Stazione di Agrigento Centrale

stazione ferroviaria italiana

La stazione di Agrigento Centrale è la stazione ferroviaria principale della città di Agrigento.

Agrigento Centrale
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàAgrigento
Coordinate37°18′32.76″N 13°35′04.92″E / 37.3091°N 13.5847°E37.3091; 13.5847
LineePalermo-Agrigento
Caltanissetta Xirbi-Agrigento
Catania-Agrigento
Ferrovia dei templi
Storia
Stato attualein uso
Attivazione1933
Caratteristiche
TipoStazione in superficie, di testa
Binari5
GestoriRete Ferroviaria Italiana
Interscambiautobus urbani e interurbani
Dintornicentro storico

Storia modifica

La stazione ferroviaria della città di Agrigento era un tempo quella che oggi ha il nome di Agrigento Bassa, e si chiamava Stazione di Girgenti fino al 1927 quando all'epoca la città si chiamava Girgenti. La suddetta stazione la collegava attraverso la ferrovia da Palermo con la cittadina di Porto Empedocle e il suo porto. Inaugurata nel 1874 rimase l'unica stazione a servizio della città fino all'inizio degli anni trenta.

Dato che risultava sempre più anacronistico il fatto che, per servirsi della linea ferrata, i cittadini di Agrigento fossero costretti a percorrere alcuni chilometri con altri mezzi, si rese necessaria la costruzione di una stazione all'interno della città.

Venne a tale scopo scavata una galleria sotto il centro storico della città per collegare la stazione di Agrigento Bassa con la nuova Centrale ma i lavori causarono la lesione e il crollo di un antichissimo Monastero. Per la costruzione della nuova stazione di Girgenti fu necessaria una colossale opera di sbancamento del terreno che, durata molti anni, comportò anche l'abbattimento delle cinque torri di epoca normanna[1].

La prima pietra della stazione di Girgenti venne posta, il 9 maggio del 1924, da Benito Mussolini sbarcato a Porto Empedocle da un incrociatore della Regia Marina[1].
Ma i lavori proseguirono solo dal 1927 in poi e la nuova stazione centrale di Agrigento venne ufficialmente aperta all'esercizio la mattina del 28 ottobre del 1933 dall'onorevole Romano, allora sottosegretario alle Comunicazioni.

Nello stesso 1933 venne inaugurato anche il tratto di binario di circa 3 km che la collegava ad Agrigento Bassa con interposte le rotaie a scartamento ridotto, realizzando il collegamento ferroviario a doppio scartamento con l'altra linea FS a scartamento ridotto proveniente da Canicattì e Licata, atteso già dal 1924.

In futuro è prevista la costruzione di due fermate tra le stazioni di Agrigento Bassa e Aragona Caldare, la prima nella frazione di Fontanelle e la seconda nella frazione di San Michele (adiacente all'ospedale della città) in previsione del potenziamento della linea Palermo-Agrigento.[2]

Caratteristiche modifica

Il fabbricato viaggiatori della stazione di Agrigento è stato ristrutturato ed ammodernato nelle parti interne lasciando inalterata la sua architettura originale; il piazzale antistante l'edificio è stato ripavimentato e la sua illuminazione rifatta.

La stazione dal punto di vista strutturale ed urbanistico è posta su livelli differenti in quanto il fascio binari è sottostante rispetto al livello della piazza antistante; ciò è dovuto alla complessa orografia dell'area che ha subito riempimenti e svuotamenti del terreno nel corso dei secoli. L'edificio assume pertanto una funzione di raccordo e comunicazione tra la sede stradale e quella ferrata e tale caratteristica lo rende molto gradevole architettonicamente.

All’interno dell’edificio della stazione è presente una chiesa cattolica.[3]

Movimento modifica

Nella stazione di Agrigento Centrale effettuano servizio esclusivamente treni regionali. Le destinazioni sono Palermo Centrale (collegamenti con cadenza oraria), Palermo Aeroporto, Caltanissetta Centrale e Caltanissetta Xirbi. Fino al 2014 la stazione era servita dai regionali diretti a Catania Centrale.

Nei giorni feriali risultano 14 regionali per Palermo Centrale, 3 regionali per Caltanissetta Centrale e uno per Caltanissetta Xirbi, mentre nei festivi 6 regionali per Palermo Centrale e uno per Caltanissetta Xirbi.

Fino a marzo 2010 esisteva un collegamento periodico Espresso con Milano Centrale, noto come Freccia del Sud. Successivamente passò da periodico a giornaliero con fine corsa a Roma Termini. Tale corsa ebbe vita breve e con l'orario invernale 2011 venne soppresso definitivamente anche a causa dei tempi di percorrenza.[4]

Da giugno 2023 è stato ripristinato un collegamento intermodale treno-bus con Roma Termini mediante la società Italo - Nuovo Trasporto Viaggiatori sebbene il percorso ferroviario sia limitato a Villa San Giovanni.[5]

Da dicembre 2023, con il cambio del nuovo orario 2024 sono state aggiunte due coppie di regionali da e per Palermo Aeroporto[6]. Inoltre, dalla stessa data, sono state aggiunte altre due coppie Italo treno-bus da e per Torino e Brescia, con percorso ferroviario limitato a Napoli Centrale.[7]

Servizi modifica

La stazione dispone di:

  •   Biglietteria
  •   Biglietteria automatica
  •   Servizi igienici
  •   Sala d'attesa
  •   Posto di Polizia Ferroviaria
  •   Bar
  •   Annuncio sonoro treni in arrivo e in partenza
  •   Ascensori
  •   Edicola
  •   Cappella

Interscambi modifica

  •   Fermata autobus
  •   Stazione taxi

Note modifica

  1. ^ a b Agrigento-stazione, su sicilie.it. URL consultato il 28-02-2009.
  2. ^ Saranno realizzate le fermate S.Michele e Fontanelle lungo la linea ferroviaria Palermo-Agrigento., su AgrigentoOggi, 14 aprile 2021. URL consultato il 29 novembre 2021.
  3. ^ Gruppo FS Italiane e CEI firmano convenzione per assistenza pastorale nelle chiese delle stazioni, su fsitaliane.it. URL consultato l'11 agosto 2021.
  4. ^ Soppressi i principali collegamenti ferroviari tra Sud e il Nord del Paese, su Il Fatto Quotidiano, 11 dicembre 2011. URL consultato il 12 maggio 2021.
  5. ^ Italo e Itabus: dal 21 giugno si viaggia con la formula treno-gomma verso la Sicilia, su PalermoToday. URL consultato il 14 gennaio 2024.
  6. ^ Trenitalia: nuovo collegamento diretto Agrigento - Aeroporto di Palermo, su FS News. URL consultato il 14 gennaio 2024.
  7. ^ Redazione, Italo, dal 14 dicembre 4 nuovi collegamenti intermodali bus-treno dedicati alla Sicilia, su Tempo Stretto - Ultime notizie da Messina e Reggio Calabria, 28 novembre 2023. URL consultato il 14 gennaio 2024.

Bibliografia modifica

  • Antonietta Iolanda Lima, Dalla nazionalizzazione agli anni trenta ampliamenti e nuove realizzazioni in Sicilia, in Ezio Godoli, Antonietta Iolanda Lima (a cura di), Architettura ferroviaria in Italia. Novecento, Dario Flaccovio Editore, Palermo 2004, pp. 139–168. ISBN 88-7758-597-8.

Voci correlate modifica

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