Utente:Kaga tau/Raffineria di Roma

La raffineria di Roma è un ex impianto di raffinazione del petrolio, rimasto attivo come impianto di stoccaggio di combustibili, sito in zona Pantano di Grano a Roma.

L'impianto è di proprietà di IP Industrial, controllata da Italiana Petroli.

La raffineria nacque intorno al 1926-1927 nel piano di Pietra Papa a ridosso di via Portuense sulla riva del Tevere ad opera della Società Italiana Asfalti, Bitumi, Catrami e Derivati (ABCD). La società, costituita nel 1917[1], operava nell'area già da diversi anni alcuni magazzini di bitume proveniente da Ragusa.

La maggioranza di ABCD fu ceduta ai conti Miani, che costituirono la Società Anonima Permanente Olio (Permolio). L'impianto proseguì la sua attività, nonostante i rallentamenti alla produzione durante la seconda guerra mondiale, e si espanse considerevolmente; tra il 1950 e il 1952 durante i lavori di ampliamento furono portati alla luce una parte del colle Rosato, un gruppo di tombe ed una necropoli del II-III secolo.

Nei primi anni '50 tuttavia la politica romana iniziò ad interrogarsi sull'opportunità che la raffineria rimanesse nel quartiere Portuense; secondo l'ufficio d'igiene comunale, le esalazioni della raffineria avrebbero provocato danni agli abitanti dei quartieri limitrofi (Gianicolense, Portuense e Trastevere). Nel 1954 iniziarono a circolare voci sulla cessione di Permolio ad altre aziende, scaturendo le proteste di CGIL e SILP. La società entrò quindi a far parte del gruppo Purfina.

Alcuni mesi dopo la cessione di Permolio a Purfina si riaprì la vertenza sullo spostamento della raffineria; un'interrogazione parlamentare del deputato Giovanni L'Eltore nell'autunno 1954 suggerì di "studiare la possibilità d'indurre la "Purfina" (già Permolio) a trasferire i suoi impianti in località più adatta, accordandole, se necessario, particolari agevolazioni" mentre poco dopo anche la maggioranza del consiglio comunale di Roma si espresse per la revoca della concessione, pur richiedendo di trasferire lo stabilimento in un'area al di fuori del Grande Raccordo Anulare; la società dal canto suo minacciava di trasferirsi al di fuori del comune di Roma e alcuni dirigenti Purfina si recarono, secondo Il Globo, ad Aprilia e Civitavecchia.

Per realizzare lo spostamento fu costituita nel 1957 la Raffineria di Roma, partecipata a metà da Purfina e a metà da Anic (del gruppo Eni). Fu stabilito che la raffineria sarebbe stata spostata su via Aurelia in località Quartaccio di Ceri su un terreno dell'ente Maremma, all'estremo confine del comune di Roma; da questa località sarebbe poi stato realizzato un oleodotto di collegamento per un molo da costruire presso Palo. Successivamente nel 1959 si optò per il trasferimento da Portuense alla Valle Galeria in località Pantano di Grano.