Tsargrad
Tsarigrad[1][2] nota anche come Carigrad[3], Zarigrad[4], Czargrad[5] e Tzargrad[6][7], è un nome slavo che indica la città o l'area di Costantinopoli (l'attuale Istanbul in Turchia), la capitale dell'Impero bizantino. A titolo esemplificativo, a seconda della lingua, il nome è stato riprodotto in diversi modi:
- in antico slavo orientale: Цѣсарьградъ, translitterazione: Tsěsarĭgradŭ;
- in antico slavo Царьгра̀дъ;
- in bielorusso Царгорад?;
- in russo Царьгра́д?;
- in ucraino Царгород?;
- nelle lingue slave meridionali Carigrad, Tsarigrad o Цариград, in relazione ai rispettivi alfabeti;
- in ceco Cařihrad;
- in slovacco Carihrad;
- in polacco Carogród.
Tsargrad è una traduzione in antico slavo ecclesiastico del greco Basilis Polis / Βασιλὶς Πόλις (città regina).[8] Combinando le parole slave tsar per "cesare/imperatore" e grad per "città", significava la "città dei cesari",[9] o "città imperiale".[10] La forma dell'antico slavo orientale influenzò l'appellativo antico norvegese di Costantinopoli in Miklagard (Мikligarðr).[11][12]
I bulgari utilizzarono la parola anche per Tarnovgrad (Tsarevgrad Tarnov, "città imperiale di Tarnov"), una delle capitali degli zar dell'Impero bulgaro; tuttavia dopo il passaggio dei Balcani sotto il dominio ottomano, la parola bulgara fu usata strettamente come un altro nome di Costantinopoli.[13][14][15]
In Ucraina, nel comune di Bilhorod-Dnistrovs'kyj, la foce del Dnestr, nei pressi del centro di Zatoka, è detta "Bocca di Carigrad", ossia di Costantinopoli[16], perché attraverso essa le navi potevano raggiungere la città imperiale sul Bosforo.
Con il passare del tempo il termine si è affievolito e la parola Tsargrad è oggi in lingua russa un termine arcaico. Tuttavia è ancora usato saltuariamente in bulgaro, soprattutto nell'ambito di un contesto storico. Un'importante arteria stradale nella capitale bulgara Sofia porta il nome di Tsarigradsko shose ("Strada di Tsarigrad"); la strada inizia come Boulevard Tsar Osvoboditel e prosegue nell'autostrada principale che porta a sud-est verso Istanbul. Il nome Tsarigrad è presente anche in gruppi di parole come tsarigradsko grozde ("uva di Tsarigrad", che significa "uva spina"), nel piatto tsarigradski kyuftentsa ("piccole koftas di Tsarigrad") o in detti come "Si può arrivare anche a Tsarigrad chiedendo". In sloveno è ancora largamente utilizzato e spesso preferito al nome ufficiale.[17] Il termine Carigrad è compreso e talvolta utilizzato anche in Bosnia, Croazia, Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia.
La lingua romanza romena ha preso in prestito il termine Țarigrad, a causa della lunga tradizione della chiesa slava ecclesiastica in Romania, ma attualmente si tratta di un uso arcaico che è stato sostituito da Costantinopoli e Istanbul. Ad oggi, un villaggio in Moldavia si chiama Țarigrad.
Note
modifica- ^ Vita italiana rassegna mensile di politica interna, estera, coloniale e di emigrazione, 1924, p. 256. URL consultato il 30 luglio 2024.
- ^ Pietro Silvio Rivetta, Grammatica rivoluzionaria e ragionata della lingua italiana e di orientamento per lo studio delle lingue straniere, De Carlo, 1947, p. 290. URL consultato il 30 luglio 2024.
- ^
- Enciclopedia Treccani, voce Toponomastica.
- Giacomo Brucciani, La scrittura della nazione, PLUS-Pisa University Press, 2009 (p. 238).
- ^ Giorgio Del Zanna, I cristiani e il Medio Oriente, Il mulino, 2011 (p. 148).
- ^ Gerolamo Boccardo e Stefano Pagliani, Nuova enciclopedia italiana: ovvero, Dizionario generale de scienze, lettere, industrie, ecc, Unione tipografico-editrice torinese, 1888, p. 95. URL consultato il 30 luglio 2024.
- ^ Ettore Lo Gatto, La letteratura russa, Cremonese, 1944, p. 13. URL consultato il 30 luglio 2024.
- ^ Enciclopedia italiana e dizionario della conversazione: opera originale, Tasso, 1843, p. 1226. URL consultato il 30 luglio 2024.
- ^ Opus, Opus, 1990, p. 192. URL consultato il 30 luglio 2024.
- ^ L'Arte di verificare le date dei fatti storici delle inscrizioni delle cronache (etc.), Tipogr. Gattei, 1832, p. 104. URL consultato il 30 luglio 2024.
- ^ Vittore Branca, Sante Graciotti e Fondazione "Giorgio Cini.", Barocco in Italia e nei paesi slavi del Sud, L.S. Olschki, 1983, p. 34, ISBN 978-88-222-3177-2. URL consultato il 30 luglio 2024.
- ^ miklagard, su Treccani. URL consultato il 30 luglio 2024.
- ^ (EN) Marion Ansel Taylor, A new look at the old sources of Hamlet, Walter de Gruyter GmbH & Co KG, 24 luglio 2015, p. 43, ISBN 978-3-11-139149-6. URL consultato il 30 luglio 2024.
- ^ (BG) Софроний Врачански. Житие и страдания на грешния Софроний. София 1987. Стр. 55 (Una nota esplicativa all'autobiografia di Sofronio di Vratsa)
- ^ (BG) Найден Геров. 1895-1904. Речник на блъгарский язик. (la voce su царь nel dizionario della lingua bulgara di Naiden Gerov).
- ^ (BG) Симеонова, Маргарита. Речник на езика на Васил Левски. София, ИК "БАН", 2004 (la voce su царь nel Dizionario della lingua di Vasil Levski di Margarita Simeonova).
- ^ Elenco dei fari e segnali da nebbia, (p. 446)
- ^ (SL) Seznam tujih imen v slovenskem jeziku. Geodetska uprava Republike Slovenije. Ljubljana 2001. p. 18.