Vincenzo De Michiel

militare italiano

Vincenzo De Michiel (Fanna, 6 maggio 1920Derezovka, 11 settembre 1942) è stato un militare italiano, insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della seconda guerra mondiale[2].

Vincenzo De Michiel
SoprannomeNini
NascitaFanna, 6 maggio 1920
MorteDerezovka, 11 settembre 1942
Cause della morteCaduto in combattimento
Luogo di sepolturaCimitero di Chiavari
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegio Esercito
ArmaFanteria
Reparto90º Reggimento fanteria "Salerno"
Anni di servizio1940 - 1942
GradoSottotenente di complemento
GuerreSeconda guerra mondiale
CampagneCampagna italiana di Russia
Decorazionivedi qui
dati tratti da Combattenti Liberazione[1]
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Biografia modifica

Nacque a Fanna, attualmente in provincia di Pordenone,[N 1] il 6 maggio 1920, figlio di Giuseppe.[2] Si trasferì a Chiavari nel 1923, conseguendo il diploma di ragioniere nel 1938 e venendo assunto presso l'Ufficio del Registro di Recco.[1] Arruolatosi nel Regio Esercito, dal settembre 1940 frequentò la Scuola per allievi ufficiali di complemento di Avellino, uscendo con il grado di sottotenente nel marzo 1941.[1] Assegnato in servizio al 90º Reggimento fanteria della 5ª Divisione fanteria "Cosseria", nell'aprile 1942 venne mandato in Ucraina al seguito dell'ARMIR.[1] Dall'agosto successivo partecipò, al comando di un plotone della 2ª Compagnia, alle azioni svolte dalla Divisione sul fronte meridionale russo.[1] Nelle prime ore dell'11 settembre le truppe dell'Armata Rossa attaccarono Derezovka ed egli cadde in combattimento, colpito a morte da un proiettile di fucile anticarro.[1] Per onorarne il coraggio dimostrato in questo frangente, fu insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2]

Le salme dei caduti del 90º Reggimento fanteria vennero raccolte dal cappellano e tumulate nel cimitero di guerra di Dubovikovo; la tomba di De Michiel era la numero 13. Le sue spoglie mortali sono tornate a Chiavari nel giugno 1993 e riposano nel cimitero della città. A lui sono intitolati la piazza principale di Fanna, un viale di Chiavari e la caserma di Vivaro (PN).

Onorificenze modifica

«In un contrattacco della sua compagnia contro forze soverchianti per numero e mezzi, si slanciava più volte e con impeto irresistibile all'assalto alla testa del suo reparto sotto l'infuriare delle mitragliatrici e dei mortai avversari. Dopo più ore di tenace e cruenta lotta, respinto il nemico, lo incalzava con rinnovato impegno oltre la linea delle primitive posizioni e, con movimento aggirante, tentava di tagliargli la ritirata. Rimasto con pochi uomini ed assalito violentemente da nuovi folti gruppi di avversari, li affrontava impavido a colpi di bombe a mano finché, sopraffatto dal numero e colpito a morte, cadeva da prode. Esempio di fulgido eroismo, di valore personale e di amor di Patria. Deresowka (fronte russo), 11 settembre 1942[3]»
— Decreto Luogotenenziale 21 dicembre 1945.

Note modifica

Annotazioni modifica

  1. ^ All'epoca il paese apparteneva alla provincia di Udine.

Fonti modifica

  1. ^ a b c d e f Combattenti Liberazione.
  2. ^ a b c Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare 1965, p. 88.
  3. ^ Medaglia d'oro al valor militare De Michiel, Vincenzo, su quirinale.it, Quirinale. URL consultato l'11 luglio 2021.

Bibliografia modifica

  • Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le medaglie d'oro al valor militare Volume secondo (1942-1959), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 194.

Collegamenti esterni modifica