Unione dei Castelli tra l'Orba e la Bormida
L'Unione dei Castelli tra l'Orba e la Bormida era un'unione di comuni costituitasi il 20 gennaio 2001. All'atto della costituzione ne facevano parte i cinque comuni della provincia di Alessandria di Carpeneto, Castelnuovo Bormida, Montaldo Bormida, Orsara Bormida e Trisobbio. Il primo gennaio 2010 si è unito anche il comune di Cremolino mentre nel 2011 ne è uscito l'ente comunale di Carpeneto. Il 28 marzo 2014 l'Unione è stata dichiarata soppressa[1].
Unione dei Castelli tra l'Orba e la Bormida ex-unione di comuni | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Alessandria |
Amministrazione | |
Capoluogo | Trisobbio |
Presidente | Pier Giorgio Giacobbe |
Data di istituzione | 2001 |
Data di soppressione | 2014 |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 44°39′45″N 8°35′14″E / 44.6625°N 8.587222°E |
Abitanti | |
Comuni | Castelnuovo Bormida, Cremolino, Montaldo Bormida, Orsara Bormida, Trisobbio |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
L'Unione aveva sede nel palazzo comunale di Trisobbio.
Scopo modifica
Gli obiettivi dell'Unione erano l'esercizio in forma associata alcune delle principali funzioni proprie dei comuni sfruttando al meglio le risorse economico-finanziarie, umane e strumentali. Come molte altre unioni di comuni si occupava principalmente dei servizi sociali, polizia locale, raccolta e smaltimento dei rifiuti, gare e appalti di fornitura di beni e servizi.
Note modifica
- ^ Bruno Mattana, Addio all’Unione dei Castelli, su ilsecoloxix.it, 16 marzo 2014. URL consultato il 7 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2017).
Collegamenti esterni modifica
- Sito dell'Unione dei Castelli tra l'Orba e la Bormida, su unionedeicastelli.it.