Stipeae (Clade IV A)

Stipeae (Clade IV A) è una denominazione provvisoria per una sottotribù di piante spermatofita monocotiledone appartenente alla famiglia Poaceae (ex Graminaceae), ordine delle Poales.[1]

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Stipeae (Clade IV A)
Achnatherum parishii
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
(clade) Commelinidae
Ordine Poales
Famiglia Poaceae
Sottofamiglia Pooideae
Tribù Stipeae
Sottotribù Stipeae (Clade IV A)
(nome provvisorio)
Classificazione Cronquist
taxon non contemplato
Generi

Descrizione modifica

 
Il portamento
Achnatherum thurberianum
 
Le foglie
Achnatherum speciosum
 
Infiorescenza
Achnatherum calamagrostis
 
I fiori
Achnatherum lemmonii
 
Spighetta generica con tre fiori diversi
  • Il portamento di queste piante è cespitoso (annuale in Stipellula). Alcune specie hanno le basi nodose con culmi che si diramano dai nodi superiori. I culmi sono cavi a sezione più o meno rotonda. In queste piante non sono presenti i micropeli. Altezza massima: 2,5 metri (Celtica).[1][2][3][4][5][6][7]
  • Le foglie lungo il culmo sono disposte in modo alterno, sono distiche e si originano dai vari nodi. Sono composte da una guaina, una ligula e una lamina. Le venature sono parallelinervie. Non sono presenti i pseudopiccioli e, nell'epidermide delle foglia, le papille.
  • Guaina: la guaina è abbracciante il fusto e priva di auricole.
  • Ligula: la ligula è membranosa e a volte è cigliata.
  • Lamina: la lamina ha delle forme generalmente setoloso-lineari e piatte (rigide e scabrose in Oloptum).
  • Infiorescenza principale (sinfiorescenza o semplicemente spiga): le infiorescenze, ascellari e terminali, in genere non sono ramificate e sono formate da alcune spighette ed hanno la forma di una pannocchia aperta o contratta. La fillotassi dell'inflorescenza inizialmente è a due livelli, anche se le successive ramificazioni la fa apparire a spirale.
  • Infiorescenza secondaria (o spighetta): le spighette, generalmente compresse dorsalmente o fusiformi, sottese da due brattee distiche e strettamente sovrapposte chiamate glume (inferiore e superiore), sono formate da un fiore. Possono essere presenti dei fiori sterili; in questo caso sono in posizione distale rispetto a quelli fertili. Alla base di ogni fiore sono presenti due brattee: la palea e il lemma. La disarticolazione avviene con la rottura della rachilla sopra le glume persistenti. La rachille non si estende oltre ai fiori.
  • Glume: le glume, con forme da lanceolate a ellittico-oblunghe, hanno degli apici da acuti a acuminati; sono membranose con 3 - 5 venature longitudinali.
  • Plaea: la palea è un profillo con due venature ed è cigliata.
  • Lemma: il lemma, con forme lanceolate e affusolate ha una consistenza cartacea o coriacea; i margini non sono sovrapposti; l'apice è privo di una corona di ciglia e a volte è bidentato; le punte sono persistenti e non sono fortemente attorcigliate, ma diritte, flessuose o ginocchiate. La pubescenza può essere brunastra.
  • Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:[2]
  • , P 2, A (1-)3(-6), G (2–3) supero, cariosside.
  • Il perianzio è ridotto e formato da due-tre lodicule lanceolate, delle squame traslucide, poco visibili (forse relitto di un verticillo di 3 sepali). Le lodicule sono membranose e non vascolarizzate.
  • I frutti sono del tipo cariosside, ossia sono dei piccoli chicchi indeiscenti, con forme ovoidali, nei quali il pericarpo è formato da una sottile parete che circonda il singolo seme. In particolare il pericarpo è fuso al seme ed è aderente. L'endocarpo non è indurito e l'ilo è lungo e lineare. L'embrione è piccolo e provvisto di epiblasto ha un solo cotiledone altamente modificato (scutello senza fessura) in posizione laterale. I margini embrionali della foglia non si sovrappongono.

Riproduzione modifica

  • Impollinazione: in generale le erbe delle Poaceae sono impollinate in modo anemogamo. Gli stigmi più o meno piumosi sono una caratteristica importante per catturare meglio il polline aereo.
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi cadendo (dopo aver eventualmente percorso alcuni metri a causa del vento – dispersione anemocora) a terra sono dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).

Distribuzione e habitat modifica

La distribuzione delle specie di questo gruppo è fondamentalmente cosmopolita.

Tassonomia modifica

La famiglia di appartenenza di questo gruppo (Poaceae) comprende circa 650 generi e 9.700 specie (secondo altri Autori 670 generi e 9.500[5]). Con una distribuzione cosmopolita è una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni e di grande interesse economico: tre quarti delle terre coltivate del mondo produce cereali (più del 50% delle calorie umane proviene dalle graminacee). La famiglia è suddivisa in 11 sottofamiglie, questo gruppo è descritto all'interno della sottofamiglia Pooideae (tribù Stipeae).[1][2]

Filogenesi modifica

Questo clade insieme ad altri 6 cladi forma la tribù Stipeae Dumort.. La tribù è descritta all'interno della supertribù Stipodae L. Liu, 1980. La supertribù Stipodae è il quarto nodo della sottofamiglia Pooideae ad essersi evoluto (gli altri tre sono la tribù Brachyelytreae, e le supertribù Nardodae e Melicodae).[8]

Il "Clade IV A" fa parte del "Clade IV", un gruppo formato da tre cladi ("A", "B" e "C") e denominato "Achnatheroid grasses" caratterizzato dalla seguente sinapomorfia: il lemma è formato da cellule isodiametriche o più larghe che lunghe. Il "Clade IV A" inoltre rappresenta il "core" del gruppo individuato dal seguente carattere: le glume sono più lunghe del fiore corrispondente.[1]

Il genere Achnatherum è polifiletico; Achnatherum s.s. comprende solo sezioni Achnatherum, Achnatheropsis e Aristella; altre sezioni come Tomouria, Eriocoma e Pseudoeriocoma sono descritte all'interno di altri gruppi.[9] L'alto numero di cromosomi (96) presenti nella specie Celtica gigantea indica una possibile origine allopoliploide.[1] In altre ricerche in questo clade è compreso anche il gruppo "Melicea" comprendente le specie Piptatherum miliaceum e P. thomasii nella posizione di "gruppo fratello" delle specie del genere Achnatherum.[9]

In questo gruppo sono presenti le seguenti sinapomorfie:

  • Anemanthele: stame unico.
  • Austrostipa: il lemma a maturità è scuro per peli bruni.
  • Celtica: la venatura della palea si estende fino alle punte.

I numeri cromosomico per questo gruppo sono: 2n = 28 e 36 (Achnatherum); 2n = 40 - 44 ( Anemanthele ); 2n = 96 (Celtica); 2n = 24 (Oloptum); 2n = 36 (Stipellula).[1]

Il cladogramma seguente tratto dallo studio citato[10] e semplificato presenta una possibile struttura evolutiva di questo gruppo.


Celtica gigantea

Anemanthele lessoniana

Austrostipa

Stipellula

(Miliacea)

Achnatherum

Generi del clade modifica

Il clade si compone di 6 generi e 89 specie:[1]

Genere Specie Distribuzione e habitat
Achnatherum
P. Beauv. s.s., 1812
21 Asia
Anemanthele
Veldkamp, 1985
Una specie:
Anemanthele lessoniana (Steud.) Veldkamp
Nuova Zelanda
Austrostipa
S.W.L. Jacobs e J. Everett, 1996
63 Australasia
Celtica
F.M. Yàzquez & Barkworth, 2004
Una specie:
Celtica gigantea (Link) F. M. Vazquez e Barkworth
Penisola Iberica e Africa settentrionale
Oloptum
M. Ròser e H. R. Hamasha, 2012
Una specie:
Oloptum miliaceum (L.) Roser e H. R. Hamasha
Cosmopolita
Stipellula
M. Ròser, 2012
2 Mediterraneo

Note: Stipellula in altre ricerche è chiamata Stipella.[9]

Specie presenti in Italia modifica

Nella flora spontanea italiana sono presenti le seguenti specie di questo gruppo:[11]

Sul territorio italiano è presente anche al specie Achnatherum caudatum (Trin.) S.W.L. Jacobs & Everett, ma è considerata "esotica naturalizzata".

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g Kellogg 2015, pag. 217.
  2. ^ a b c Judd et al 2007, pag. 311.
  3. ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 451.
  4. ^ Motta 1960, Vol. 2 - pag. 346.
  5. ^ a b Strasburger 2007, pag. 814.
  6. ^ Pasqua et al 2015, pag. 467.
  7. ^ eFloras - Flora of China, su efloras.org. URL consultato il 18 aprile 2019.
  8. ^ Soreng et al. 2017, pag.284.
  9. ^ a b c Romaschenko et al. 2012, pag 25.
  10. ^ Romaschenko et al. 2012, pag. 25.
  11. ^ Conti et al. 2005, pag. 45.

Bibliografia modifica

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