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Ultimo commento: 10 anni fa, lasciato da Nemo bis in merito all'argomento Il potere dei progetti

Il potere dei progetti

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Scusate, forse sono stato troppo lontano da Wikipedia ma chiedo: Può un progetto imporre delle scelte? Ad esempio può cancellare categorie o articoli che il progetto ritiene "non idonei" o "pericolosi"? La domanda sorge spontanea perché, a prescindere dalle motivazioni che possono anche essere accettabili, mi sembra che si creino dei clan che poi impongono delle regole. Mi sembra che sia diventato complicatissimo scrivere. Ogni volta che scrivo un articolo, a meno che non si tratti di stupidaggini, mi ritrovo qualcuno che mi dice che qualcosa non va fatta (e non sono un niubbo), sembra quasi che il controllo vada oltre i limiti, ma io che seguo tutti i sondaggi mi chiedo chi ha deciso queste cose. Ora io sono un po' stronzo e la cosa non mi tange, ma immagino un qualsiasi contributore che viene su Wikipedia perché si sente dire che qui può scrivere liberamente, che può operare senza troppi problemi, ma poi si ritrova subito a sentirsi dire che ha sbagliato (dando per scontato che resti nei canoni principali di Wikipedia). All'ultimo Wikipedia day ho affermato che in Wikipedia non esistono "linee editoriali" (tranne una), ma devo smentirmi, le linee editoriali esistono e anche tanto!!! Ilario^_^ - msg 23:08, 11 giu 2007 (CEST)Rispondi

Dipende cosa intendi, per esempio se non sbaglio il progetto cinema si è imposto di usare un incipit standard per le voci e visto che oramai sono migliaia le voci con quell'incipit se io volessi scrivere una voce su un film mi adeguerei alla loro scelta. Per quanto riguarda le cancellazioni le linee guida dei progetti io le ho sempre prese come indicative ma se un intero progetto non vuole una certa tipologia di articoli probabilmente ha qualche valido motivo e quindi spesso la cosa mi influenza. In sostanza più passa il tempo più le regole per scrivere una buona voce diventano stringenti e se volgiamo migliorare la qualità complessiva credo che sia una strada inevitabile. Hellis 23:17, 11 giu 2007 (CEST)Rispondi
Ok, riformulo la domanda. Quando una linea guida diventa regola? Un wikipediano che scrive va prima istruito? Ilario^_^ - msg 23:28, 11 giu 2007 (CEST)Rispondi
Se non si vuole entropia e anarchia assoluta qualche linea guida va rispettata. C'è troppa tendenza a interpretare libertà=fai come ti pare. Kal - El 23:23, 11 giu 2007 (CEST)Rispondi
Da qualche parte leggevo che più si fa ordine più aumenta l'entropia, quindi più si fanno regole più aumenta il caos. Probabilmente poche e semplici regole aiutano. Comunque io non critico le motivazioni (che saranno buone), ma questo concetto. È come se chiedessimo ai wikipediani che accettiamo solo articoli wikificati. Ilario^_^ - msg 23:28, 11 giu 2007 (CEST)Rispondi
Certo. Infatti ho detto "qualche". I problemi - IMHO - nascono quando la wikificazione viene effettuata secondo "norma" e il "wikificato" si incazza. Kal - El 23:34, 11 giu 2007 (CEST)Rispondi
È proprio questo il punto: gli articoli da wikificare, li wikifichiamo secondo le linee guida. Tutto qui. Non penso si cancelli una buona voce non wikificata. --Archeologo ● info ● talk 23:35, 11 giu 2007 (CEST)Rispondi
A proposito del concetto che "si impiega più energia ad imporre le regole che a trovare collaborazione e lasciar fare", quindi la relazione tra entropia e ordine, prego di leggere questa ironica pagina. Ilario^_^ - msg 23:37, 11 giu 2007 (CEST)Rispondi

cancellare categorie e articoli: no, ma niente vieta di votare pro o contro una cancellazione sulla base di "linee guida" create nell'ambito di un progetto.. --Jaqen il Telepate 23:57, 11 giu 2007 (CEST)Rispondi

Ilario ha ragione. Esistono dei clan che impongono le proprie scelte. Di solito si tratta di poche persone, ma bastano poche persone interessate ad un argomento che interessa a pochi per farli emergere come leader delle regole su cui sono basate quelle voci. Di solito aprono sondaggi rapidi, a cui ovviamente solo loro partecipano, e le regole che stabiliscono diventano leggi da regimi assolutistici. Se solo si osa opporsi a questo tipo di leggi si finisce in carcere, come a me è capitato di recente, finendo bloccato 15 minuti per essermi opposto alle leggi che si erano stabiliti da se un paio di utenti (contattandosi pure in privato per essere tutti lì nello stesso momento per votare sì all'opzione che desideravano far prevalere). Il più brutto capita quando pretendono di imporre le regole di un loro progetto ad altri progetti che magari non si sono ancora organizzati sotto quello specifico punto di vista o semplicemente sono poco frequentati. --Nyo 00:14, 12 giu 2007 (CEST)Rispondi
Ti invito a essere molto esplicito e dettagliato circa le tue accuse (il che significa fare i nomi dei protagonisti e citare le pagine dove si sarebbero svolti i fatti), altrimenti il tuo intervento si chiama "prendere la palla al balzo per spargere un po' di merda" e andrebbe rolbaccato in quanto palese tentativo di scatenare un flame. --Snowdog (bucalettere) 00:28, 12 giu 2007 (CEST)Rispondi
P.S.: 15 minuti di blocco! Manco fossi Paris Hilton.
No, non sarò dettagliato proprio perché non ho voglia di flame e casini vari. Semplicemente ci vorrebbe più organizzazione, e forse per questa volta dico sul modello della Wikipedia inglese con un pizzico di ortodossia ispirato ai metodi della Wikipedia francese. E poi, mi piacerebbe avere tutti i soldi della Paris ma di certo la snobbità non mi darebbe alla testa. Dato che il mio lamentarmi per i 15 minuti non è una lagna da snob ma la lamentela proprio per una conseguenza della disorganizzazione sovrana qui su Wikitaly. --Nyo 00:42, 12 giu 2007 (CEST)Rispondi

Se una persona esperta come Ilario, e per di più con importanti incarichi istituzionali come presidente di ch.wikimedia segnala il pericolo di piccoli gruppi che impongono linee editoriali, la cosa deve essere valutata con serenità ma anche con molta attenzione.

A monte c'è la domanda sul ruolo dei progetti. Di istinto io sarei portato ad ammettere la necessità per una comunità che deve seguire la redazione di una enciclopedia di 308.000 voci di organizzarsi per gruppi di interesse. occorre, però riuscire a mantenere del progetto originario il principio della porta aperta. Non devono esserci gruppi chiusi che con le tecniche più diverse (la forza obbligatoria dei precedenti, sondaggi precostituiti ecc.) impongono le loro soluzioni. Contro i dissenzienti anche solo la minaccia anche di appena 15 minuti di sospensione può essere fuori luogo.

La regola elementere per distinguere se ci troviamo di fronte a un gruppo chiuso da evitare, poiuttosto che un gruppo che vuole solo perseguire un progetto è , a mio avviso data solo dal fatto se il gruppo ha lo capacità o meno di automettersi in discussione ed accettare nuove proposte.--Mizardellorsa 08:32, 12 giu 2007 (CEST)Rispondi

Nyo se sei stato bloccato necessariamente è intervenuto un'admin e quindi c'è stato un'abuso che va segnalato. Altrimenti il blocco l'hai ricevuto perché hai fatto qualcosa e quindi te lo meritavi. Nel primo caso quindi devi renderlo pubblico nella pagina apposta, nel secondo caso devi stare zitto. Troppo facile sparare accuse rimanendo sul vago, siamo su wiki qui tutto va dimostrato tramite una fonte altrimenti non ha valore. Hellis 10:09, 12 giu 2007 (CEST)Rispondi
  • Indipendentemente dalla (dis)avventura di Nyo, il suo commento e quello di Ilario riflettono un certa situazione: vogliamo essere una enciclopedia libera, dove non vi sono utenti piu' autorevoli , piu' certificati (o quel che volete) nell' emettere l ' ultima parola su di una voce, tuttavia questo ruolo di primus inter pares spesso viene lasciato ai progetti che in molti casi sono nella pratica gestiti da due o tre amiconi e nulla piu'. Il risultato sono canoni e template che cambiano o si aggiungono ogni tot mesi, senza che ve ne sia realmente il bisogno e norme o prassi di enciclopedicita' evidentemente sbilanciate fra i progetti che fanno sì che un direttore di orchestra sia forse enciclopedico a fatica, mentre basta che un DJ faccia un cd o due per avere di diritto l' ingresso in wiki. Aggiungo anche che con l' incremento del proliferare di nuove policy, procedure, regole guida diventa impossibile persino seguirne concretamente il dibattito--Bramfab Parlami 11:03, 12 giu 2007 (CEST)Rispondi

La questione posta da Ilario è evidentemente reale. Però sarebbe un problema molto più piccolo se solo tutti seguissero il buon senso:

  1. I progetti dovrebbero aiutare le voci e gli utenti (specie se nuovi), non complicare loro la vita; insomma le regole dovrebbero essere poche, chiare e semplici da seguire (ed essere descritte in cima alla pagina del progetto: vedi quanto stiamo cercando di fare nel Progetto:Star Trek, ancora tutt'altro che perfetto)
  2. Le linee guida (meglio, convenzioni) di un singolo progetto non hanno lo stesso peso delle linee guida generali
  3. I progetti possono stabilire delle convenzioni, ma solo nell'ambito delle convenzioni più generali di Wikipedia (=non possono autonomamente stabilire delle convenzioni diverse o in contrasto; possono al massimo proporle al consenso di tutta la comunità, ma limitando molto questi casi: più eccezioni si fanno, più si complica la vita a tutti. Vedi il caso della discutibile nomenclatura dei faraoni.) Quello del principio di autorità "a cascata" è un precetto base in qualsiasi genere di regolamentazione, ma qui non sempre è compreso da tutti.
  4. Detto questo, è bene che se ci sono dei problemi li si chiami col loro nome, descrivendo il dove, il come e il quando (e anche il chi), altrimenti non vedo grandi possibilità di risolverli. Invito pertanto tutti a descrivere (in modo quanto più neutrale possibile) dei casi concreti, altrimenti questa rischia di rimanere l'ennesima discussione sui massimi sistemi (con il rischio di litigare per posizioni ideologiche, quando invece in concreto ci si troverebbe magari d'accordo).
--MarcoK (msg) 11:34, 12 giu 2007 (CEST)Rispondi
Anch'io condivido la percezione di Ilario. In parte è nella natura delle cose che i progetti, una volta scelte delle linee guida per le voci inerenti la loro materia, poi le applichino e chiedano agli altri di applicarle. Questa può percepita come una costrizione ingiustificata (le voci non "appartengono" ai progetti), ma d'altra parte contribuisce alla coerenza generale di Wiki.
A mio avviso il punto fondamentale dovrebbe essere quello che ha evidenziato MarcoK: le linee guida/convenzioni/regole introdotte dai progetti dovrebbero essere specializzazioni delle linee guida/regole/convenzioni/policy generali di it.wiki e non indipendenti (specialmente non in contrasto). Io me ne accorgo in particolare con le convenzioni di nomenclatura (che capita siano in contrasto con convenzioni fondamentali come quelle sulle disambigua), ma sicuramente rientra in questo caso anche la pretesa di stabilire quali voci vadano cancellate e quali no. Nel caso in cui una prassi adottata da un progetto sia in contrasto con regole più generali, occorre intavolare una discussione col progetto e rettificarla.
(BTW, problemi analoghi derivano da tutti i meccanismi di "standardizzazione", anche quando non direttamente riferibili a un progetto) Moongateclimber 12:07, 12 giu 2007 (CEST)Rispondi
Faccio mie le parole di Marcok e MGC (ed è quello che cerco di fare sempre, magari non ci riesco). E invito Ilario a dire perché veramente ha aperto la discussione. IMHO, sia detto serenamente, non è un problema di standard. Kal - El 14:22, 12 giu 2007 (CEST)Rispondi
Personalmente tendo a vedere i progetti come un luogo dove trovare qualcuno interessato ad un certo argomento, come posto dove segnalare "date un'occhiata alla voce x" o "cerco qualcuno che possa sistemare la voce y". Non vedo invece i progetti come un posto dove chiedere il permesso di fare qualcosa - quando ho inserito le categorie provinciali nelle strade statali l'ho segnalato dopo al progetto trasporti, con un "se non vi va bene cancellatele". E potrei citare altri esempi. Cruccone (msg) 16:41, 12 giu 2007 (CEST)Rispondi
Considera che se non andavano bene tu avevi lavorato per niente e loro dovevano perdere tempo a cancellare: per questo credo sia utile coordinarsi prima (no non è chiedere il permesso, se lo si vuole capire, è solo riflettere un attimo prima di fare). Kal - El 16:55, 12 giu 2007 (CEST)Rispondi
Forse Nyo si riferisce a questo, ma personalmente l'ho trovato decisamente motivato... --Archeologo ● info ● talk 19:50, 12 giu 2007 (CEST)Rispondi
Ma in quel caso non c'entrava nessun progetto... Cruccone (msg) 19:59, 12 giu 2007 (CEST)Rispondi
@Cruccone: Hai fatto caso che poi la tua "scelta" delle province è stata "contestata" da un altro utente che non segue abitualmente il progetto (Togliendone tra l'altro alcune mi pare)??? :-) :-) --pil56 20:10, 12 giu 2007 (CEST)Rispondi

Facciamo un esempio teorico ma pratico: mettiamo che al progetto:matematica si discutesse se è meglio numerare le equazioni (come avviene nei libri di testo e nelle riviste scientifiche) e riferirsi nel testo a "l'equazione 5 e l'equazione 6", quale comando di LaTeX usare per farlo, oppure se sia meglio non farlo del tuto perché rovina la leggibilità. Questa discussione probabilmente interesserebbe assai poco chi si occupa di cinema, geografia, letteratura ecc ecc e quindi può essere agevolmente discussa in sede di progetto. Una eventuale decisione presa da chi segue le voci di matematica non sarebbe una regola ma una consuetudine accettata (implicitamente o esplicitamente) da chi si occupa delle voci di argomento matematico e, se domani un nuovo utente scrivesse una voce usando uno stile grafico suo proprio mi sentirei in diritto di cambiare la wikificazione e la sintassi LaTeX per conformare la voce alla consuetudine. Questo non vuole affatto dire che un progetto abbia alcun tipo di potere reale; un progetto è un posto dove gli utenti che si occupano di un dato argomento si ritrovano, si organizzano e si mettono d'accordo su come rendere migliori le voci di quell'argomento e più efficace la loro stesura. Un progetto non può imporre delle policy ma può, ad esempio, proporle. --J B 11:28, 13 giu 2007 (CEST)Rispondi

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