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Tutto quello che avreste voluto sapere su it.wiki... NAVIGAZIONE


...e non avete mai osato chiedere! Supponiamo di avere a disposizione dei ricercatori universitari e uno statistico. L'obiettivo è quello di elaborare un rapporto sullo stato di Wikipedia. Gli unici criteri fissati sono che 1) deve riguardare l'edizione italiana e 2) che deve parlare delle persone, insomma degli utenti (e dei wikipediani in particolare). Che cosa vi piacerebbe sapere? Quali sono gli aspetti su cui si potrebbe andare ad investigare?
Non è solo un esercizio ipotetico (e soprattutto non è un pesce d'aprile!). La proposta è serie ed stata fatta ad alcuni wikipediani (tra cui il sottoscritto) all'università di Ca' Foscari di Venezia, facoltà di Economia, dove abbiamo partecipato come "testimonial" ad una lezione. Lo studio potrebbe essere presentato in luglio a Venezia, in un evento ad hoc.
Dunque... cosa vi piacerebbe sapere? A voi la palla! --MarcoK (msg) 18:27, 1 apr 2010 (CEST)[rispondi]

In teoria un utente e un anonimo dovrebbero essere sullo stesso piano. In pratica non è così poiché la reputazione che un utente si è costruito nel corso degli anni conta molto in una discussione. La prima domanda è quanto conta la "reputazione" nella fase redazionale dell'enciclopedia. In questo senso occorrerebbe monitorare molte discussioni di voci ed elaborare statistiche su quanto peso hanno avuto gli anonimi, gli utenti occasionali e gli utenti con ottima reputazione.
In secondo luogo sarebbe interessante sapere quanto il "gruppo" (o cricca che dir si voglia) sia influente. Analizzare quindi i processi decisionali e rispondere a domande tipo "determinati gruppi di utenti vota sempre in una direzione univoca?" oppure gli utenti votano sempre in modo eterogeneo oppure una via di mezzo.
L'analisi dell'importanza della reputazione e sociologica del "gruppo" secondo me renderebbe più chiare alcune dinamiche intra wikipedia che se rese edotte a tutti aiuterebbero lo sviluppo dell'enciclopedia. --94.37.178.86 (msg) 20:11, 1 apr 2010 (CEST)[rispondi]
In un'altra discussione riguardo i wikipediani "dispersi", è emerso che ci sono utenze registrate ma non fanno edit, o ne fanno pochi: a me piacerebbe sapere tra tutti gli utenti registrati quanti effettivamente collaborano, per quanto tempo (media), quali sono i più longevi (presenza costante nel tempo) e magari capire gli ambiti in cui intervengono (che so, quelli che si limitano al ns-0 restano meno di quelli che interagiscono con la comunità, sparo a caso). --LaPiziaget on your boots 23:08, 1 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Per esempio sarebbe interessante sapere qual'è la fascia sociale, economica e di età a cui appartengono la maggior parte dei Wikipediani. --Una giornata uggiosa '94 · E poi, di che parliamo? 23:13, 1 apr 2010 (CEST)[rispondi]
(conflittato, ma a quanto pare capito a fagiolo)
Eh, ma i classici parametri statistici (classe di età, fascia di reddito, sesso, zona geografica, formazione scolastica, tipo di professione, ecc. ecc.) dei Wikipediani non sono in generale noti.
Come fare una statistica?
Piuttosto -se fosse possibile- farei statistiche sulle voci, e su come i wikipediani lavorano su di esse. (Es. estremo: quante voci sono editate da un solo wikipediano? Un po' più difficile: editate da un wikipediano escludendo interventi come modifiche minori, wikificazione semplice semplice -grassetti, ecc. ecc.- , aggiunta di template d'avviso, ecc. ecc.) --SignorX (msg) 23:17, 1 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Statistiche pure ci sono[1], ad esempio, la discussione del progetto calcio è la 5° pagina più editata di tutta it.wiki, e questo la dice lunga... :-)--151.20.236.103 (msg) 23:19, 1 apr 2010 (CEST)[rispondi]

Scusate la pignoleria, ma questi ricercatori universitari in che settore specifico operano? O è a nostra disposizione un'intera facoltà di comunicazione economia, con sociologi, semiotici, psicologi, storici, esperti di diritto, ec ecc :) (Scusate l'iperbole) La sociologia e la psicologia dei gruppi permettono approcci diversi, e sapendo a chi ci si può riferire potrei fare domande più mirate, adatte a un approccio o a un altro. Per esempio, metti caso che a me interessino i processi decisionali, ossia come nelle nostre discussioni prendiamo delle decisioni: non è detto che tutti i ricercatori siano interessati a questo quesito, o che lo affronterebbero come potrei avere in mente io. Temo di non essermi espresso molto bene, ma spero abbiate capito lo stesso. ¶ạtạfrittơ preferisci al forno? 23:28, 1 apr 2010 (CEST)[rispondi]

Giusta l'osservazione di Patafisik, ma in modo molto empirico potremmo aprire una pagina wiki in cui tutti quelli che lo desiderano pongono le domande che credono. Poi ovviamente i ricercatori, che saranno molto preparati, ma ovviamente non onniscenti, prenderanno in esame e daranno risposte ai quesiti che reputeranno interessanti.--Mizar (ζ Ursae Maioris) (msg) 09:41, 2 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Non trascurerei una ispirazione dalle task forces che en.wiki ha creato in questi giorni per sviluppare il progetto. Lo scopo della introspezione o della ricerca operativa di quei gruppi, non è "catalogarsi", ma rispondere alla domanda in estrema sintesi: "cosa serve perchè ci siano più collaboratori", "cosa serve perchè le voci migliorino". Vista la possibilità, mi incuriosirebbe conoscere "cosa ci manca per..." più che "come siamo". Sono indagini simili, ma con approcci diversi: uno rivolto verso l'esterno, uno verso il proprio interno. In un caso si chiede "perchè non hai corretto l'errore", nell'altro "perchè lo hai fatto". --EH101{posta} 12:14, 2 apr 2010 (CEST)[rispondi]
A Cesena (psicologia scolastica e di comunità, ergo anche e-learning, sapere collaborativo...) è da un po' nell'aria una ricerca qualitativa su it.wiki (quantitative ce n'è già alcune in giro). Nello specifico: 1. i problemi della costruzione del sapere, non tanto di quello esatto (p.es. fisica, astronomia, informatica) ma delle voci per loro natura + controverse e/o che richiedono una maggiore formazione dei redattori (p.es. religione, psicologia); 2. il rapporto tra chi produce cultura nel mondo reale (laureati, accademici, citazione di studi accademici) e come viene accolto (o come potrebbe essere accolto meglio) su it.wiki; 3. le modalità di gestione del potere (RB, conflitti, "utenti problematici", blocchi, bandi). Se vuoi/vogliono puoi proporre questi punti. Nel caso sarebbe bello e utile una ricerca a + cervelli (anche se per luglio mi sembra pocherrimo il tempo), e a dire il vero in uno studio su it.wiki, tra economisti e psicologi di comunità (includenti psicologi sociali, analisti di reti sociali, statistici), forse loro avrebbero solo da guadagnare. Sempre nel caso, puoi dire loro di contattarmi? Sempre che non sia un pesce d'aprile, of course ;-p--RR 00:12, 3 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Quali sono quelle quantitative? E sono pubblicamente consultabili? (Quanto alle qualitative non vedo il senso di fare una ricerca più limitata se ci sono già di quantitative ...)
[2]; [3]. "Qualitativa" non vuol dire più limitata e meno affidabile di "quantitativa", ma più specifica e approfondita. P.es. le analisi quantitative possono mostrare come stanno le cose, quelle qualitative cercano di capire perché le cose stanno così e/o come si possono migliorare --RR 18:17, 4 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Comunque per poter sapere cosa proporre, mi servirebbe capire una cosa: ma gli statistici in questione, da cosa partirebbero, da dati pubblici su Wikipedia (ultime modifiche, lista di contributi utenti, ecc. ecc.), o farebbero interviste a Wikipediani (campionati come, su base volontaria?) o cosa? --SignorX (msg) 12:28, 4 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Immagino da quello che abbiamo disponibile di entrambi: non so se si fa a tempo a raccogliere altri questionari, ma ci sono quelli già raccolti dalla Wikimedia Foundation a livello internazionale. Siccome siamo in fase di "brainstorming", suggerisco di osare. --MarcoK (msg) 18:27, 4 apr 2010 (CEST)[rispondi]