Unione di comuni
L'unione di comuni è un ente italiano disciplinato dal decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267,[1] che attua la legge 3 agosto 1999, n. 265,[2] in particolare dall'articolo 32. L'ente è costituito da due o più comuni per l'esercizio congiunto di funzioni o servizi di competenza comunale. L'unione è dotata di autonomia statutaria nell'ambito dei principi fissati dalla Costituzione e dalle norme comunitarie, statali e regionali.
Il D.Lgs. 267/2000 la definisce come un ente locale, ma la sentenza della Corte costituzionale n. 50 del 2015 precisa che si tratta di una forma istituzionale di associazione tra comuni.[3]
Alle unioni di comuni si applicano, per quanto compatibili, i princìpi previsti per l'ordinamento dei comuni,[1] con specifico riguardo alle norme in materia di composizione e numero degli organi dei comuni, il quale non può eccedere i limiti previsti per i comuni di dimensioni pari alla popolazione complessiva dell'ente.
Il TAR del Lazio con la sua ordinanza n. 1027 del 20 gennaio 2017 ha rinviato alla Corte costituzionale l'obbligo di esercizio associato delle funzioni per i piccoli Comuni ritenendo non “manifestamente infondata” l'incostituzionalità di quest'obbligo.[4][5]
Ordinamento amministrativo Modifica
Scopo Modifica
I cinque commi dell'articolo 32 definiscono le unioni di comuni in maniera sintetica e precisa, dando la massima flessibilità all'interno di poche regole precise.
Nel primo comma si definisce l'unione come costituita da due o più comuni che devono essere contigui con un obiettivo chiaro: "esercitare congiuntamente una pluralità di funzioni di loro competenza". Ciò significa che i singoli comuni si uniscono e trasferiscono alle unioni funzioni e servizi. Ciò implica che il servizio o la funzione trasferita all'Unione viene sottratta alla titolarità diretta del Comune, e rientra nella titolarità dell'Unione dei comuni. In ciò si esprime una prima differenza rispetto alle semplici convenzione di gestione dei servizi, in cui la titolarità del servizio permane in capo al comune convenzionato, mentre il comune capofila semplicemente esercita lo stesso su delega degli altri.
L'unione deve avere un atto costitutivo e uno statuto. Lo statuto deve avere alcune caratteristiche:
- deve essere approvato dai singoli consigli comunali con procedure e maggioranze previste per le modifiche statutarie;
- deve definire gli organi e le modalità per la loro costituzione;
- definisce le funzioni svolte dall'unione e le risorse di finanziamento;
- il presidente deve essere scelto fra i sindaci eletti;
- gli altri organi previsti, quali la giunta esecutiva e il consiglio dell'unione, devono essere composti da consiglieri o membri delle giunte con la presenza delle minoranze;
L'unione decide al suo interno i regolamenti per la propria organizzazione ed i rapporti con i singoli comuni. Il decreto conclude disponendo che le Unioni seguono le regole ed i principi previsti per i comuni, evidenziando che i componenti degli organi non possono eccedere le disposizioni relative ai comuni con la popolazione complessiva delle amministrazioni locali associate. Ultimo, ma fondante dei poteri delle unioni, è la destinazione di tutti gli introiti che derivano da tasse, tariffe e contributi dovuti per i servizi trasferiti dai comuni.
Attuazioni Modifica
Con un decreto legislativo che ha regole sintetiche, chiare e minime, le attuazioni sono spesso molto diverse fra di loro e vengono costruite in funzione delle singole esigenze territoriali ed istituzionali. La realizzazione delle unioni di comuni permette di creare delle economie di scala nel dimensionare i servizi e crea le condizioni per la sopravvivenza dei piccoli comuni che, pur mantenendo la loro identità, possono accorpare servizi al fine di ridurre i costi pro-capite e ridurre pro-quota le spese fisse di gestione di alcuni servizi. I costi di gestione degli enti sono solitamente bassi, strutture formate da amministratori dei comuni e servizi coperti da entrate dedicate per la maggior parte dei servizi conferiti.
Le Unioni introdotte dalla L. 142/90 hanno avuto particolare fortuna a partire dalla novellazione riportata dal Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali (TUEL), che ha soppresso l'obbligo inizialmente previsto per le Unioni di giungere alla fusione entro 10 anni dalla loro costituzione. Successivamente, numerose leggi regionali, a seguito della modifica del titolo V della Costituzione sono intervenute in materia, prevedendo discipline concorrenti, a volte in aperto contrasto con la disciplina del TUEL sulle unioni. In particolare riguardo agli organi. Sono da segnalare due importanti riforme, la prima quella prevista dall'art. 14 del D.L. 78/2010, convertito in legge 122/2010, che tra l'altro ha indicato le Unioni come una delle due forme di gestione per l'esercizio obbligatorio delle funzioni fondamentali, attualmente individuate nell'art. 21 c. 3 L. 42/09, per i comuni sotto i 5000 abitanti (l'altra forma è quella della convenzione ex art. 30 TUEL). La seconda riforma è quella dell'art. 16 L. 148/2011, che ha introdotto una nuova tipologia di unioni, le cosiddette "unioni municipali", pensata per i comuni sotto i mille abitanti.
Legge 8 giugno 1990, n. 142 Modifica
La riforma del 2000 si rese necessaria per correggere e migliorare quelle parti della legge 142/90[6] che si erano dimostrate, nell'esperienza pratica, oramai insoddisfacenti ed inadeguate. Lo scopo era quello di dare più forza all'azione amministrativa, con particolare attenzione ai comuni di piccola entità demografica, ritenendo essenziali le dimensioni degli enti locali, in relazione al maggior numero di funzioni loro affidate (grazie all'autonomia statutaria di cui essi godono).
I comuni, secondo l'originaria impostazione della legge 142/90 (dal combinato disposto degli artt. 11 e 26), potevano richiedere la fusione immediata (art.11) oppure dar vita alla forma associativa denominata "Unione di comuni" (art.26), la quale costituiva la prima fase del procedimento di fusione. L'art. 26 di questa legge, contenuto nel capo VIII, dedicato alle forme associative, stabiliva che:
- l'Unione costituisce una forma associativa, realizzata tra enti finitimi, appartenenti alla stessa provincia.
- ciascun comune partecipante deve avere una popolazione inferiore a 5.000 abitanti, ma è ammesso che possa far parte dell'Unione non più di un comune con popolazione compresa tra i 5.000 ed i 10.000 abitanti.
- L'Unione viene costituita "per l'esercizio di una pluralità di funzioni e servizi".
L'Unione tende quindi ad assumere un carattere polifunzionale, spettando all'atto costitutivo ed al regolamento la delimitazione effettiva dell'ambito di attività ad essa demandate.
Consorzi di comuni Modifica
Una particolare tipologia di unioni di comuni sono i "consorzi di comuni" che vengono previsti in alcune regioni autonome nel proprio statuto speciale.
- In Sicilia, il "libero consorzio dei comuni" viene denominato "provincia regionale", prendendo il posto delle classiche province, abolite dallo statuto regionale.[7]
- In Trentino-Alto Adige sono previsti sia dalla provincia di Bolzano[8] che da quella di Trento, con il Consorzio dei comuni trentini[9] e le comunità di valle, oltre ai bacini imbriferi montani (BIM).
Elenco delle unioni di comuni in Italia Modifica
Qui sono elencate le unioni attive. Vedi Unioni di comuni soppresse per quelle del passato.
Abruzzo Modifica
Provincia di Chieti Modifica
- Unione dei comuni dei Miracoli
- Unione dei comuni montani Maiella orientale-Verde Aventino
- Unione dei comuni del Sinello
- Unione dei comuni montani del Sangro
- Unione dei comuni della Vallata del Foro
Provincia dell'Aquila Modifica
Provincia di Teramo Modifica
- Unione dei comuni Città Territorio-Val Vibrata
- Unione dei comuni montani della Laga
- Unione dei comuni Colline del Medio Vomano
- Unione dei comuni Terre del Sole
Basilicata Modifica
Provincia di Potenza Modifica
- Unione Comuni Alto Bradano
- Unione dei comuni Medio Agri
- Unione Lucana del Lagonegrese
- Unione dei comuni Val Camastra Basento
Provincia di Matera Modifica
- Unione dei comuni Medio Basento (Tricarico, Garaguso, Calciano e Oliveto Lucano)
Calabria Modifica
Provincia di Catanzaro Modifica
- Unione dei Comuni Monte Contessa
- Unione dei Comuni Monti Ma.re. da Temesa a Terina
- Unione dei Comuni Pre Sila Catanzarese
- Unione dei Comuni del Versante Ionico
- Unione dei Comuni dell'istmo
Provincia di Reggio Calabria Modifica
Provincia di Cosenza Modifica
- Unione dei Comuni Soleo
- Unione dei Comuni 'CO.RO. PNRR'
Campania Modifica
Provincia di Avellino Modifica
- Unione dei comuni Terre dell'Ufita
- Unione dei comuni Antico Clanis
- Unione dei comuni del Baianese Alto Clanis
- Unione dei comuni della Città Caudina (Inteprovinciale con Benevento)
Provincia di Caserta Modifica
- Unione dei Comuni Agro Unito (Frignano e Villa di Briano)
Citta metropolitana di Napoli Modifica
- Unione dei Comuni di Trecase - Boscoreale - Boscotrecase
Provincia di Salerno Modifica
- Unione dei comuni Velini
- Unione dei comuni Alto Cilento
- Unione dei comuni Alto Calore
- Unione dei Comuni Valle dell'Orco
Emilia-Romagna [10] Modifica
Città metropolitana di Bologna Modifica
- Unione Reno Galliera
- Unione dei comuni Valli del Reno, Lavino e Samoggia
- Unione dei comuni Terre d'acqua
- Unione Terre di pianura
- Unione dei comuni Savena-Idice
- Nuovo Circondario Imolese
- Unione dei comuni dell'Appennino Bolognese
Provincia di Ferrara Modifica
- Unione dei comuni Valli e Delizie
- Unione Terre e Fiumi
- Unione dei comuni Terre del Delta
Provincia di Modena Modifica
- Unione dei comuni del Distretto ceramico
- Unione dei comuni del Frignano
- Unione dei Comuni Modenesi Area Nord
- Unione Comuni del Sorbara
- Unione delle Terre d'argine
- Unione Terre di Castelli
Provincia di Parma Modifica
- Unione Bassa Est Parmense
- Unione Bassa Ovest Parmense
- Unione montana Appennino Parma Est
- Unione Pedemontana Parmense
- Valli del Taro e Ceno
Provincia di Piacenza Modifica
- Unione Montana Valli Trebbia e Luretta
- Unione Bassa Val Trebbia e Val Luretta
- Unione Val Nure e Val Chero
- Unione Alta Val Nure
- Unione Alta Val d'Arda
Provincia di Reggio Emilia Modifica
- Unione Bassa Reggiana
- Unione Colline Matildiche
- Unione Pianura Reggiana
- Unione Terra di Mezzo
- Unione Tresinaro Secchia
- Unione Val d'Enza
- Unione Montana dell'Appennino Reggiano
Provincia di Ravenna Modifica
Provincia di Forlì-Cesena Modifica
- Unione dei comuni del Rubicone e Mare
- Unione dei Comuni Valle Savio
- Unione Montana dei comuni della Romagna forlivese
Provincia di Rimini Modifica
- Unione della Valconca
- Unione di Comuni Valmarecchia
Friuli-Venezia Giulia Modifica
Nella Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia la corrispondente dell'Unione di Comuni è la Comunità, «costituita volontariamente da Comuni di norma contermini, senza la sussistenza di alcun vincolo geografico o dimensionale né alcuna prestabilita individuazione delle funzioni e/o servizi comunali da gestire in forma associata». La normativa sulla Comunità è entrata in vigore con la riforma amministrativa che ha visto la soppressione delle Unioni Territoriali Intercomunali[11].
A queste si aggiungono sei Comunità di montagna e una Comunità collinare, enti costituiti non su base volontaria ma ex lege, poiché alcune funzioni inerenti alla tutela e allo sviluppo del territorio montano e collinare vanno obbligatoriamente gestite a livello sovracomunale[12][13].
EDR Pordenone Modifica
- Comunità di Montagna delle Prealpi Friulane Orientali
- Magnifica comunità di Montagna Dolomiti Friulane, Cavallo e Cansiglio
- Comunità Sile
EDR Udine Modifica
- Comunità di montagna Canal del Ferro e Val Canale
- Comunità di montagna del Gemonese
- Comunità di montagna del Natisone e Torre
- Comunità di montagna della Carnia
- Comunità collinare del Friuli
- Comunità del Friuli Orientale
- Comunità Riviera Friulana
EDR Gorizia Modifica
- Comunità del Collio
Lazio Modifica
Provincia di Frosinone Modifica
- Unione Cinque Città
- Unione dei comuni del Lacerno e del Fibreno
- Unione dei comuni delle Mainarde
- Unione dei comuni Valle di Comino
Provincia di Rieti Modifica
- Unione dell'Alta Sabina
- Unione dei comuni della Val D'Aia
- Unione Nova Sabina
- Unione Valle dell'olio
Città metropolitana di Roma Capitale Modifica
- Unione della Sabina Romana
- Unione Valle del Tevere - Soratte
- Unione Medaniene
- Unione Valle Ustica
- Unione Alta Valle del Sacco
Liguria Modifica
Città metropolitana di Genova Modifica
- Unione dei comuni montani delle Valli dell'Entella
- Unione dei comuni montani dell'Alta Val d'Aveto
- Unione dei comuni delle Valli Stura, Orba e Leira
- Unione dei comuni dello Scrivia
Provincia di Imperia Modifica
Provincia di Savona Modifica
Lombardia Modifica
In Lombardia la denominazione "Unione di comuni Lombarda" o UCL indica che l'unione di comuni e' iscritta al registro regionale[14]. Al momento sono 3 le unioni di comuni in Lombardia non iscritte.
Provincia di Bergamo Modifica
- UCL Almè e Villa d'Almè
- UCL della Presolana
- Unione dei Comuni dei Colli
Provincia di Brescia Modifica
- UCL delle Alpi Orobie bresciane
- UCL dell'Alta Valle Camonica
- UCL Alta Val Trompia "La Via del Ferro"
- UCL degli Antichi Borghi di Vallecamonica
- UCL di Cimbergo e Paspardo
- UCL Media Valle Camonica - Civiltà delle pietre
- UCL della Valsaviore
- UCL dei comuni della Valtenesi
- UCL Terra del Chiese e del Naviglio
- UCL della Bassa Bresciana Occidentale
- UCL Pontevico e Robecco d'Oglio (Interprovinciale con Cremona)
Provincia di Como Modifica
Provincia di Cremona Modifica
- UCL dei Fontanili
- UCL di Casalbuttano ed Uniti e Corte de' Cortesi con Cignone
- UCL Oglio-Ciria
- UCL di Calvatone e Tornata
- UCL Foedus
- UCL Palvareta Nova
- UCL Municipia
- UCL Terre di Pievi e Castelli
- UCL Centuriati di Bonemerse e Malagnino
- UCL del Delmona
- UCL Terra di Cascine
- UCL Fluviali Civitas
- UCL Terrae Fluminis
Provincia di Lecco Modifica
Provincia di Lodi Modifica
- UCL Oltre Adda lodigiano
- UCL Lodigiana Grifone
- Unione Nord Lodigiano
Provincia di Mantova Modifica
- UCL Castelli Morenici
- UCL Mincio Po
- UCL Colli Mantovani
- UCL Terra dei Gonzaga
- UCL Essevum di Roverbella e Castelbelforte
Città metropolitana di Milano Modifica
- UCL Basiano e Masate
- UCL Adda Martesana
- Unione dei Comuni I Fontanili (da non confondersi con UCL dei Fontanili in provincia di Cremona)
Provincia di Pavia Modifica
- UCL Oltrepadani
- UCL "Prima collina"
- UCL "dell'Oltrepò centrale"
- UCL Campospinoso Albaredo
- UCL dell'Alta Valle Versa
- UCL Micropolis
- UCL di Santa Cristina e Bissone, Badia Pavese e Monticelli Pavese
- UCL Terre dei Malaspina
- UCL Borghi e Valli d'Oltrepo
- UCL di Verrua Po e Rea
- UCL Terre Viscontee - Basso Pavese
- UCL Colline d'Oltrepo
- UCL Magherno - Torre d'Arese
Provincia di Sondrio Modifica
- UCL Spriana e di Torre di Santa Maria
- UCL della Valmalenco (Caspoggio, Chiesa in Valmalenco e Lanzada)
Provincia di Varese Modifica
Marche Modifica
Provincia di Pesaro e Urbino Modifica
- Unione montana Alta valle del Metauro
- Unione montana del Catria e Nerone
- Unione montana del Montefeltro
- Unione Pian del Bruscolo
- Unione Valle del Metauro
Provincia di Ancona Modifica
- Unione dei comuni di Belvedere Ostrense - Morro d'Alba - San Marcello
- Unione dei comuni "Terra dei Castelli"
- Unione dei comuni "Le Terre della Marca Senone"
- Unione dei comuni Montemarciano e Monte San Vito
- Unione dei comuni Misa - Nevola
- Unione montana dell'Esino Frasassi
Provincia di Macerata Modifica
- Unione Montana dei Monti Azzurri
- Unione Montana Marca di Camerino
- Unione Montana Potenza Esino Musone
Provincia di Fermo Modifica
- Unione dei comuni Valdaso
- Unione montana dei Sibillini (Interprovinciale con Ascoli Piceno)
Provincia di Ascoli Piceno Modifica
- Unione Vallata del Tronto
- Unione montana del Tronto e Valfluvione
Molise Modifica
Provincia di Campobasso Modifica
- Unione dei comuni Alto Biferno
- Unione dei comuni del Basso Biferno
- Unione dei comuni della Valle del Tammaro
- Unione dei comuni delle Sorgenti del Biferno
- Unione dei comuni Medio Sannio
- Unione dei comuni del Tappino
- Unione dei comuni Tifernum
Provincia di Isernia Modifica
- Unione dei comuni Pentri
- Unione dei comuni dell'Alto Volturno
Piemonte Modifica
Provincia di Alessandria Modifica
- Unione Montana Terre Alte
- Unione Montana Val Lemme
- Unione Montana Alto Monferrato Aleramico
- Unione Montana Suol d'Aleramo
- Unione Montana tra Langa e Alto Monferrato
- Unione Montana Valli Curone Grue e Ossona
- Unione Montana dal Tobbio al Colma
- Unione Montana Valli Borbera e Spinti
- Comunità Collinare Terre di Vigneti e Pietra da Cantoni
- Comunità Collinare Basso Grue-Curone
- Comunità Collinare del Gavi
- Unione dei comuni Terre di Po e Colline del Monferrato
- Unione dei comuni Terre di Fiume
- Unione dei comuni Bassa Valle Scrivia
- Unione Cinque Terre del Monferrato
- Unione dei comuni Camino, Coniolo, Pontestura e Solonghello (il comune di Camino ha receduto nel 2022, ma la variazione della denominazione sociale ancora non è avvenuta perché complessa[15])
- Unione dei comuni della Valcerrina
- Unione dei comuni il Monferrato degli Infernot (Interprovinciale con Asti)
Provincia di Asti Modifica
- Unione Montana Langa Astigiana Val Bormida
- Comunità Collinare Alto Astigiano
- Comunità Collinare tra Langa e Monferrato
- Comunità Collinare Val Tiglione e Dintorni
- Comunità Collinare Valtriversa
- Comunità Collinare Via Fulvia
- Comunità Collinare Vigne & Vini
- Unione dei comuni Monferrato Valle Versa
- Unione dei comuni Terre di vini e di tartufi
- Unione dei comuni dalla Piana alle Colline
- Unione dei comuni "Filari e Castelli"
- Unione dei comuni Riviera del Monferrato
- Unione dei comuni Colli del Monferrato
- Unione dei comuni Terre del Tartufo (Interprovinciale con Alessandria)
Provincia di Biella Modifica
- Unione montana del Biellese Orientale
- Unione montana Valle del Cervo-La Bürsch
- Unione montana Valle dell'Elvo
- Unione dei comuni Prealpi Biellesi
- Comunità collinare Tra Baraggia e Bramaterra (Interprovinciale con Vercelli)
Provincia di Cuneo Modifica
- Unione montana Alpi del Mare
- Unione montana Alta Langa
- Unione montana Alta Val Tanaro
- Unione montana del Monviso
- Unione montana Valle Grana
- Unione montana Valle Maira
- Unione montana Valle Stura
- Unione montana Valle Varaita
- Unione montana delle Valli Mongia e Cevetta-Langa Cebana-Alta Valle Bormida
- Unione montana Valli Tanaro e Casotto
- Unione montana Mondole
- Unione montana Alpi Marittime
- Unione montana Barge - Bagnolo
- Unione dei comuni Colline di Langa e del Barolo
- Unione Colline del Riddone
- Unione dei comuni del Fossanese
- Unione dei comuni Terre della Pianura
- Unione dei comuni Castelli tra Roero e Monferrato (Interprovinciale con Asti)
Provincia di Novara Modifica
- Unione dei comuni Valle dell'Agogna
- Unione dei comuni Bassa Sesia
- Unione dei comuni Terre D'Acque (da non confondersi con unione Terre D'Acqua)
- Unione dei comuni Novarese 2000
- Unione montana dei due Laghi (Interprovinciale con VCO)
Città metropolitana di Torino Modifica
- Unione dei comuni del Ciriacese e del Basso Canavese
- Unione dei comuni Comunità collinare Canavesana
- Unione dei comuni Comunità collinare della Serra
- Unione dei comuni Moncalieri - Trofarello - La Loggia
- Unione dei comuni Nord Est Torino
- Unione dei comuni montana Alpi Graie
- Unione dei comuni montana dell'Alta Valle Susa
- Unione dei comuni montana Alto Canavese
- Unione dei comuni montana Comuni Olimpici-Via Lattea
- Unione dei comuni montana Dora Baltea
- Unione dei comuni montana Gran Paradiso
- Unione dei comuni montana Mombarone
- Unione Montana del Pinerolese
- Unione dei comuni montana della Val Gallenca
- Unione dei comuni montana Valle Sacra
- Unione dei comuni montana Valle Susa
- Unione dei comuni montana Valli Chisone e Germanasca
- Unione dei comuni montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone
- Unione dei comuni montana Valli Orco e Soana
- Unione dei comuni montani Valchiusella
- Unione dei comuni montani Valsangone
Provincia di Vercelli Modifica
- Unione dei comuni montana della Valsesia
Provincia del Verbano-Cusio-Ossola Modifica
- Unione di comuni del Lago Maggiore
- Unione montana di comuni Alta Ossola
- Unione montana di comuni di Arizzano, Premeno e Vignone
- Unione montana di comuni del Cusio e del Mottarone
- Unione dei comuni montani Media Ossola
- Unione montana di comuni della Valle Strona e delle Quarne
- Unione montana di comuni della Valle Vigezzo
- Unione montana di comuni delle Valli dell'Ossola
- Unione montana di comuni Valgrande e del Lago di Mergozzo
- Unione dei comuni collinari del Vergante (Interprovinciale con Novara)
Puglia Modifica
Città metropolitana di Bari Modifica
- Unione dei comuni Alta Murgia - Unicam (Gravina in Puglia, Santeramo in Colle, Grumo Appula, Poggiorsini e Toritto)
Provincia di Foggia Modifica
- Unione dei Cinque reali siti
- Unione dei comuni Casali Dauni
- Unione dei comuni dei Monti Dauni
Provincia di Lecce Modifica
- Unione Messapia
- Unione Jonica Salentina
- Unione dei comuni di Andrano Spongano Diso
- Unione delle Terre di Mezzo
- Unione Costa Orientale
- Unione delle Serre Salentine
- Unione Entroterra Idruntino
- Unione Grecia Salentina
- Unione Nord Salento
- Unione "Union 3"
- Unione Terra di Leuca
- Unione Terre di Acaya e di Roca
- Unione Terre d'Oriente
Provincia di Taranto Modifica
- Unione dei comuni di Montedoro
- Unione Terre del Mare e del Sole
- Unione dei comuni Terra delle Gravine
Sardegna [16] Modifica
Provincia di Nuoro Modifica
- Unione dei comuni Valle del Cedrino
- Unione dei comuni di Barbagia
- Unione dei comuni del Marghine
- Unione dei comuni Nord Ogliastra
- Unione dei comuni Valle del Pardu e dei Tacchi - Ogliastra Meridionale
- Unione dei comuni d'Ogliastra
- Unione dei comuni del Montalbo
Provincia di Oristano Modifica
- Unione dei Comuni della Bassa Valle del Tirso e Grighine (Allai, Ollastra, Siapiccia, Siamanna, Simaxis, Villanova Truschedu, Zerfaliu)
- Unione "Guilcier"
- Unione dei comuni Montiferru Sinis
- Unione "Alta Marmilla"
- Unione dei comuni dei Fenici
- Unione dei comuni "Parte Montis"
- Unione di comuni della Planargia
- Unione dei comuni Costa del Sinis "Terra dei Giganti"
- Unione dei comuni del Barigadu
- Unione dei comuni del Terralbese
Provincia di Sassari Modifica
- Unione dei comuni dell'Anglona e della bassa valle del Coghinas
- Unione dei comuni del Coros
- Unione dei comuni della Gallura
- Unione dei comuni dell'Alta Gallura
- Unione dei comuni del Logudoro
- Rete Metropolitana Nord Sardegna[17]
- Riviera di Gallura
- Unione dei comuni di Villanova
- Unione dei comuni di Meilogu
Provincia del Sud Sardegna Modifica
- Arcipelago del Sulcis
- Unione dei comuni del Sulcis
- Unione comuni Marmilla
- Terre del Campidano
- Unione di comuni Metalla e il Mare
- Unione dei comuni Basso Campidano
- Unione dei comuni di Nora e Bithia
- Unione dei comuni i Nuraghi di monte idda e fanaris
- Unione dei comuni del Sarrabus
- Unione dei comuni del Gerrei
- Trexenta
- Parteolla e basso campidano
Sicilia Modifica
Libero consorzio comunale di Agrigento Modifica
- Unione dei comuni Bovo Marina, Eraclea Minoa, Torre Salsa e Scala dei Turchi
- Unione dei comuni "Alto Verdura e Gebbia"
- Unione dei comuni Platani-Quisquina-Magazzolo
- Unione dei comuni Terre Sicane
Città metropolitana di Catania Modifica
Libero consorzio comunale di Enna Modifica
Città metropolitana di Messina Modifica
- Unione dei Nebrodi
- Unione dei paesi dei Nebrodi
- Unione dei comuni dei Nebrodi
- Unione Valle dei Nebrodi
- Unione Valle del Patrì
- Unione Valle del Tirreno
- Unione Valle di Monti Scuderi
- Unione dei comuni delle Valli joniche dei Peloritani
- Unione del comprensorio di Naxos e Taormina
- Unione Terra dei Lancia
- Unione Trinacria del Tirreno
- Unione Costa Alesina
- Unione Valle del Nisi - Area delle Terme
Città metropolitana di Palermo Modifica
- Unione dei comuni Corvo - Eleuterio
- Unione Valle del Sosio
- Unione di comuni Madonie
Libero consorzio comunale di Ragusa Modifica
- Unione dei comuni "Ibleide" (Chiaramonte Gulfi, Giarratana e Monterosso Almo)
Libero consorzio comunale di Siracusa Modifica
Libero consorzio comunale di Trapani Modifica
- Unione dei comuni elimo-ericini
- Unione Valle del Belice
Toscana Modifica
Le unioni di comuni in Toscana, ai sensi dell'articolo 24, della legge regionale 27 dicembre 2011, n. 68 possono essere costituite esclusivamente da comuni dello stesso ambito, devono avere un numero minimo di tre comuni e devono raggiungere il limite demografico minimo di 10.000 abitanti[18].
Nel territorio della Regione Toscana non possono essere costituite unioni con la medesima denominazione. La denominazione identifica esclusivamente il territorio dell'unione.
Provincia di Arezzo Modifica
- Unione dei comuni montani del Casentino
- Unione dei comuni del Pratomagno
- Unione montana dei comuni della Valtiberina Toscana
Città metropolitana di Firenze Modifica
- Unione dei comuni Circondario dell'Empolese Valdelsa
- Unione comunale del Chianti Fiorentino
- Unione montana dei comuni del Mugello
- Unione di comuni Valdarno e Valdisieve
Provincia di Grosseto Modifica
- Unione dei comuni montani Amiata Grossetana
- Unione dei comuni montani Colline del Fiora
- Unione di comuni montana Colline Metallifere
Provincia di Lucca Modifica
- Unione Comuni Garfagnana
- Unione dei comuni della Media Valle del Serchio
- Unione dei comuni della Versilia
Provincia di Massa e Carrara Modifica
Provincia di Pisa Modifica
Provincia di Prato Modifica
Provincia di Pistoia Modifica
Provincia di Siena Modifica
- Unione dei comuni Amiata Val d'Orcia
- Unione dei comuni della Valdichiana Senese
- Unione dei comuni della Val di Merse
Trentino Alto Adige Modifica
Provincia Autonoma di Trento Modifica
Umbria Modifica
Provincia di Perugia [19] Modifica
- Unione "Terre dell'olio e del sagrantino"
- Unione dei comuni del Trasimeno
Valle d'Aosta Modifica
- Unité des Communes valdôtaines Valdigne-Mont-Blanc
- Unité des Communes valdôtaines Grand-Paradis
- Unité des Communes valdôtaines Grand-Combin
- Unité des Communes valdôtaines Mont-Émilius
- Unité des Communes valdôtaines Mont-Cervin
- Unité des Communes valdôtaines Évançon
- Unité des Communes valdôtaines Mont-Rose
- Unité des Communes valdôtaines Walser
Veneto Modifica
In Veneto, un particolare tipo di unione di comuni sono le unioni montane, una speciale categoria di enti locali istituita con le leggi 40/2012 e 49/2012[20] per fondere assieme le competenze delle unioni di comuni con quelle delle preesistenti comunità montane.
Provincia di Belluno Modifica
- Unione montana Centro Cadore
- Unione montana Feltrina (comprende anche l'Unione Setteville di Alano di Piave e Quero Vas)
- Unione montana Agordina
- Unione montana Alpago
- Unione montana Bellunese-Belluno Ponte nelle Alpi
- Unione montana Comelico
- Unione montana Valle del Boite
- Unione montana Val Belluna
- Unione montana Cadore Longaronese Zoldo
Provincia di Padova Modifica
- Unione dei comuni del Conselvano (Conselve e Terrassa Padovana)
- Unione dei comuni della Brenta (Carmignano di Brenta e Fontaniva)
- Unione Pratiarcati (Albignasego, Casalserugo, Maserà di Padova)
- Federazione dei comuni del Camposampierese (Borgoricco, Campodarsego, Camposampiero, Loreggia, Massanzago, Piombino Dese, San Giorgio delle Pertiche, Santa Giustina in Colle, Villa del Conte, Villanova di Camposampiero)
Provincia di Treviso Modifica
- Unione dei comuni della Marca Occidentale (Loria, Resana, Riese Pio X, Vedelago)
- Unione montana del Grappa
- Unione montana Prealpi Trevigiane
Città metropolitana di Venezia Modifica
- Unione dei comuni Città della Riviera del Brenta (Campagna Lupia, Dolo, Fiesso d'Artico, Fossò)
- Unione dei comuni del Miranese (Martellago, Mirano, Noale, Salzano, Spinea)
Provincia di Verona Modifica
- Unione dei comuni Verona Est (Belfiore, Caldiero, Colognola ai Colli, Illasi, Mezzane di Sotto)
- Unione dei comuni di Sant'Anna d'Alfaedo e Erbezzo
- Unione dei comuni Adige Guà (Pressana, Roveredo di Guà, Veronella, Zimella)
- Unione montana del Baldo-Garda
Provincia di Vicenza Modifica
- Unione dei comuni Terre del Retrone (Altavilla Vicentina, Creazzo, Sovizzo)
- Unione dei comuni Caldogno, Costabissara e Isola Vicentina
- Unione dei comuni del Basso Vicentino (Asigliano Veneto, Pojana Maggiore)[21]
- Unione montana Alto Astico
- Unione montana Astico
- Unione montana del Bassanese
- Unione montana Pasubio Alto Vicentino
- Unione montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni
Note Modifica
- ^ a b Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, su camera.it. URL consultato il 27 febbraio 2007 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2011).
- ^ Disposizioni in materia di autonomia e ordinamento degli enti locali
- ^ Sentenza della Corte costituzionale nº50 del 2015
«Tali unioni − risolvendosi in forme istituzionali di associazione tra Comuni per l’esercizio congiunto di funzioni o servizi di loro competenza e non costituendo, perciò, al di là dell’impropria definizione sub comma 4 dell’art. 1, un ente territoriale ulteriore e diverso rispetto all’ente Comune – rientrano, infatti, nell’area di competenza statuale sub art. 117, secondo comma, lettera p), e non sono, di conseguenza, attratte nell’ambito di competenza residuale di cui al quarto comma dello stesso art. 117.»
- ^ N. 01027/2017 REG.PROV.COLL., su giustizia-amministrativa.it.
- ^ 23/01/2017 - Obbligo di esercizio associato delle funzioni per i piccoli comuni: il TAR Lazio solleva la questione di costituzionalità, su segretaricomunalivighenzi.it.
- ^ Ordinamento delle autonomie locali
- ^ Le funzioni delle province regionali siciliane » U.R.P.S, su urps.it. URL consultato il 4 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2015).
- ^ Consorzio dei comuni di Bolzano - Südtiroler Gemeindenverband
- ^ Chi siamo / Home - Consorzio dei Comuni Trentini Archiviato il 17 settembre 2013 in Internet Archive.
- ^ Unioni di Comuni Emilia-Romagna, su autonomie.regione.emilia-romagna.it.
- ^ Comunità, su autonomielocali.regione.fvg.it. URL consultato il 22 agosto 2021.
- ^ Comunità di montagna, su autonomielocali.regione.fvg.it. URL consultato il 22 agosto 2021.
- ^ Comunità collinare, su autonomielocali.regione.fvg.it. URL consultato il 22 agosto 2021.
- ^ Contributi regionali Unioni di Comuni Lombarde, su regione.lombardia.it.
- ^ ragione-sociale-unione-dei-comuni-di-camino-coniolo-pontestura-e-solonghello, su unioneccps.al.it.
- ^ Unione comuni Sardegna, su sardegnaautonomie.it.
- ^ Rete Metropolitana Nord Sardegna, su retemetropolitananordsardegna.info.
- ^ Regione Toscana, Enti locali associati - Unione di comuni, su regione.toscana.it, 29 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2016).
- ^ Unioni di Comuni Perugia 2022, su amministrazionicomunali.it.
- ^ Regione Veneto, Economia e sviluppo montano - Dalle Comunità Montane alle Unioni Montane, su regione.veneto.it. URL consultato il 23 febbraio 2015.
- ^ Regione Veneto, Le Unioni di Comuni nel Veneto. Dati al 01.01.2022, su drive.google.com. URL consultato il 12 gennaio 2023.
Bibliografia Modifica
- Giuseppe Ragadali, cap. XII in "Il Governo Multi Level - Le Forme Associative, in Il Governo Locale- nel nuovo sistema federale - Orientamenti – Guida operativa – Raccolta normativa" – Collana Editoriale Anci – Editrice CEL – 2010 /2011
- Francesco R. Frieri, Luciano Gallo, Marco Mordenti, LE UNIONI DI COMUNI - Costituzione - Gestione - Governance - Manuale di management con best pratices e modelli organizzativi, aggiornamenti normativi e interpretazioni prevalenti; Maggioli Editore 2012.
Voci correlate Modifica
Collegamenti esterni Modifica
- Ministero Interno - Banca dati delle unioni comunali, su pers.mininterno.it. URL consultato il 27 febbraio 2007 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2007).
- Dipartimento per gli Affari Interni, Elenco unioni dei comuni italiani, su dait.interno.gov.it.
- Le unioni di comuni, su centrodocumentazionecomuni.it. URL consultato l'8 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2014).
- Forme associative in dettaglio, su openitaliae.it.