Monte Nevoso (Slovenia)

Montagna dell'alto Carso in Slovenia

Il Monte Nevoso[1] (Snežnik in sloveno; in latino Mons Albius; in tedesco Krainer Schneeberg) è una montagna di 1796 m della Slovenia, posta non lontano dal confine con la Croazia: rappresenta la cima più alta dell'Alto Carso e tra il 1920 e il 1947 segnava il confine tra l'Italia e la Jugoslavia.

Monte Nevoso
StatoBandiera della Slovenia Slovenia
Regione statisticaCarniola Interna-Carso
Altezza1 796 m s.l.m.
CatenaAlpi Dinariche
Coordinate45°35′19″N 14°26′51″E / 45.588611°N 14.4475°E45.588611; 14.4475
Altri nomi e significatiSnežnik (sloveno), Krainer Schneeberg (tedesco)
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Slovenia
Monte Nevoso
Monte Nevoso
Mappa di localizzazione: Alpi Dinariche
Monte Nevoso (Slovenia)

Descrizione modifica

La Partizione delle Alpi pone il confine delle Alpi Giulie al Passo di Vrata e comprende nella catena alpina tutto l'Alto Carso e quindi anche il monte Nevoso. La Suddivisione Orografica Internazionale Unificata del Sistema Alpino (SOIUSA) inserisce invece questo monte e tutto l'alto Carso nelle Alpi Dinariche e pone la separazione tra le Alpi Giulie e le Alpi Dinariche alla Sella di Godovič, che si trova a nord del monte.

Caratteristiche modifica

Posta al centro di una Riserva Naturale Botanica, dal punto di vista naturalistico è molto importante in quanto la flora è di transizione tra le Alpi Giulie e le Alpi Dinariche. Dalla sua sommità si gode una vista eccezionale. Nelle giornate più terse lo sguardo spazia dalla costa istriana, al Monte Maggiore (Učka) all'isola di Cherso fino addirittura alla Marmolada, che dista dal Nevoso oltre 245 km in linea d'aria.

Vi si sale da Villa del Nevoso attraverso un sentiero poco impegnativo. Ai piedi del Nevoso, precisamente nel Turkove škulje nella Val Malacca (Mlake) in Croazia, a poca distanza dal confine con la Slovenia, vi è la sorgente del fiume Timavo.

Il poeta italiano Gabriele d'Annunzio venne insignito del titolo di Principe di Montenevoso dal Re Vittorio Emanuele III a ricordo delle sue imprese a favore dell'irredentismo giuliano dalmata[2][3].

Note modifica

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN315141087 · LCCN (ENsh2002003211 · GND (DE4353741-8 · J9U (ENHE987007534901105171