Utente:Federico E Il Rosso/Sandbox

Nuvole modifica

“'Nuvole'” -col sottotitolo “'Per la ragionevolezza dell’utopia'” a partire dal n° 10- è una rivista di critica della politica e della cultura fondata nel 1991 da un gruppo di intellettuali della sinistra torinese e arrivata nel 2014 al n° 50.

Stato Italia
Lingua Italiano
Periodicità variabile
Genere politica culturale
Fondazione 1991

Finalità modifica

Le sue intenzioni sono dichiarate nella nota “Ai lettori” del N°1: “Ciò che rimarrà fermo sarà, in ogni caso, la cifra della rivista, il suo taglio critico verso i modi di considerare e di praticare oggi la politica, la sua vocazione polemica nei confronti dell’establishment culturale”. La rivista insiste anche programmaticamente sul rigore nella ricostruzione dei fatti e nella presentazione dei programmi politici e sociali.

Caratteristiche editoriali, proprietà, redazione modifica

Essa ha avuto diversi mutamenti nel formato cartaceo, per diventare dal n° 29 esclusivamente digitale. Ha avuto frequenza inizialmente bimestrale, poi quadrimestrale, trimestrale, e a un certo punto anche mensile – ma sempre piuttosto irregolare. È stata pubblicata successivamente dalle Edizioni Sonda, dagli Editori Riuniti, dalle Edizioni Lighea e da Città Aperta Edizioni. Finanziata inizialmente soprattutto attraverso gli abbonamenti, essa oggi è leggibile sul sito autofinanziato e gratuito www.nuvole.it. La testata appartiene all’Associazione no profit Italia Civile, presieduta da Giulio Poli.

I suoi direttori sono stati Angelo D’Orsi, Mario Dogliani, Alfio Mastropaolo, Lia Fubini e ora Francesco Pallante. Il Comitato Direttivo del primo numero era formato da Silvano Belligni, Riccardo Bellofiore, Giovanni De Luna, Mario Dogliani, Angelo D’Orsi, Alfio Mastropaolo, Gabriele Polo, Marco Revelli. Di questi sono nell’attuale redazione Belligni, Dogliani e Mastropaolo. Altri redattori di lunga data: Alessandro Casiccia, Alfonso Di Giovine, Guido Ortona, Raffaele Radicioni, Francesco Scacciati.

Collaboratori modifica

Alla rivista hanno collaborato storici, giuristi, politologi, sociologi, economisti, filosofi, critici letterari e cinematografici, magistrati, sindacalisti, politici, giornalisti, ecc., tra cui Gaetano Azzariti, Mario Agostinelli, Paolo Berdini, Giuseppe Balistreri, Mario Biagioli, Luigi Bobbio, Sergio Bologna, Luigi Bonanate, Aldo Bonomi, Emiliano Brancaccio, Gianmario Bravo, Grazia Cherchi, Silvana Dalmazzone, Guido Davico Bonino, Elia Bosco, Fiorenzo Girotti, Carlo Federico Grosso, Giovanni Levi, Salvatore Lupo, Enrico Luzzati, Brunello Mantelli, Ugo Mattei, Edoardo Novelli, Livio Pepino, Felice Roberto Pizzuti, Ugo Spagnoli, Mario Reale, Giuseppe Ugo Rescigno, Gian Enrico Rusconi, Alfredo Salsano, Mario Vadacchino, Danilo Zolo ...

La rivista ha ospitato interventi di personalità come Norberto Bobbio, Marcello Cini, Luciano Gallino, Marziano Guglielminetti, Corrado Stajano, Chiara Saraceno, Rossana Rossanda, Luciana Castellina, Lidia Menapace, Sergio Garavini, Enzo Collotti, Augusto Graziani, Noam Chomsky, Amartya Sen, Joseph Halevi, Giampaolo Calchi Novati, Riccardo Petrella e Serge Latouche.

Tematiche modifica

Le tematiche su cui la rivista, nata sull'onda del cosiddetto Crollo del muro di Berlino e di Tangentopoli, si è cimentata fin dalla sua nascita sono: la crisi della sinistra nazionale e internazionale, la trasformazione delle democrazie e della rappresentanza, il tradimento degli intellettuali rispetto alla loro funzione critica, il "pensiero unico" dell’occidente neoliberale (che la rivista chiama “liberalismo totalitario”, cfr. n° 9, 1995), gli effetti della globalizzazione sul lavoro, sulla società e sull'economia, e la crescita della diseguaglianza.

La redazione dichiarava che la rivista nasceva come reazione al senso di straniamento dei suoi animatori di fronte alle trasformazioni della cultura occidentale e della sinistra, divisa, a loro avviso, tra chi accettava supinamente il “nuovo che avanza” e chi si arroccava in un’autodifesa senza vere autocritiche (si veda la prima pagina del n°1 e del n°2). Sulla copertina del n° 9 si legge “dubbi preoccupazioni invettive contro l’esistenza pacificata” e “contro il gioco oppressivo della politica teatro per la ragionevolezza dell’utopia”; nella copertina del n° 17 (dicembre 2000) la rivista è rappresentata attraverso l’immagine del chierichetto che non canta nel coro. Essa si articolava in un editoriale di politica o di politica culturale, in una serie di articoli, in un dossier tematico e in una serie di rubriche, tra cui “Incontri e scontri”, “Gli antenati”, “Là dove la politica fallisce”, “Al mercato delle parole usate”, “Supermercato”, “Italia incivile”, “Asterisco”, e spesso pubblicava anche racconti, satire, poesie e disegni.

Col tempo la rivista è venuta sempre più concentrandosi su dossier tematici su grandi questioni della politica interna e politica internazionale, del mondo del lavoro e dell’economia, e della politica culturale, affidati a specialisti delle scienze sociali, fino a produrre essenzialmente dei numeri monotematici, ma non ha mai perso del tutto la sua vena ironica, soprattutto negli editoriali e negli articoli di politica italiana, e nei n° 46 e 48 è tornata a concentrarsi sull’emergenza politica.

Voci correlate modifica

Globalizzazione

Pensiero unico

Intellettuali

Sinistra

Tangentopoli

Divulgazione scientifica

Comunicazione scientifica

Link esterni modifica

Sito ufficiale della rivista[1]

--Federico E Il Rosso (msg) 01:02, 6 gen 2015 (CET)

  1. ^ nuvole, su nuvole.it.