Velio Carratoni (Latina, 22 agosto 1942) è un giornalista, critico e scrittore italiano.

Velio Carratoni nel 1962, incomincia la sua attività di critico, collaborando a quotidiani e settimanali. Tra questi “La Fiera Letteraria”, diretta da Diego Fabbri, con recensioni, interviste, inchieste di critica musicale. Questi alcuni titoli: La riforma di Gluck e gli esteti del Settecento musicale, Puccini e il suo ambiente artistico, Wagner il dominatore, Tra simbolismo e impressionismo – Debussy, Dal neoclassicismo alla Nuova Musica ecc. Autori intervistati: Roman Vlad, Vieri Tosatti, Franco Mannino, Virgilio Martori, Renzo Rossellini, Franco Capuana, Pietro Argento, Massimo Freccia, Carlo Martinelli, Severino Gazzelloni, Bruna Rizzoli ecc. Molti degli interventi trattati sono stati raccolti in volume.[1]

Nel 1963 viene iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco pubblicisti.

Nel 1968 Velio Carratoni collabora al “Pensiero Nazionale”, rivista diretta da Stanis Ruinas. Si occupa di televisione,[2] programmi e realizzazioni. Nelle sue cronache si parla di politica, di attori[3] come Totò, Sofia Loren, Aldo Fabrizi, di pornografia,[4] tribuna politica, di Herbert Marcuse,[5] Caryl Chessman,[6] Giulia Lazzarini, Raffaele Pisu,[7] canzoni,[8] Ercole Patti,[9] Paolo VI,[9] Flora Volpini,[9] Napoli Milionaria!,[10] di alcuni mali della scuola, dell'infanzia abbandonata, Il processo di Verona, Basta con gli ospiti d'onore,[11] Di altri mali della scuola, Alla radice dei mali della scuola, di Pio XII, di Noschese Millevoci, di Fatti di estrema gravità da chiarire, di Giovani allo sbaraglio a causa di certa scuola provata, di Piaghe della scuola privata, di Franco Nonnino: “Sono più attaccato alle mie composizioni meno riuscite”, Basta con le repliche, Anna dei miracoli, di Capziosità e ambiguità della scuola privata, da Le iniziative di Sullo e i mali della scuola, di Progresso e regresso nel Sud, Tipici esempi di monopolisti della scuola privata, Monopolisti affaristi e uomini di scuola, Doppifondi di certe scuole private, di Amedeo Nazzari.

Velio Carratoni nel 1971 fonda la rivista “Fermenti” di cui è anche direttore responsabile. La rivista ha come scopo il dibattere problematiche contemporanee, dando risalto alla critica del costume e della cultura. Un'attenzione particolare viene attribuita alle arti figurative e visive e allo spettacolo.

Nel 2011 da animatore culturale celebra il quarantennale della nascita della testata. Tra i suoi collaboratori nomi significativi del mondo delle lettere e della scrittura.

Ha pubblicato Mara, 1971 (entrato nella rosa dei finalisti al Premio Viareggio); Da Gluck alla nuova musica, 1972; Canti famisti, 1981; Un mondo di carne, 1981; Bolgia e cinguettio, 1990; Omaggio a Piazzolla, 1993; Vendette d’amore, 1996; Le Grazie Brune, 2003; Il Sorriso Funesto, 2003; Hai usato il suo corpo, 2009.

Come editore pubblica nelle collane della Fermenti Editrice insigni autori di narrativa, poesia, saggistica che vanno da Mario Verdone a Mario Lunetta, Giovanni Fontana, Marco Palladini, Stefano Lanuzza, Lamberto Pignotti, Mariella Bettarini, Maria Grazia Lenisa, Cristanziano Serricchio, Dario Bellezza, Renzo Paris, Marcello Landi ecc.

Velio Carratoni nel 1985, per volontà testamentaria del Fondatore, viene inserito nel consiglio della Fondazione Marino Piazzolla[12]. Nel 2000 viene eletto Presidente della stessa. Varie sono le iniziative che promuove e progetta, come l'assegnazione di borse di studio, premi per opere prime e promettenti giovani autori. Organizza, coadiuvato dal Consiglio di Amministrazione, incontri dal vivo con autori su esponenti della poesia. Nel 2010, centenario della nascita del poeta Marino Piazzolla,ha fatto parte, assieme a Gualtiero De Santi e Giorgio Bàrberi Squarotti, del comitato scientifico che si è occupato di organizzare le celebrazioni, tenutesi presso l'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo" (Convegno tenutosi il 20-21 aprile 2010)[13] e la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma (Giornata di studi tenutasi il 12 maggio 2010)[14].

Ha effettuato ricerche per riproporre testimonianza critica della filosofa María Zambrano, dopo cinquant'anni dalla sua pubblicazione avvenuta a Parigi.[15]

Ha inoltre organizzato e istruito gli addetti per il recupero presso Radio France, la Radio Nazionale Francese, delle interviste rilasciate da Marino Piazzolla e trasmesse nei giorni 2-5 maggio 1978 e 26-30 giugno 1978, nel programma Les chemins de la connaissance (a cura di Olivier Germain-Thomas, Estelle Schlegel) sul canale "France Culture", con il titolo La marche à l'etoile: le monde du poète Marino Piazzolla.[16][17]


Come Presidente della Fondazione Marino Piazzolla, dal 2000 al 2008 ha collaborato per la sezione ingiustamente dimenticati con il Premio Feronia-Città di Fiano.

Collabora per l'assegnazione biennale di tesi di laurea e di dottorato con il Centro Nazionale di Studi Leopardiani,[18] in collaborazione con l'Università degli Studi di Macerata e i comuni di Recanati e San Severo e la Fondazione Marino Piazzolla. Per conto della Fondazione ha istituito e promosso archivio audio e video delle iniziative promosse dalla Fondazione stessa.

Velio Carratoni in qualità di direttore responsabile della rivista “Fermenti” ha incrementato un'attiva collaborazione con la Fondazione Piazzolla, citando e trattando iniziative, avvenimenti e altro, collegati allo statuto.

Grazie alla collaborazione promossa e incrementata tra la Biblioteca Nazionale di Roma e la Fondazione, Velio Carratoni ha determinato e istituito la costituzione del Fondo Piazzolla relativo alle carte ai libri e ad altro lasciato dal poeta.

Come editore pubblica nelle collane della Fermenti Editrice insigni autori di narrativa, poesia, saggistica che vanno da Mario Verdone a Mario Lunetta, Giovanni Fontana, Marco Palladini, Stefano Lanuzza, Lamberto Pignotti, Mariella Bettarini, Maria Grazia Lenisa, Cristanziano Serricchio, Dario Bellezza, Renzo Paris, Marcello Landi ecc.


Note modifica

  1. ^ Da Gluck alla nuova musica, Gesualdi, 1972.
  2. ^ in "Pensiero Nazionale", a. XXII, n.7.
  3. ^ in "Pensiero Nazionale", a. XXII, n.8.
  4. ^ in "Pensiero Nazionale", a. XXII, n.9.
  5. ^ in "Pensiero Nazionale", a. XXII, n.10-11.
  6. ^ in "Pensiero Nazionale", a. XXII, n.12.
  7. ^ in "Pensiero Nazionale", a. XXII, n.13.
  8. ^ in "Pensiero Nazionale", a. XXII, n.14.
  9. ^ a b c in "Pensiero Nazionale", a. XXII, n.15.
  10. ^ in "Pensiero Nazionale", a. XXII, n.16-17.
  11. ^ in "Pensiero Nazionale", a. XXII, n.18.
  12. ^ http://www.fondazionemarinopiazzolla.it
  13. ^ http://www.fondazionemarinopiazzolla.it/ConvegnoUrbino_20_21_04_2010_video.php
  14. ^ http://www.fondazionemarinopiazzolla.it/GiornataStudi_Roma_12_05_2010_video.php
  15. ^ Intervento critico uscito su “Quaderni del Congresso per la libertà della cultura”, n. 6, Parigi, maggio-giugno 1954, pp. 102-104. Pubblicato per la prima volta in italiano, in occasione della nuova edizione di Esilio sull'Himalaya di Marino Piazzolla (Fermenti, 2010, ISBN 978-88-89934-97-5)
  16. ^ http://www.fondazionemarinopiazzolla.it/audio_intervistaradiofrancese_1978.php
  17. ^ La prima parte di queste interviste, tradotte in italiano, è stata pubblicata su "Fermenti", n.236, 2010.
  18. ^ http://www.centrostudileopardiani.it/