Stand by Me (Oasis)

singolo degli Oasis del 1997

Stand by Me è un singolo del gruppo musicale britannico Oasis. Scritto da Noel Gallagher, fu lanciato come secondo estratto dal terzo album in studio, Be Here Now, e raggiunse la posizione numero 2 delle classifiche del Regno Unito nel settembre 1997, tenuta distante dal primo posto solo dal singolo più venduto di sempre Candle in the Wind 1997 di Elton John.

Stand by Me
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaOasis
Pubblicazione22 settembre 1997
Durata5:56
Album di provenienzaBe Here Now
Genere[1]Britpop
Rock alternativo
EtichettaCreation Records
ProduttoreOwen Morris, Noel Gallagher
FormatiCD, MC, 7", 12"
Certificazioni originali
Dischi di platinoBandiera del Regno Unito Regno Unito[3]
(vendite: 600 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi d'oroBandiera dell'Italia Italia[2]
(vendite: 25 000+)
Oasis - cronologia
Singolo precedente
(1997)
Singolo successivo
(1998)

Il brano modifica

Noel Gallagher ha dichiarato di aver composto la canzone mentre soffriva di un'intossicazione alimentare quando si era trasferito a Londra per la prima volta. La madre Peggy gli telefonava spesso per raccomandargli di mangiare regolarmente. Ciò spronò Gallagher a cucinarsi una vera cena domenicale britannica, cosa che gli provocò un'intossicazione alimentare. Nel corso di un'intervista del 1997 in promozione di Be Here Now, Noel Gallagher riferì quanto segue: «Ho fatto un pasto e l'ho vomitato di domenica. Quando mi sono trasferito per la prima volta a Londra, mia madre continuava a telefonare e a chiedermi se stavo mangiando correttamente. Sì, mamma. Quindi ho provato a cucinare un arrosto domenicale e ho vomitato per due giorni a causa di un'intossicazione alimentare».[4]

Video musicale modifica

Il videoclip della canzone è una riedizione di una nota serie di spot pubblicitari del giornale The Guardian. Conosciute sotto il nome di "Whole Picture", queste pubblicità ritraevano gente apparentemente comune alle prese con atti criminali o deleteri per la società, ma in realtà impegnate ad aiutare qualcun altro. Il termine "whole picture" che dava il nome alla serie di spot del Guardian, allude, infatti, alla necessità di vedere l'"immagine intera" per scoprire il significato reale del gesto. In alcune scene del video si vedono gli Oasis cantare il brano in una sede radiofonica, chiamata "Radio Supernova" (evidente riferimento alla loro canzone Champagne Supernova).

Esibizioni dal vivo modifica

Poiché Noel Gallagher non apprezza particolarmente l'album Be Here Now, la canzone viene eseguita molto raramente durante i concerti.[senza fonte] Una versione live del brano la si può comunque trovare nella versione con i due dischi dell'album live Familiar to Millions.

La prima volta che la canzone fu suonata dal vivo fu nel 1997 durante un programma della BBC One, per promuovere Be Here Now, che sarebbe stato pubblicato qualche giorno dopo. Dato che si era d'estate, Noel, Liam e Alan White la suonarono ai bordi di una piscina. Liam cantava, Noel era alla chitarra e White suonava il tamburello. Questa versione è diventata disponibile con l'edizione 2016 "Chasing the Sun" di Be Here Now.

Nel 2019, Liam ha eseguito la canzone per la prima volta dal 2001 come parte di un set acustico per MTV Unplugged, accompagnato dall'ex compagno di band, Paul "Bonehead" Arthurs. Questa registrazione sarebbe stata successivamente pubblicata nel 2020 nell'album live MTV Unplugged.[5] La performance è stata elogiata da Jordan Bassett di NME, che l'ha definita la traccia più importante dell'album: "[Esso] fornisce il fulcro emotivo dello spettacolo; dal modo in cui il pubblico canta insieme al suo messaggio ferito, si percepisce che Liam Gallagher non è l'unica persona nel camera che nutre qualche rimpianto."[6]

Da allora è rimasto un punto fermo nelle scalette dei concerti di Liam.

Tracce modifica

CD CRESCD 278
  1. Stand by Me – 5:55
  2. (I Got) The Fever – 5:14
  3. My Sister Lover – 5:58
  4. Going Nowhere – 4:41
7" CRE 278
  1. Stand by Me – 5:55
  2. (I Got) The Fever – 5:14
12" CRE 278T
  1. Stand by Me – 5:55
  2. (I Got) The Fever – 5:14
  3. My Sister Lover – 5:58
Cassette CRECS 278
  1. Stand by Me – 5:55
  2. (I Got) The Fever – 5:14

Classifiche modifica

Classifica (1997) Posizione
massima
Australia[7] 48
Belgio (Fiandre)[7] 60
Finlandia[7] 5
Germania[7] 60
Irlanda[8] 2
Italia[9] 8
Norvegia[7] 6
Nuova Zelanda[7] 31
Paesi Bassi[7] 50
Regno Unito[10] 2
Spagna[11] 6
Svezia[7] 10
Svizzera[7] 34

Formazione modifica

Altri musicisti modifica

Note modifica

  1. ^ (EN) Stand by Me, su AllMusic, All Media Network.
  2. ^ Stand by Me (certificazione), su FIMI. URL consultato il 23 aprile 2018.
  3. ^ (EN) BRIT Certified, su bpi.co.uk, British Phonographic Industry. URL consultato il 27 novembre 2019. Digitare "Stand By Me" in "Keywords", dunque premere "Search".
  4. ^ Noel Gallagher;   Oasis: Be Here Now Special, su YouTube.; condotto da Molly Meldrum; 1997
  5. ^ (EN) Liam Gallagher Stuns Hull City Hall With Biblical MTV Unplugged Set | MTV UK, su mtv.co.uk, MTV. URL consultato il 5 agosto 2019.
  6. ^ (EN) Jordan Bassett, Liam Gallagher – 'MTV Unplugged' review: live record offers warmth, hope and a sense of unity, su NME, 11 giugno 2020. URL consultato l'8 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2020).
  7. ^ a b c d e f g h i (NL) Oasis - Stand By Me, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 24 febbraio 2016.
  8. ^ Irish Recorded Music Association, Search the Charts - Stand by Me, su irishcharts.ie, Fireball Media. URL consultato il 24 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2018).
  9. ^ I singoli più venduti del 1997, su hitparadeitalia.it. URL consultato il 24 febbraio 2016.
  10. ^ (EN) Official Singles Chart Top 100: 28 September 1997 - 04 October 1997, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 24 febbraio 2016.
  11. ^ Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, 1ª ed., Spagna, Fundación Autor-SGAE, settembre 2005, ISBN 84-8048-639-2.

Collegamenti esterni modifica

  Portale Rock: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di rock