Pallavolo Città di Castello

Pallavolo Città di Castello
Pallavolo
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Nome sponsorizzato Altotevere Città di Castello - Sansepolcro
Colori sociali Bianco e rosso
Dati societari
Città Città di Castello
Nazione Bandiera dell'Italia Italia
Confederazione CEV
Federazione FIPAV
Campionato Serie B
Fondazione 1972
Presidente Bandiera dell'Italia Arveno Ioan
Allenatore Bandiera dell'Italia Paolo Montagnani
Impianto Palasport di Sansepolcro
(2,500 posti)
Sito web www.altoteverecittadicastello.it
Palmarès
Stagione in corso
Si invita a seguire le direttive del Progetto Pallavolo

La Pallavolo Città di Castello è una società pallavolistica maschile italiana con sede a Città di Castello: milita nel campionato di Serie B.

Storia modifica

Sorto già nel 1972, il G.S. Città di Castello raggiunse per la prima volta la Serie B nel 1983. Sponsorizzato dal Famila di Lorenzo Camilletti, giocò il suo primo campionato di A2 nel corso della stagione 1987-88[1]

Particolarmente importante per la squadra fu la stagione 1990-91. In quell'anno il club, ancora militante in A2 e sponsorizzato dalla Soliman, sovvertì i pronostici e approdò alla final four di Coppa Italia, a Mestre, dove fu eliminato in semifinale dalla Mediolanum Milano (1-3). Nella stessa stagione, bruciando sul traguardo Brondi Asti e Jockey Schio, conquistò il quarto posto in A2, ottenendo la promozione in Serie A1[1].

 
La Ingram Città di Castello al debutto in massima serie nella stagione 1991-92

La permanenza in massima serie, con la sponsorizzazione Ingram, durò una sola stagione (1991-92). Dopo la retrocessione, il club militò in A2 fino al ritorno in B1 (1993-94). Per problemi economici, nel 1997 fu costretto a smobilitare e a ripartire dalla Serie D[1].

La squadra fu nuovamente promossa in A2 dopo quattordici anni, vincendo con autorità il campionato di B1 2007-08 come Gherardi Cartoedit Tratos[2]. In seguito all'immediata retrocessione (2008-09), acquisì il titolo sportivo della rinunciataria Anaune di Cles, iscrivendosi nuovamente alla seconda serie nazionale nella stagione 2009-10[3]. Conclusa al nono posto la regular season, Città di Castello disputò i play-off dove venne sconfitto dalla Pallavolo Padova negli ottavi di finale[4].

La stagione regolare 2010-2011 vide i tifernati chiudere al quarto posto; ai play-off, la Gherardi Cartoedit Svi, complici anche gli infortuni di Němec, Orduna e Marini, venne eliminata nelle semifinali dalla Ngm Mobile Lupi Santa Croce[5]. Identico percorso nel campionato successivo, con regular season conclusa in quarta posizione ed eliminazione dai play-off, stavolta per mano della Pallavolo Molfetta, nelle semifinali, giocate senza Noda e Lehtonen impegnati con le rispettive nazionali[6].

La promozione in Serie A1 arriva nel campionato 2012-2013, dopo ventidue anni dall'unico precedente: la squadra biancorossa vince infatti il campionato di A2 con quattro giornate di anticipo rispetto alla conclusione della stagione regolare. Tale traguardo viene dedicato dalla squadra al capo-tifoso Andrea Ioan, figlio del presidente Arveno, prematuramente scomparso nel 2011 e al quale è intitolato, dal 20 marzo dello stesso anno, il palasport cittadino[7].

Nell'estate 2013 la Pallavolo Città di Castello rileva le quote societarie dell'Altotevere Volley di San Giustino[8], città dove la squadra disputa le partite interne, per poi cambiare nuovamente palazzetto a partire dalla stagione 2014-15, quando si sposta a Sansepolcro.

Dopo aver deciso di rinunciare alla partecipazione della Serie A1, nella stagione 2015-16 la società riparte della Serie B2.

Cronistoria modifica

Cronistoria della Pallavolo Città di Castello

  • 1983-84: ? in Serie B (girone ?).
  • 1984-85: ? in Serie B (girone ?).
  • 1985-86: ? in Serie B (girone ?).
  • 1986-87: ? in Serie B (girone ?).   Promossa in Serie A2.
  • 1987-88: 3ª in Serie A2 (girone B).
  • 1988-89: 3ª in Serie A2 (girone B).
  • 1989-90: 9ª in Serie A2.

Semifinali in Coppa Italia.
Ottavi di finale in Coppa Italia.
Sedicesimi di finale in Coppa Italia.
Primo turno in Coppa Italia.
  • 1994-95: ? in Serie B1 (girone ?).
  • 1995-96: ? in Serie B1 (girone ?).
  • 1996-97: ? in Serie B1 (girone ?).
  • 1997: Cessione del titolo sportivo.
Ammessa in Serie D.
  • 1997-98: ? in Serie D (girone ?).   Promossa in Serie C.
  • 1998-99: ? Serie C (girone ?).
  • 1999-00: ? Serie C (girone ?).   Promossa in Serie B2.

Ammessa in Serie A2.

Quarti di finale in Coppa Italia di Serie A2.
Finale in Coppa Italia di Serie A2.
Ripescata in Serie B2.
  • 2015-16: ? in Serie B2 (girone ?).
  • 2016-17: in corso.

Pallavolisti modifica

  Le singole voci sono elencate nella Categoria:Pallavolisti della Pallavolo Città di Castello.

Note modifica

  1. ^ a b c Storia della Società, in Gherardi SVI Città di Castello. LegaVolley.it.
  2. ^ B1 Maschile Girone C. FederVolley.it.
  3. ^ Eleonora Cozzari, Città di Castello in A2 grazie a Perugia Archiviato l'11 marzo 2014 in Internet Archive.. LegaVolley.it, 16 giugno 2009
  4. ^ Play Off A2. LegaVolley.it.
  5. ^ Stefano Signorelli, Volley A2/M Il Città di Castello perde e chiude la sua stagione[collegamento interrotto]. UmbriaJournal, 1º maggio 2011.
  6. ^ Semifinali: Castellana Grotte e Molfetta vincono gara 3 Archiviato l'11 marzo 2014 in Internet Archive.. Tuttosport, 10 maggio 2012.
  7. ^ Stefano Signorelli, A1![collegamento interrotto]. Pallavolo Città di Castello, 24 febbraio 2013.
  8. ^ L'acquisizione delle quote dall'Altotevere Volley, su primopianonotizie.com. URL consultato il 23-07-2013 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2014).

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Collegamenti esterni modifica

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