Volo Aeroflot 15

incidente aereo in Russia nel 1968

Il volo Aeroflot 15 (in russo Рейс 15 Аэрофлота?, Reys 15 Aeroflota) era un volo passeggeri partito dall'aeroporto di Mosca-Domodedovo, Mosca, con destinazione l'Aeroporto di Petropavlovsk-Kamčatskij, Elizovo, facente scalo all'aeroporto di Eemel'janovo, Kraj di Krasnojarsk, che si schiantò il 29 febbraio 1968 in rotta per Petropavlovsk. Tutti gli occupanti, tranne uno, rimasero uccisi nell'incidente.[1]

Volo Aeroflot 15
Un Aeroflot Ilyushin Il-18D simile a quello coinvolto nell'incidente.
Tipo di eventoIncidente
Data29 febbraio 1968
Ora17:43
TipoPerdita di controllo; cause indeterminate
LuogoParchum, Distretto di Chunsky, Oblast' di Irkutsk
StatoBandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
Coordinate52°18′44″N 104°17′45″E / 52.312222°N 104.295833°E52.312222; 104.295833
Numero di voloSU-15
Tipo di aeromobileIlyushin Il-18D
OperatoreAeroflot
Numero di registrazioneCCCP-74252
PartenzaAeroporto di Mosca-Domodedovo, Mosca, RSFS Russa
Scalo intermedioAeroporto di Krasnojarsk-Emel'janovo, Krasnojarsk, RSFS Russa
DestinazioneAeroporto di Petropavlovsk, Elizovo, RSFS Russa
Occupanti84
Passeggeri75
Equipaggio9
Vittime83
Feriti1
Sopravvissuti1
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Unione Sovietica
Volo Aeroflot 15
Dati estratti da Aviation Safety Network[1]
voci di incidenti aerei presenti su Wikipedia

L'aereo modifica

Il velivolo coinvolto era un Ilyushin Il-18D (numero di fabbrica 187010601, seriale 106-01) registrato come CCCP-74252. Prodotto dallo stabilimento Znamja Truda il 29 dicembre 1967 ed è stato trasferito alla Direzione dell'Aviazione Civile dell'Estremo Oriente di Aeroflot, che il 12 gennaio 1968 lo inserì nella squadriglia aerea di Chabarovsk. Era equipaggiato con quattro motori turboelica AI-20 prodotti dal Progress ZMKB intitolato ad Aleksandr Georgievič Ivčenko. Al momento dell'incidente, l'aereo aveva accumulato appena 328 ore di volo in 89 cicli di pressurizzazione.[2]

L'equipaggio modifica

L'equipaggio della cabina di pilotaggio era composto da:

Gli assistenti di volo Ljuubov' Semënovna Martynenko, Galina Sergeevna Lobanova, Nadežda Gavrilovna Kučerjavaja e Alla Georgievna Vnukova prestavano servizio in cabina passeggeri.[3]

L'incidente modifica

Il volo completò con successo la tratta Mosca-Emel'janovo. Alle 22:03 (17:03 ora di Mosca), l'Il-18 decollò alle 22:03 (17:03 MSK) da Emel'janovo con 75 passeggeri (64 adulti e 11 bambini, di cui 2 non registrati) e 9 membri dell'equipaggio a bordo. Dopo aver completato le procedure di decollo, l'aereo mantenne un'altitudine di 26 000 piedi (7 900 m). Alle 22:37, i piloti si collegarono con il controllo del traffico aereo di Bratsk. Le condizioni meteorologiche furono riportate come normali in quel momento. Il controllore riferì ai piloti che distavano 234 chilometri dall'aeroporto con un rilevamento di 270° gradi. L'equipaggio confermò di aver ricevuto le informazioni, affermando di trovarsi a un'altitudine di 26 000 piedi (7 900 m) e di stare volando a 780 km/h, prevedendo di sorvolare l'aeroporto di Bratsk verso le 18:06.[4]

Alle 22:38:38 successe qualcosa che indusse i piloti a portar giù improvvisamente il loro aereo. La situazione a bordo si evolse in una vera e propria emergenza alle 22:41:28. Quando l'Ilyushin era a un'altitudine di 10 000 piedi (3 000 m), i controllori rilevarono una breve trasmissione incomprensibile alle 22:43:12 proveniente da quest'ultimo, che gli investigatori supposero si riferisse molto probabilmente allo stato del velivolo. I piloti portarono involontariamente l'aereo più in basso, fino al raggiungimento di una velocità eccessiva mentre cercavano di correggere il beccheggio. Il segnale "allacciare le cinture di sicurezza" si accese e ad un certo punto l'aereo si capovolse. Ad un'altitudine di 3 000 piedi (910 m) e ad una velocità di 890 km/h, l'Il-18D iniziò a disintegrarsi, e alle 22:43:47 si schiantò a 13 chilometri da Parčum e 165 chilometri a ovest dell'aeroporto di Bratsk nella taiga. L'unico sopravvissuto fu un giovane soldato trovato vivo ma ferito sul luogo dell'incidente.[4]

Cause modifica

L'indagine ipotizzò che un'emergenza a bordo avesse causato la discesa, e così facendo l'equipaggio perse il controllo dell'aereo quando il motore numero tre smise di funzionare. L'esame dell'ala sinistra mostrò prove di una perdita di carburante, che si presume causò un incendio a bordo; quella parte dell'ala non era dotata di sistemi di rilevamento o di estinzione incendi. Tuttavia, la commissione responsabile delle indagini respinse l'ipotesi di un incendio, affermando che la causa esatta dell'emergenza era sconosciuta.[4]

Note modifica

Voci correlate modifica