Teresa Fioroni-Voigt (2 febbraio 1799Perugia, 19 settembre 1880) è stata una pittrice italiana specializzata in miniature su avorio.

Biografia modifica

Teresa Fioroni era la figlia di Nicola Fioroni e Anna Rosa Pigliucci e nacque nel febbraio 1799 in una località ignota (con altre fonti che attesterebbero un errato 1810 come data di nascita).[1]

L'inizio della sua formazione come pittrice non è documentato, ma è noto che Domenico Del Frate, pittore dell'epoca, visse gli ultimi due anni della propria vita (1820–1821) in via Sistina 68, a Roma, nello stesso edificio in cui abitava la famiglia Fioroni e fu suo maestro.[1]

Secondo Hauser, Fioroni inizialmente si dedicò a dipingere ritratti a olio, finché sua madre non obiettò la scelta di questa tecnica per gli effetti negativi che poteva produrre sulla salute di sua figlia. Perciò Fioroni cominciò a creare miniature[2] e tra il 1820 e il 1830 divenne un'artista affermata e ricevette riconoscimenti per le sue opere.[1][2] Tra le opere realizzate a Roma si ricordano il primo di una serie di autoritratti e copie di opere attribuite a Tiziano e altri artisti.[1]

Monaco modifica

 
Un esempio di miniature (non dipinte da Fioroni-Voigt) esposte al Museo Nazionale di Varsavia

Il 30 marzo 1830, Fioroni sposò un incisore berlinese di nome Carl Friedrich Voigt (1800–1874), che sarebbe diventato un medaglista presso la zecca reale del Regno di Baviera.[1] Nel maggio 1839, i coniugi si trasferirono a Monaco di Baviera, dove Fioroni-Voight avrebbe dato alla luce i suoi figli Carolina e Ludovico.[1][3]

Sono noti una corrispondenza privata (ospitata nella Biblioteca vaticana) e 30 ritratti in miniatura (conservati dall'Accademia di San Luca)[4] a firma di Fioroni-Voigt, che rendono possibile rievocare la vita e la carriera dell'artista romana.[3]

Tra le opere realizzate a Monaco si annoverano da un lato ritratti della famiglia reale bavarese, nonché membri della nobiltà ed esponenti della politica locale; dall'altro ritratti del marito e dei due figli.[1] Alla residenza bavarese risalgono con tutta probabilità altre copie in miniatura di altri artisti quali Raffaello e van Dyck.[1]

La maggioranza delle opere dell'artista sono andate perdute e sono note solo tramite citazioni o lettere. Tra queste risulta l'unico ritratto noto della baronessa Bayersdoff (1831). Nei trenta pezzi conservati dall'Accademia di san Luca figurano un ritratto di due ragazze affacciate sulla basilica di san Pietro (ora in collezione privata), nonché un ritratto di una ragazza vestita di rosso e di una ragazza dal cappello verde (ora nella collezione Ferdinand Spiegel a Vienna). Le miniature della pittrice, per quanto è noto agli studiosi, sono tutte realizzate su avorio.[1] Negli ultimi anni in Bavaria la sua produzione rallentò significativamente e potrebbe essersi dedicata soprattutto a ritratti familiari.[1]

Roma modifica

Nel 1857 la famiglia tornò a vivere a Roma; dal 1858 al 1865 residette in via delle Tre Cannelle, 93.[1]

Nel 1860, sua figlia Carolina sposò lo scultore Francesco Fabi Altini (1830–1906)[5] e la coppia andò a vivere per molti anni con i genitori della donna; Fioroni-Voigt colse l'occasione per realizzare due ritratti delle figlie di Carolina, Silvia e Augusta, prima che quest'ultima morisse prematuramente nel 1874.[1][6]

Perugia modifica

Nel 1874, morì altresì il marito a Trieste. Poco dopo, la vedova Fioroni si trasferì a Perugia, dove sarebbe morta nel settembre 1880.[1]

Opere (parziali) modifica

Delle sue numerose opere, la maggior parte sono andate perdute e sono note solo attraverso riferimenti scritti.[1]

Ritratti in miniatura modifica

  • Ritratto di Teresa (regina di Baveria; replicato per adornare gioielli)
  • Ritratto di Matilde (principessa di Baveria)
  • Ritratto di Adelgunda (principessa di Baveria)
  • Ritratto di Baronessa Bayersdoff
  • Ritratto di due giovani donne
  • Ritratto di giovane donna vestita di rosso
  • Ritratto di giovane donna con grande cappello verde

Ritratti familiari modifica

  • Ritratto di C. Fóigt (marito)
  • Ritratto di Carolina (figlia)
  • Ritratto di Ludovico (figlio)
  • ritratti delle sorelle e del cognato
  • Ritratto di Marietta Capogrossi (figlia della sorella Angela)
  • Ritratto di Silvia (nipote)
  • Ritratto di Augusta (nipote)

Copie in miniatura modifica

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n Graziella Sica, FIORONI, Teresa, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 48, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1997. URL consultato il 7 aprile 2024.
  2. ^ a b (DE) Josef Hauser, Die Münzen und Medaillen der im Jahre 1156 gegründeten (seit 1255) Haupt- und Residenzstadt München mit Einreihung jener Stücke, welche hierauf Bezug haben, Hauser, 1905, p. 137.
  3. ^ a b (FRIT) Salwa Battagi, Teresa Fioroni Voigt miniaturista tra Roma e Monaco, su OpenBibArt, 1999. URL consultato il 7 aprile 2024.
  4. ^ Daniela Gallavotti Cavallero e Alberto White, Roman Studies 32.1, in Art history, 1984.
  5. ^ (EN) Francesco Fabi-Altini - Biography, su askART. URL consultato il 7 aprile 2024.
  6. ^ (EN) Giovanni Mencarelli, Francesco Fabi Altini (PDF), su Churches of Rome. URL consultato il 7 aprile 2024.

Bibliografia modifica

Teresa Fioroni-Voigt, Lettere artistiche e familiari (1830-1855), a cura di F. Petrucci Nardelli, Roma, 1981.

Collegamenti esterni modifica

  • (EN) Teresa Voigt, su askart.com. URL consultato il 7 aprile 2024.