The Race (vela)

regata

The Race : No Limit Around The World[1] è stata una corsa a vela immaginata e creata da Bruno Peyron che consiste nel fare il giro del mondo a vela con equipaggio, senza scali e senza assistenza. La sua particolarità è l'aspetto «senza limiti», le barche a vela non sono sottomesse ad alcun limite di dimensione. La prima edizione è partita da Barcellona il 31 dicembre 2000 ed è stata vinta da Grant Dalton sul catamarano Club Med in 62 giorni, 6 ore, 56 minuti e 33 secondi.

The Race
Altri nomiThe Race : No Limit Around The World[1]
Sport Vela
TipoCorsa a vela in equipaggio, senza scali e senza assistenza
Luogocircumnavigazione del globo
Superficie23 300 miglia nautiche (43 152 km)
OrganizzatoreThe Race Event
Bruno Peyron
Cadenzaogni 4 anni
Partecipanti6 (2000/2001)
Formulamultiscafo
Sito Internethttp://www.therace.org
Storia
Fondazione2000
Numero edizioni1
DetentoreGrant Dalton su Club Med
Ultimo vincitoreGrant Dalton su Club Med
Ultima edizione2000/2001

Il concetto modifica

Bruno Peyron è uno specialista dei grandi multiscafi. Negli anni '90, ha stabilito numerosi record con i catamarani Commodore Explorer e Orange[barche 1]. Egli in particolare è il primo detentore del Trophée Jules Verne, che ha conseguito 3 volte; ha inoltre conseguito diversi record di traversate oceaniche.

Il Trophée Jules Verne è un record, i concorrenti possono cercare di realizzarlo quando lo desiderano; si tratta di una gara con il tempo e non contro altri concorrenti. Bruno Peyron desiderava quindi creare una corsa intorno al mondo nella quale i concorrenti si affrontano tra di loro e non contro il tempo. Questa nuova corso è basata sul concetto «senza limiti», cioè una corsa nella quale i concorrenti possono utilizzare la barca a vela che preferiscono senza limiti di dimensioni. Il livello delle performance dei grandi multiscafi ne fanno le barche più adatte a questo genere di corsa, potendo avere delle velocità medie elevate.

Non vi erano corse a vela con equipaggio e senza scali per i multiscafi; le altre corse intorno al mondo sono o erano:

Percorso modifica

Il percorso è un giro del mondo passando per i tre capi: capo di Buona Speranza, capo Leeuwin e capo Horn. Gli equipaggi devono quindi attraversare l'oceano Atlantico, l'oceano Indiano e l'oceano Pacifico.

Per la prima edizione, la partenza fu data a Barcellona e la linea d'arrivo era a Marsiglia. Così gli equipaggi hanno dovuto attraversare due volte lo stretto di Gibilterra e hanno navigato nel mar Mediterraneo. Inoltre un passaggio obbligato era passare tre le due isole della Nuova Zelanda.

Edizioni modifica

2000/2001 modifica

La realizzazione di questo progetto di Bruno Peyron è stata difficile[2]. Solo due barche sono messe in acqua con sufficiente anticipo per beneficiare di una preparazione sufficiente. Le altre squadra penano a trovare il budget e vedono la loro preparazione ridursi[3]. D'altra parte, una delle due barche costruite per questa corsa, Team Philips di Pete Goss, un catamarano innovatore anti-onde a vele bipode, è abbandonato in mare qualche settimana prima della partenza dopo diverse delusioni e insuccessi[4].

Sei barche partecipano finalmente alla prima edizione di The Race, la cui partenza è data il 31 dicembre 2000 a Barcellona. Vi partecipano le tre navi gemelle del Chantier Multiplast di Vannes: Club Med (condotta da Grant Dalton), Innovation Explorer (condotta da Loïck Peyron e Skip Novak), e Team Adventure (condotta da Cam Lewis). Le altre tre barche sono PlayStation di Steve Fossett, Warta Polpharma' di Roman Paszke (ex-Commodore Explorer) e Team Legato di Tony Bullimore (ex-ENZA New Zealand).

L'arrivo è fissato a Marsiglia, a partire dal 3 marzo 2001 e fino al 15 marzo 2001.

1ª Edizione 2000/2001 (7 iscritti, 6 partecipanti)
Pos Skipper Yacht Tempo kn
1   Grant Dalton Club Med[barche 2] 62 j 06 h 56 min 33 s 15,58
2   Loïck Peyron Innovation Explorer[barche 2][barche 3] 64 j 22 h 32 min 38 s
3   Cam Lewis Team Adventure[barche 2] 85 j 20 h 21 min 02 s
4   Roman Paszke Warta Polpharma[barche 4] 99 j 12 h 31 min
5   Tony Bullimore Team Legato 104 j 20 h 52 min
DNF[5]   Steve Fossett PlayStation abbandono[6]
DNS[7]   Pete Goss Team Philips -

Da notare che Cam Lewis (su Team Adventure) è arrivato dopo 21 giorni del vincitore, dopo due scali a Città del Capo e a Wellington[8].

Questa prima edizione è stata ugualmente l'occasione di offrire al grande pubblico e ai media la ritrasmissione della vita quotidiana degli equipaggi grazie alle ultime tecnologie imbarcate[2]. La prima corsa The Race è stata precursore in materia di innovazione nella produzione di immagini «dal vivo» e di comunicazione permettendo una copertura globale dell'evento; tuttavia ciò ha avuto alcuni inconvenienti: il sito web si è ritrovato sommerso dal flusso di connessioni provenienti in particolare dagli Stati Uniti e dall'Asia (800 000 pagine visitate in una giornata), mettendo diversi giorni per essere nuovamente accessibile[9],[10].

2004 modifica

La seconda edizione di The Race, The Race 2, sarebbe dovuta partire il 29 febbraio 2004, cioè quattro anni dopo la prima edizione. Il porto di partenza e di arrivo sarebbe stato Marsiglia. Tuttavia, i concorrenti potenziali avevano rinunciato a questa corsa a profitto dell'Oryx Quest organizzata da Tracy Edwards e finanziata dal Qatar[11], questa seconda edizione di The Race è stata quindi annullata[12]. Alla fine, l'Oryx Quest rimase un'edizione unica e fu un fiasco finanziario.

2013 o 2014 modifica

Il 18 febbraio 2010, Bruno Peyron annuncia che una nuova edizione di The Race avrà luogo nel 2013 o nel 2014[13],[14].

Su gli 11 G. Class esistenti, lo skipper baulois considera realistico che 6 o 7 di essi possano trovarsi sulla linea di partenza[15].

Il panorama della seconda edizione potrebbe comprendere dei G Class « No Limit » (Groupama 3, Maxi Banque Populaire V, Team Explorer (ex-Orange II)) e la nuova classe dei 100 piedi (Sodeb'O, Oman, IDEC)[15].
La difficoltà della prossima edizione sarà di far coesistere all'interno della stessa corsa queste due classi di grandi multiscafi dai potenziali differenti. È possibile immaginare l'esistenza di una classifica e di un trofeo speciale per i G100[16].

Si potrebbe ugualmente ritrovare uno dei 3 110 piedi della prima edizione di The Race (Innovation Explorer diventato successivamente Gitana 13) dal potenziale molto simile ai nuovi 100 piedi; meno probabilmente Doha 2006 (ex-Club-Med) e Team Adventure[17].

L'obiettivo è alla fine di riunire le 10 barche le più rapide al mondo[15].
È già ipotizzata una terza edizione di The Race che potrebbe essere un giro del mondo a tappe da svolgersi nel 2016. The Race 3 si ricollegherebbe quindi con il progetto abortito del 2002, The Race Tour[18].

Note modifica

  1. ^ Orange, con cui Bruno Peyron vinse il Trophée Jules Verne nel 2000, è la nave sorella di Club Med vincitrice di The Race; col nome Innovation Explorer è arrivata seconda a The Race condotta da Loïck Peyron, fratello di Bruno.
  2. ^ a b c Club Med, Innovation Explorer e Team Adventure sono tre imbarcazioni gemelle realizzate nei Chantier Multiplast di Vannes.
  3. ^ Nomi: Innovation Explorer, Orange, Kingfisher 2, Gitana 13, Swift.
  4. ^ Nomi: Jet Service V, Commodore Explorer, Warta Polpharma.
  1. ^ a b Voile - The Race : Peyron lance la deuxième édition, su video.lequipe.fr, 19 febbraio 2010. URL consultato il 15 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2010).
  2. ^ a b Comment Bruno Peyron a monté The Race, su strategies.fr, 4 settembre 1998. URL consultato il 15 aprile 2016.
  3. ^ The Race - La course du millénaire, su voile-multicoques.com. URL consultato il 15 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2010).
  4. ^ Team Philips yacht lost, su news.bbc.co.uk, 22 dicembre 2000. URL consultato il 15 aprile 2016.
  5. ^ "Did Not Finish", non ha finito la corsa.
  6. ^ American Forced From The Race, su nytimes.com, 15 gennaio 2001. URL consultato il 15 aprile 2016.
  7. ^ "Did Not Start", non è partito.
  8. ^ The Race éclipsé par le Vendée Globe, su leparisien.fr, 15 febbraio 2001. URL consultato il 15 aprile 2016.
  9. ^ The Race.org, ça rame, su transfert.net, 4 gennaio 2001. URL consultato il 15 aprile 2016.
  10. ^ The Race, Vendée Globe, Paris-Dakar : bataille au sommet pour les sites événementiels, su journaldunet.com, 5 gennaio 2001. URL consultato il 15 aprile 2016.
  11. ^ Piraterie dans la course au large ?, su humanite.fr, 9 ottobre 2004. URL consultato il 15 aprile 2016.
  12. ^ Bruno Peyron reporte The Race 2004, faute de challengers, su seasailsurf.com, 9 ottobre 2003. URL consultato il 15 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2016).
  13. ^ Bruno Peyron relance The Race !, su therace.org, 18 febbraio 2010. URL consultato il 15 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2010).
  14. ^ Comment Bruno Peyron relance The Race, su therace.org, 12 aprile 2010. URL consultato il 15 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2010).
  15. ^ a b c Peyron: "The Race à 10 bateaux", su sports.fr, 19 febbraio 2010. URL consultato il 15 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2011).
  16. ^ le café de la marine saison 3 épisode 2, su blogs.lexpress.fr, 29 marzo 2010. URL consultato il 15 aprile 2016.
  17. ^ Stéphane Barbé, Interview Bruno Peyron- "On est déjà impatients" (abstract), in L'Équipe, n. 20313, 19 febbraio 2010, p. 7, ISSN 0153-1069 (WC · ACNP). URL consultato il 15 aprile 2016.
  18. ^ The Race 2, le retour – Interview, su voilesetvoiliers.com, 17 marzo 2010. URL consultato il 15 aprile 2016.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica