Irsutismo

fenomeno di crescita anomala di peli in persone di sesso femminile, in sedi dove normalmente è assente
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Con il termine irsutismo si intende il fenomeno di crescita anomala di peli in persone di sesso femminile, in sedi dove normalmente è assente: sul viso (mento, guance e labbro superiore), sul torace, interno coscia, addome ecc[1]. Più precisamente si parla di irsutismo quando i peli in eccesso sono di tipo terminale, ovvero spessi e pigmentati, normalmente assenti prima della pubertà (in contrapposizione al vello, la peluria sottile presente anche nei bambini)[2]. Per il paziente l'irsutismo più che un problema clinico provoca gravi conseguenze psicologiche nei soggetti affetti molti studi dimostrano una forte paura sociale e depressione nelle donne che soffrono di questa patologia. È difficile indicare con esattezza la quantità delle donne che soffrono di irsutismo a causa delle differenze culturali etniche che caratterizzano il nostro mondo e ciò che è o non è ritenuto come un normale sviluppo pilifero. Di conseguenza è utile classificare l'irsutismo tra lieve, moderato e severo piuttosto che classificarlo secondo sistemi di punteggio[1].

Irsutismo
Caso di irsutismo; foto del 1880-1889
Specialitàdermatologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM704.1
ICD-10L68.0
MeSHD006628
MedlinePlus003148
eMedicine121038 e 1072031

Definizione e classificazione modifica

L'irsutismo va distinto dall'ipertricosi, che è un aumento generalizzato della crescita di peli di tipo non terminale in aree del corpo anche diverse da quelle classiche del sesso maschile come il volto, il torace o l'addome[2]. Mentre l'ipertricosi riconosce più spesso cause indipendenti dagli ormoni sessuali, l'irsutismo può dipendere da un'aumentata produzione di androgeni (circa il 70-80% dei casi) o da altre cause[3][4]. Si definisce invece virilismo l'associazione di irsutismo con altri segni di mascolinizzazione come la calvizie o lo stempiamento, la modificazione della voce e, talvolta, l'ipertrofia del clitoride e delle masse muscolari[2].

Eziologia modifica

Esistono diverse forme di irsutismo che variano in base alle cause:

  • Irsutismo periferico: causato da un aumento dell'attività della 5-Alfa-reduttasi a livello della cute cui segue la conversione del testosterone ha deidrosterone. Questo provoca una eccessiva sensibilità della pelle e i normali livelli circolanti di androgeni favoriscono la crescita dei peli;[1]
  • Irsutismo di origine ovarica: la sindrome dell'ovaio policistico è la causa più frequente dell'irsutismo di origine ovarica;[1]
  • Irsutismo iatrogeno:la causa dell'aumento dei peli è dovuto dall'utilizzo di farmaci aventi un'azione androgenica, steroidi anabolizzanti ecc. Alcune cause sono l'assunzione di farmaci quali fenitoina (usato come anticonvulsivante), diazossido, ciclosporina, corticosteroidi, progestinici[3];
  • Irsutismo di origine surrenalica: causato dall'iperplasia surrenale congenita, disfunzione delle ghiandole surrenali, con abnorme produzione di ormoni androgeni a seguito di difetti genetici di enzimi della steroidogenesi; Con minor frequenza può essere causato dall'iperplasia surrenalica acquisita o secondaria, o dai tumori del surrene;[1]
  • tumori endocrini, come il luteoma: la presenza di un tumore deve essere sospettata quando la crescita di peli sia improvvisa e rapida, anche se non accompagnata da segni di virilizzazione;
  • ipertecosi[5];
  • La sindrome di Cushing, l'ipotiroidismo e la acromegalia.[1]

In alcuni casi di irsutismo non è possibile risalire a una causa precisa. Le pazienti non presentano irregolarità mestruali, talvolta presentano livelli di androgeni nei limiti della norma, possono condurre a termine una o più gravidanze e non presentano cisti ovariche o masse tumorali (irsutismo idiopatico).

Diagnosi modifica

Tramite test di laboratorio si determina la quantità di testosterone (libero e totale) e altri ormoni.

Terapia modifica

Il trattamento deve essere mirato a ridurre la sintesi e la secrezione di androgeni, nonché la loro utilizzazione periferica a livello dei recettori degli organi-bersaglio.

Note modifica

  1. ^ a b c d e f Pescetto - De Cecco - Pecorari - Ragni, Ginecologia e ostetricia.
  2. ^ a b c Giovanni Faglia, 13, in Malattie del sistema endocrino e del metabolismo, 3ª ed., McGraw-Hill, 2002, pp. 333-339, ISBN 88-386-2379-1.
  3. ^ a b Università di Pisa (PDF) [collegamento interrotto], su endocrinologia.med.unipi.it. URL consultato il 14 dicembre 2015.
  4. ^ Irsutismo, su humanitas.it.
  5. ^ Irsutismo e ipertricosi, su msdmanuals.com.

Bibliografia modifica

  • Giovanni Faglia, 13, in Malattie del sistema endocrino e del metabolismo, 3ª ed., McGraw-Hill, 2002, pp. 333-339, ISBN 88-386-2379-1.
  • Pescetto - De Cecco - Pecorari - Ragni, Ginecologia e ostetricia.

Voci correlate modifica

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