Bulgarie, e poi, con la S.C. Pedale Ravennate, una alla Corsa della Pace, una al Giro d'Italia dilettanti, una al Gran Prix de l'Avenir e un Giro del Belvedere.

A 23 anni ha partecipato ai Giochi olimpici di Monaco di Baviera 1972, nella corsa in linea, non riuscendo ad arrivare al traguardo.

Nel 1973, a 24 anni, è passato professionista con la Dreherforte, prendendo parte al Giro d'Italia, arrivando 113º (ultimo tra quelli arrivati all'ultima tappa a Trieste), e alla Milano-Sanremo, piazzandosi 8º.

Ha chiuso la carriera nel 1974, a 25 anni, dopo una stagione alla Filcas, a seguito di un infortunio, fuori dall'attività ciclistica, che gli ha causato la rottura di due vertebre[3].

Palmarès modifica

G.P. Omnibus
Trofeo Mauro Pizzoli
5ª tappa Tour de Bulgarie (Razgrad > Dobrič)
6ª tappa Tour de Bulgarie (Varna > Burgas)
1ª tappa Corsa della Pace (Varsavia > Varsavia)
Giro del Belvedere
8ª tappa Giro d'Italia dilettanti
6ª tappa Gran Prix de l'Avenir (Tournus > Les Rousses)

Piazzamenti modifica

Grandi Giri modifica

1973: 113º

Classiche monumento modifica

1973: 8º

Competizioni mondiali modifica

Monaco di Baviera 1972 - In linea: ritirato

Note modifica

  1. ^ Alberto Ongarato, su museociclismo.it. URL consultato il 22 aprile 2020.
  2. ^ Rodolfo Ongarato, su museociclismo.it. URL consultato il 22 aprile 2020.
  3. ^ Carriera di Franco Ongarato, su museociclismo.it. URL consultato il 22 aprile 2020.

Collegamenti esterni modifica