Tati (gruppo etnico)

I tati sono un gruppo etnico di origine iranica del Caucaso.

Tati
Luogo d'origineBandiera dell'Azerbaigian Azerbaigian
Daghestan (Bandiera della Russia Russia)
Popolazione22.041
Linguatato, russo, azero
ReligioneIslam sciita, cristianesimo ortodosso, ebraismo

Si stima che i tati di Arran, la comunità più grande in Azerbaigian, siano circa 22.000. I tati discendono dalle tribù persiane che migrarono verso i monti del Caucaso tra il V e il VI secolo.

La maggioranza dei tati del Daghestan (circa 15.000) vivono a Kaitag, Magaramkend, Derbent e Machačkala. Un altro piccolo gruppo è stanziato a nord del Caucaso (Gornyj e Nal'čik). I tati di Arran vivono nelle valli dell'Azerbaigian nord-orientale, lungo i confini con la Russia, con importanti concentrazioni a Krasnaja Sloboda e Oğuz. Un'altra grande comunità è stanziata intorno a Baku.

I tati includono tre sottogruppi: i musulmani (al 90% sciiti), i cristiani e gli ebrei (conosciuti anche come ebrei della montagna). Su questi ultimi c'è stata qualche divergenza in passato tra gli etnologi: alcuni considerano gli ebrei della montagna non come un gruppo etnico separato ma semplicemente come una comunità ebraica che ha acquisito la lingua tata; altri vedono in essi i discendenti dei tati che si sono convertiti al giudaismo. Tutti i tre sottogruppi dei tati parlano un unico dialetto di origine persiana denominato lingua tata. Siccome non esiste un alfabeto per questa lingua, i tati usano la lingua azera per comunicare in forma scritta.

I turchi originariamente coniarono il termine "tati" per designare i gruppi del Caucaso che non avevano origini turche. Denominazioni alternative erano tatiani e dagchufut.

Sebbene i tati siano sempre stati un popolo di agricoltori, nel corso dei secoli hanno sviluppato notevoli comunità cittadine. I contadini che vivono nelle valli coltivano riso, mais, orzo e allevano mucche. Quelli che vivono sulle montagne allevano anche pecore, tori e bufali. Nelle aree a nord-est, i gruppi di case, non superiori a 100, 120 unità, sono costruiti essenzialmente vicino ai corsi d'acqua ed ogni villaggio contiene un proprio edificio religioso. Le famiglie dei tati rurali vivono in case con une o due stanze, costruite con basi in cemento e pareti in pietra. Nelle case a due piani, quello superiore viene utilizzato per dormire e quello inferiore per le attività lavorative. I tati sono considerati una società molto chiusa alle influenze esterne soprattutto perché i matrimoni sono consentiti solo tra esponenti tati mentre sono fortemente proibite le unioni con elementi di etnie diverse.

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