Vallelunga (trasporto)

nave trasporto munizioni e posamine della Regia Marina

La Vallelunga è stata una nave trasporto munizioni e posamine della Regia Marina.

Vallelunga
Descrizione generale
Tipotrasporto munizioni/
posamine
ClassePanigaglia
Proprietà Regia Marina (1924-1943)
Kriegsmarine (1944)
CostruttoriAnsaldo San Giorgio, Muggiano
Impostazione1923
Varo1924
Entrata in servizio1924
Destino finaleautoaffondato il 9 settembre 1943, recuperato ed incorporato nella Kriegsmarine, affondato da bombardamento aereo il 28 maggio 1944, demolito nel 1947
Caratteristiche generali
Dislocamento1071 t
Lunghezza56,2 m
Larghezzam
Pescaggio3,3 m
Propulsione2 caldaie Thornycroft
3 macchina alternativa a triplice espansione
potenza 1430 HP
2 eliche
Velocità12 nodi (22,22 km/h)
Equipaggio3 ufficiali, 61 tra sottufficiali, sottocapi e marinai
Armamento
Armamento
Note
dati riferiti all’entrata in servizio
dati presi da Regia Nave Trasporto Munizioni e Posamine BUFFOLUTO, Associazione Navimodellisti Bolognesi[collegamento interrotto] e Navi trasporto e navi cisterna della Regia Marina
voci di navi presenti su Wikipedia

Storia modifica

Costruita presso i cantieri del Muggiano a La Spezia, la nave entrò in servizio nel 1924.

All'inizio della seconda guerra mondiale l'unità, come la capoclasse Panigaglia, era sotto il diretto controllo di Supermarina[1]. Nel corso del conflitto la nave venne ampiamente utilizzata per la posa di campi minati.

L'annuncio dell'armistizio sorprese il Vallelunga nella base di La Spezia: per evitare la cattura dell'unità da parte delle truppe tedesche, l'equipaggio autoaffondò la nave il 9 settembre 1943[2]. Nell'ottobre del 1943 il relitto venne recuperato dai tedeschi, che lo trasferirono a Genova, lo ripararono e lo rimisero in servizio come posamine portuale (con capacità da 30 a 53 mine) il 31 marzo 1944[2]. Incorporata nella Kriegsmarine, la nave mantenne comunque il nome di Vallelunga[2].

Il 28 maggio 1944, durante un pesante bombardamento aereo statunitense su Genova, il Vallelunga fu colpito da bombe con perdite tra l'equipaggio e saltò in aria[2]. Altre fonti indicano invece come causa dell'affondamento del Vallelunga il bombardamento del 4 settembre 1944, condotto da 144 bombardieri Boeing B 17 dei Gruppi 449° e 450° USAAF, che affondò numerose navi[3] e provocò centinaia di vittime tra la popolazione genovese.

Il relitto, trovato affondato nell'aprile 1945 nella Calata Giaccone (nei pressi di Ponte San Giorgio)[4][2], venne recuperato nel 1947 e demolito[5].

Note modifica

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