National Football Museum

museo a Manchester

Il National Football Museum è il museo nazionale di calcio del Regno Unito, situato a Preston (Manchester). Fino al 2012 il museo era situato a Deepdale.[2]

National Football Museum
Ubicazione
StatoBandiera del Regno Unito Regno Unito
LocalitàUrbis (Manchester) (2012–)
Deepdale, Preston (2001–2010)
IndirizzoUrbis Building, Cathedral Gardens, Manchester M4 3BG
Coordinate53°29′10.9″N 2°14′32.7″W / 53.486361°N 2.242417°W53.486361; -2.242417
Caratteristiche
Tiposportivo
Istituzionefebbraio 2001
Visitatori574,000 (2016)[1]
Sito web

Storia modifica

 
Statua raffigurante il famoso Splash di Tom Finney.

Nel 2001 Kevin Moore fondò il museo a Deepdale (Lancashire), chiuso nell'aprile 2010, in seguito al trasferimento alla nuova sede di Preston.[2] Nel 2003 il museo e l'Università del Lancashire Centrale fondarono l'International Football Institute per condurre ricerche sugli aspetti storici, sociali e culturali del calcio.[3]

Durante una visita nel 2004, l'allora presidente della FIFA, Sepp Blatter, rivelò che "Il National Football Museum merita la mia ammirazione come calciatore e come presidente della FIFA - è una realizzazione superba, un vero gioiello!". Bobby Charlton commentò: "non può pensare a un museo migliore in qualsiasi parte del mondo" mentre Alex Ferguson rivelò che "ogni volta che visito il museo sono così impressionato dal grande lavoro svolto nel portare la ricca storia del calcio a la vita".[4] Il museo ricevette il premio Large Visitor Attraction of the Year, durante i Lancashire and Blackpool Tourism Awards del 2005[5] Nel dicembre 2008, l'allora amministratore delegato della English Football League, Brian Mawhinney suscitò polemiche quando suggerì che il Museo dovesse essere trasferito da Preston allo Wembley Stadium per attirare più visitatori.[6] Kevin Moore dichiarò che era stato un obiettivo avere una mostra a Wembley, ma che, tuttavia, la politica del trustee doveva avere il suo quartier generale a Preston.[7][8]

Nonostante il successo della critica e 100.000 visitatori all'anno,[6][9][10] i finanziamenti sono stati ripetutamente un problema.[11][12] Nel 2007, aveva un reddito di £ 791.256 contro le entrate di £ 1.231,195.[13] I fiduciari erano preoccupati per il futuro a lungo termine del museo e nel 2009, chiesero al Comune di Manchester di spostare il museo, il cui consiglio comunale offrì un pacchetto di finanziamento del valore di 2 milioni di sterline all'anno per il trasferimento del museo a Manchester; nonostante una migliore offerta di £ 400.000 all'anno dai consigli di Preston e Lancashire, i fiduciari decisero di trasferire il museo al centro espositivo Urbis a Manchester[14], che infine venne chiuso nel febbraio 2010 a causa dell'inaugurazione del nuovo National Football Museum nel 2011.[15]

Il museo riaprì a Manchester il 6 luglio 2012, con più di 350.000 visitatori all'anno.[16] Nell'agosto 2012 il museo è stato visitato da oltre 100.000 turisti durante le prime sei settimane dall'apertura[17] e da 500.000 turisti nel 2017.[18] Nel gennaio 2019, il museo ha adottato un modello di tariffazione, pur rimanendo libero l'ingresso ai residenti di Manchester.[19]

Note modifica

  1. ^ Visits made in 2016 to visitor attractions in membership with ALVA, su alva.org.uk, ALVA. URL consultato il 23 marzo 2018.
  2. ^ a b (EN) Tom Airey, Why football museum moved to Manchester, in BBC News, 6 luglio 2012. URL consultato il 28 novembre 2017.
  3. ^ (EN) International Football Institute, su uclan.ac.uk, University of Central Lancashire. URL consultato l'8 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2012).
  4. ^ (EN) A step back in time, su fifa.com, 25 aprile 2008. URL consultato l'8 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2011).
  5. ^ (EN) Football museum's expansion plan, 5 luglio 2006. URL consultato il 7 luglio 2012.
  6. ^ a b (EN) Hunter Davies, Hands off, Wembley, in New Statesman, 12 marzo 2009. URL consultato il 7 luglio 2012.
  7. ^ (EN) National Football Museum Vows To Pick Preston Over Wembley, su culture24.org.uk, Culture 24, 16 dicembre 2008. URL consultato il 7 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2010).
  8. ^ (EN) Minister backs city's claim to football museum, in Lancashire Evening Post, 26 dicembre 2008. URL consultato l'8 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  9. ^ (EN) MPs fight moving football museum, BBC News, 12 dicembre 2008. URL consultato il 7 luglio 2012.
  10. ^ Manchester United legend: Museum should stay in Preston, 9 settembre 2009. URL consultato il 7 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2013).
  11. ^ (EN) Football Museum jobs under threat, BBC News, 15 giugno 2005. URL consultato l'8 luglio 2012.
  12. ^ (EN) Football museum 'needs more cash', BBC News, 23 gennaio 2007. URL consultato l'8 luglio 2012.
  13. ^ (EN) David Ottewell, National Football Museum moves to Manchester [collegamento interrotto], in Manchester Evening News, 8 settembre 2009. URL consultato l'8 luglio 2012.
  14. ^ (EN) National Football Museum to move to Urbis, in Manchester Evening News, 18 novembre 2009. URL consultato il 23 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2011).
  15. ^ (EN) Manchester's Urbis closes to become football museum, in BBC Sport, 27 febbraio 2010. URL consultato il 23 ottobre 2010.
  16. ^ (EN) Tom Airey, National Football Museum opens at new Manchester home, in BBC News, 6 luglio 2012. URL consultato il 7 luglio 2012.
  17. ^ (EN) Museum welcomes 100,000th visitor, in National Football Museum, 21 agosto 2012. URL consultato il 27 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2012).
  18. ^ (EN) Shelina Begum, New signings at The National Football Museum, su manchestereveningnews.co.uk, 26 settembre 2017. URL consultato il 14 febbraio 2019.
  19. ^ (EN) Admission Charges, su nationalfootballmuseum.com, National Football Museum. URL consultato il 14 febbraio 2019.

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN151465619 · ISNI (EN0000 0004 4670 082X · LCCN (ENn2002091088 · GND (DE115191083X · WorldCat Identities (ENlccn-n2002091088