Vitré
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Vitré (in bretone Gwitreg, in gallo Vitræ) è un comune francese di 17.271 abitanti situato nel dipartimento dell'Ille-et-Vilaine nella regione della Bretagna.
Vitré comune | |
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(dettagli)
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Dipartimento | ![]() |
Arrondissement | Fougères-Vitré |
Cantone | Vitré |
Territorio | |
Coordinate | 48°08′N 1°12′W / 48.133333°N 1.2°W |
Altitudine | 89 m s.l.m. |
Superficie | 36,58 km² |
Abitanti | 17 271[1] (2009) |
Densità | 472,14 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 35500 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice INSEE | 35360 |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Già sede di sottoprefettura (fino al 1926) e capoluogo di cantone, si trova alle porte della Bretagna al confine tra Normandia, Maine e Angiò; per la ricchezza del suo patrimonio storico e artistico ha ottenuto il riconoscimento di città d'arte e di storia da parte del Ministero della cultura francese.
Geografia fisicaModifica
La città si sviluppa tra il fiume Vilaine e una vallata parallela, estendentesi in direzione est-ovest, occupata dalla ferrovia Parigi-Rennes. Questa disposizione geografica determina una divisione dell'agglomerato cittadino in tre aree distinte: la zona Nord, il centro storico e la zona Sud.
Il territorio di Vitré è situato all'estremità orientale della Bretagna ed è attraversato dalla superstrada Parigi-Brest, prolungamento dell'autostrada A11. Storicamente costituiva una tappa su una delle diramazioni della via Turonense, via secondaria del cammino di Santiago di Compostela, che univa Mont-Saint-Michel a Saint-Jean-d'Angély passando per Angers.
Vitré è il centro principale di un agglomerato metropolitano che conta circa 90.000 abitanti: dal punto di vista amministrativo, tale territorio si estende su sette cantoni (Vitré-Est, Vitré-Ovest, Argentré-du-Plessis, Châteaubourg, Guerche-de-Bretagne, Janzé e Retiers). L'area urbana costituita da Vitré e dalla cintura dei 12 comuni limitrofi conta 24.690 abitanti, di cui il 62% situati nel comune principale.
La superficie complessiva del comune è di 36,58 km² e l'altitudine media è di circa 89 metri s.l.m. Il punto più elevato (127 m s.l.m.) è nella zona industriale Ménardières, mentre il punto più basso (67 m s.l.m.) si trova in periferia.
EtimologiaModifica
Secondo alcune ipotesi il nome Vitré potrebbe avere origine da un nome proprio di persona gallo-romano Victor o Victrix, relativo al titolare di una proprietà della zona; secondo altri, può derivare invece dal latino Vicus.[senza fonte]
StoriaModifica
OriginiModifica
Il sito di Vitré è occupato da tempi molto remoti, forse sin dall'epoca neolitica. Alcuni sondaggi archeologici esplorativi, svolti nella zona orientale della città nel luglio 2006, hanno individuato i resti di una fattoria gallo-romana risalente al 300-100 a.C. Prima della formazione di un agglomerato unico, la zona era occupata da piccoli villaggi distinti (Le Vieil-Bourg, Sainte-Croix, Le Rachapt e Saint-Martin).
L'anno 1000 segna la costituzione di un agglomerato unico derivante dalla fusione di Vitré e dei villaggi vicini. In questo periodo viene costruito un piccolo castello in legno sulla collina di Sainte-Croix, che venne incendiato più volte nel corso degli anni, finché non fu donato ai monaci benedettini di Marmoutier. Un secondo castello, in pietra, fu fatto costruire intorno al 1060 dal barone Roberto I sul sito attuale, uno sperone roccioso che si affaccia sul fiume Vilaine.
MedioevoModifica
Nel XIII secolo il castello fu ampliato e circondato da fortificazioni esterne, assumendo la forma triangolare dello sperone roccioso sul quale è costruito. Durante questo periodo, il borgo vecchio (Vieil-Bourg) e la chiesa di Notre-Dame si svilupparono nella zona orientale di Vitré. La città si circondò di bastioni e fossati esterni ed è in quest'epoca che la città fortificata assunse la sua forma attuale; nello stesso periodo, sorsero alcuni borghi privilegiati, ovvero dei quartieri sorti su iniziativa del Barone, intorno alla città fortificata.
Nel XV secolo il castello fu dotato di cannoniere. La città si sviluppò e furono costruite abitazioni con assiti in legno e palazzi privati nella cerchia delle mura. In questo periodo cominciò a fiorire l'economia cittadina e nel 1472 venne fondata una confraternita per consentire il commercio internazionale dei tessuti.
Gli anni d'oroModifica
Nei secoli successivi, Vitré restò sede di una delle economie più fiorenti del ducato di Bretagna, continuando la propria espansione sia nella cerchia fortificata che nei sobborghi. Nel XVI secolo la città vide il suo massimo splendore: le confraternite di commercianti vendevano infatti tessuti di canapa e canovacci in tutta Europa.
Durante le guerre di religione della fine del XVI secolo, la città protestante venne tenuta sotto assedio per cinque mesi dalle truppe della Lega comandate da Filippo Emanuele di Lorena. Inoltre, Vitré fu sede delle riunioni degli Stati di Bretagna nel 1655, 1671, 1697 e 1705, poiché la capitale Rennes era devastata dalla peste e dalle insurrezioni.
Il declino e la ripresaModifica
Nel corso del XVII secolo i baroni abbandonarono Vitré preferendole la Corte di Versailles. La città perse la sua notorietà e assunse una disposizione quasi sonnolenta, inizialmente affiancata da una campagna ancora attiva, ma una volta interrotti i legami con quest'ultima, fornitrice della canapa e del lino che davano forza ai commerci della città, cominciò un lento declino economico e urbanistico. Questa situazione si accentuò soprattutto nel corso del XVIII secolo e perdurò sino all'arrivo della ferrovia attorno alla metà del XIX secolo. Inoltre, la fine del XVIII secolo fu movimentata dall'insurrezione degli chouan, che sancì la fine della signoria di Vitré e l'acquisizione dello status di sottoprefettura.
La città decise quindi di smantellare le fortificazioni sul lato meridionale per far uscire dall'isolamento la città, ormai pressoché invisibile. Vennero distrutte tre porte della città, quella superiore (Porte d'En Haut) nel 1835, la Gâtesel nel 1839 e quella inferiore (Porte d'En Bas); inoltre, l'influenza di Hausmann portò alla costruzione di alcuni assi viari nel centro medievale. Vitré divenne anche uno snodo ferroviario, poiché il 15 aprile 1857 venne inaugurata la prima linea ferroviaria sulla tratta Parigi-Brest. Una seconda linea, in direzione di Fougères, venne aperta al pubblico nel 1867 e una terza nel 1874, verso La Guerche-de-Bretagne. La stazione fu edificata nel 1855 con la forma di un castello neogotico nel centro della città, all'estremo sud della cinta di mura. Queste infrastrutture consentirono l'insediamento di una guarnigione militare, avvenuto il 14 luglio 1867. Il 70º reggimento di fanteria, in particolare, si stabilì a Vitré in modo permanente nel 1877. Infine, iniziò a svilupparsi anche la zona meridionale della città.
Ciononostante, Vitré si sviluppò in modo ridotto e restò una città di mercato in seno a una regione essenzialmente agricola. Lo status di sottoprefettura le fu revocato nel 1926 e tale situazione perdurò fino alla fine della Seconda guerra mondiale.
Vitré oggiModifica
A partire dagli anni 1950, la città si sviluppò ed estese considerevolmente. Durante il periodo dei cosiddetti trenta gloriosi, dal 1950 al 1980, Vitré vide un forte incremento di popolazione grazie al massiccio esodo dagli ambienti rurali. Vitré crebbe di oltre 3.000 abitanti in vent'anni, passando dai 9.611 abitanti del 1954 ai 12.322 del 1975. Le periferie iniziarono a ospitare grandi aziende del settore agroalimentare, tessile, calzaturiero e delle chimica fine, nonché della grande distribuzione, anche sotto l'impulso della costruzione dell'autostrada negli anni 1970.
Al 2022 la città si espande ancora, continuando a costruire nuovi quartieri residenziali e zone produttive in periferia, mentre il centro della città assiste a un moderato rinnovamento urbano.
MonumentiModifica
Il patrimonio architettonico della città di Vitré è molto ricco. Tra le città della Bretagna, è una di quelle che meglio ha saputo conservare l'aspetto d'un tempo: Vitré è infatti rimasta pressoché invariata rispetto a 500 anni fa.
Castelli militari e di cacciaModifica
- Castello di Vitré
- I bastioni e le torri d'angolo (torre dei Claviers, torre della Bridole)
- Castello Rochers-Sévigné (a 7 km, in direzione di Argentré-du-Plessis)
- Château-Marie (XVII secolo, soffitto con travi dipinte in trompe-l'oeil)
- Hôtel Ringues de la Troussanais (palazzo in stile Rinascimento bretone)
- Strade (Beaudrairie, Poterie, d'Embas, etc.) e piazze (Marchix, Gare, Château, Notre-Dame, etc.) del centro storico
Patrimonio religiosoModifica
- Cappella Saint-Nicolas (a 500 m dal castello)
- Chiesa di Notre-Dame (XIV secolo, in stile gotico flamboyant)
- Campanile della vecchia chiesa di Saint-Martin (XV secolo, distrutto nel 1897, resta una delle torri campanarie ritenute tra le più alte della provincia)
- Chiesa di Saint-Martin (in stile neoromanico, consacrata nel 1885, opera dell'architetto Mellet)
- Chiesa della Sainte-Croix (costruita nel 1672 sul versante di una collina, ristrutturata nel 1827)
- Tempio protestante (sala del tempio)
- Priorato di Notre-Dame (tribunale)
- Convento degli Agostiniani, costruito nel 1620 di cui restano due finestre gotiche, un muro divisorio e delle travi dipinte (incrocio in direzione Fougères/Rennes)
- Numerose cappelle, oratori e calvari nel centro abitato e in periferia
Altri monumenti interessantiModifica
- Menhir della "Pierre Blanche" (Route di Beauvais verso Pocé-les-Bois) e menhir della "Haute Pierre" a Champeaux
- Palazzo Sévigné-Nétumières (sec. XVIII, sullo stile del Parlamento della Bretagna)
- La stazione (castelletto neogotico in tufo e mattoni)
- L'ex caserma del 70º reggimento di fanteria
- Il giardino del parco (chiosco, statua di Madame de Sévigné, numerose e rare specie botaniche)
SocietàModifica
Evoluzione demograficaModifica
Abitanti censiti

AmministrazioneModifica
GemellaggiModifica
- Helmstedt, dal 1979
- Lymington, dal 1981
- Terrebonne, dal 1983
- Djenné, dal 1987
- Villajoyosa, dal 1989
- Sroda, dal 1994
- Tălmaciu, dal 1999
Infrastrutture e trasportiModifica
A Vitré il trasporto pubblico locale a mezzo autobus è gratuito dal 2001.[2]
Galleria d'immaginiModifica
NoteModifica
- ^ INSEE popolazione legale totale 2009
- ^ (FR) Ville di Vitré - Transports, su mairie-vitre.com. URL consultato il 25 giugno 2015.
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vitré
Collegamenti esterniModifica
- (FR) Sito istituzionale di Vitré, su mairie-vitre.fr.
- (FR) Sito dell'ufficio del turismo, su ot-vitre.fr.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 246628571 · BNF (FR) cb152573013 (data) · WorldCat Identities (EN) viaf-246628571 |
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