Questa è la mia prima voce enciclopedica

Descrizione

modifica

Con il termine lorem ipsum si indica un testo segnaposto utilizzato da grafici, designer, programmatori e tipografi a modo riempitivo per bozzetti e prove grafiche. È un testo privo di senso, composto da parole (o parti di parole) in lingua latina, riprese pseudocasualmente da uno scritto di Cicerone del 45 a.C, a volte alterate con l'inserzione di passaggi ironici. La caratteristica principale è data dal fatto che offre una distribuzione delle lettere uniforme, apparendo come un normale blocco di testo leggibile.

Il testo è stato utilizzato per la prima volta nel 1500 da un anonimo tipografo per mostrare i propri caratteri; da allora è diventato lo standard dell'industria tipografica. È sopravvissuto non solo a più di cinque secoli, ma anche al passaggio alla videoimpaginazione, pervenendoci sostanzialmente inalterato. Fu reso popolare, negli anni '60, con la diffusione dei fogli di trasferelli e successivamente dai programmi di grafica. La sua funzione lo avvicina al testo ETAOIN SHRDLU un tempo usato per provare le Linotype.

In informatica è usato molto frequentemente come testo riempitivo nelle prove grafiche di pagine web e come dati fittizi nella prova di funzionamento dei database. L'uso di questo espediente, per riempire spazi altrimenti vuoti (spesso in attesa dei dati definitivi), è molto efficace grazie soprattutto all'alternanza di parole lunghe e brevi, punteggiatura e paragrafi. In questo modo viene simulato con sufficiente verosimiglianza l'impatto grafico di un testo reale, in modo particolare per quanto riguarda l'impatto estetico.

Questa consuetudine come testo segnaposto standard ha fatto sì che la maggior parte dei software di grafica e tipografia adottassero funzioni e strumenti di "riempimento automatico", con un'immediata anteprima dello spazio occupato e della resa finale[1]

  1. ^ HG Dante Alighieri, La Divina Commedia, Harvard University Press, 31 gennaio 1972, ISBN 978-0-674-33112-9. URL consultato il 18 dicembre 2019.


Il testo deriva dai paragrafi 32-33 del libro I di un'opera di Cicerone del 45 a.C.: il De finibus bonorum et malorum ("Sui confini del bene e del male").

Non è nota con precisione la data in cui il testo ha assunto la forma standard attuale. La provenienza del testo è stata scoperta casualmente negli anni sessanta da Richard McClintock, un latinista professore al college di Hampden-Sydney in Virginia, mentre cercava le ricorrenze del raro termine consectetur nella letteratura classica.

Di seguito, il testo originale di Cicerone con le parole estrapolate evidenziate in grassetto; da esso si evince come alcune parole siano storpiate nel lorem ipsum, ad esempio con aferesi, elisioni o sincopi, o spezzate in due o unite assieme:

  • Giuseppe Verdi, Le mie memorie, Torino, 2010
  • Giuseppe Verdi, Le mie Storie, Milano, Feltrinelli, 2019


Bibliografia

modifica

Mario Rossi, Una vita sulla musica, Bari, Mondadori, 2000

Mario Rossi, Una vita sull'elettronica, Bologna, Mondadori, 1980

Voci correlate

modifica

BTS

monsta x

seventeen

Collegamenti esterni

modifica