Victoriano Huerta

militare e politico messicano

Victoriano Huerta (Colotlán, 22 dicembre 1850El Paso, 13 gennaio 1916) è stato un generale, politico e dittatore messicano, 35º presidente del Messico e figura di spicco della rivoluzione messicana.

Victoriano Huerta
Huerta nel 1913

39º Presidente del Messico
Durata mandato19 febbraio 1913 –
15 luglio 1914
PredecessorePedro Lascuráin
SuccessoreFrancisco S. Carvajal

Segretario degli Interni
Durata mandato19 febbraio 1913
PresidentePedro Lascuráin
PredecessoreRafael L. Hernández
SuccessoreAlberto García Granados

Dati generali
Partito politicoIndipendente
Titolo di studioAccademia militare
UniversitàEroico Collegio Militare
ProfessioneMilitare
Victoriano Huerta
Huerta in uniforme militare
NascitaColotlán, 22 dicembre 1850
MorteEl Paso, 13 gennaio 1916
Cause della morteCirrosi epatica
ReligioneCristiana cattolica
Dati militari
Paese servitoBandiera del Messico Messico
Forza armataEsercito messicano
Esercito federale messicano
ArmaFanteria
Anni di servizio1877 - 1907
1910 - 1914
GradoGenerale
ComandantiPorfirio Díaz
Francisco Madero
GuerreRivoluzione messicana
CampagneRivoluzione maderista
Ribellione di Orozco
BattaglieBattaglia di Conejos
Seconda battaglia di Rellano
Battaglia di Bachimba
Decade tragica
Nemici storiciEmiliano Zapata
Pascual Orozco
Francisco Madero
Pancho Villa
Álvaro Obregón
Venustiano Carranza
Comandante diForze armate del Messico
Altre carichePresidente del Messico
Segretario degli Interni
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I suoi sostenitori erano noti come Huertisti (Huertistas) durante la Rivoluzione. Rimane una figura negativa in Messico e infatti è ancora disprezzato dai moderni messicani, che in genere si riferiscono a lui come "Lo sciacallo" (El Chacal) o "L'usurpatore" (El Usurpador).

Biografia modifica

Nacque da una famiglia di contadini huicholes. Dopo essere stato un collaboratore del governo di Porfirio Díaz, fu al servizio del suo successore Francisco Madero, per il quale represse le insurrezioni di Pascual Orozco ed Emiliano Zapata.

Nel 1913 fu a capo del colpo di Stato che destituì e assassinò Madero e il suo vicepresidente José María Pino Suárez e, con l'appoggio degli Stati Uniti, si autoproclamò presidente.

La sua breve ma sanguinaria dittatura (dal 19 febbraio 1913 al 14 luglio 1914) non riuscì a fronteggiare le rivolte guidate principalmente da Pancho Villa, Emiliano Zapata e Venustiano Carranza; così nel 1914, dopo l'incidente di Tampico, che aveva dato origine all'occupazione della città portuale messicana di Veracruz da parte degli Stati Uniti, rinunciò alla presidenza e fuggì in esilio, dapprima in Europa e poi negli Stati Uniti stessi.

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Collegamenti esterni modifica

 
Victoriano Huerta (a sinistra), Emilio Madero (al centro) e Pancho Villa insieme durante la campagna contro la ribellione di Orozco nel 1912.
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