13º Congresso degli Stati Uniti d'America

Il 13º Congresso degli Stati Uniti d'America, formato dal Senato e dalla Camera dei Rappresentanti, si è riunito a Washington, D.C. presso il Campidoglio dal 4 marzo 1813 al 18 aprile 1814 (per le sue due prime sessioni) per poi trasferirsi presso il First Patent Building dopo il bombardamento e l'incendio della città da parte delle truppe inglesi. Riunitosi durante il quinto e il sesto anno della presidenza di James Madison, questo Congresso ha visto confermata la maggioranza del Partito Democratico-Repubblicano sia al Senato che alla Camera dei Rappresentanti. A seguito del censimento del 1810 la Camera dei Rappresentanti ha visto il numero dei suoi seggi aumentato da 142 a 182.

13° Congresso degli Stati Uniti
Il Campidoglio dopo il bombardamento di Washington dell'agosto 1814 da parte delle truppe britanniche durante la guerra anglo-americana (in un dipinto di George Munger dello stesso anno).
Inizio4 marzo 1813
Fine4 marzo 1815
Presidente del SenatoElbridge Gerry (DR)
fino al 23 novembre 1814
Vacante
dal 23 novembre 1814
Presidente pro temporeWilliam H. Crawford (DR)
Joseph B. Varnum (DR)
John Gaillard (DR)
Speaker della Camera dei rappresentantiHenry Clay (DR)
Langdon Cheves (DR)
Membri36 Senatori
182 Rappresentanti
4 Membri non votanti
Maggioranza al SenatoPartito Democratico-Repubblicano
Maggioranza alla CameraPartito Democratico-Repubblicano
Sessioni
I: 24 maggio 1813 – 2 agosto 1813
II: 6 dicembre 1813 – 18 aprile 1814
III: 19 settembre 1814 – 3 marzo 1815
< 12º 14º >

Contesto ed eventi importanti

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Guerra anglo-americana.

Il 13º Congresso è stato quasi completamente coinvolto dalla guerra in corso contro la Gran Bretagna, oltretutto combattuta prevalentemente sul proprio suolo. Senza considerare il costo in termini finanziari del conflitto (il Congresso approvò più volte provvedimenti per autorizzare la richiesta di prestiti ingenti), in termini di vite umane la guerra fu un grave trauma per il paese, anche per via delle sconfitte subite durante il suo corso. La guerra arrivò addirittura nella stessa capitale. Le truppe inglesi, infatti, riuscirono a raggiungere Washington, D.C. nell'agosto del 1814 mettendola a ferro e fuoco. Lo stesso Congresso fu costretto a trasferirsi presso un'altra sede, ma si decise comunque di non abbandonare la capitale[1]. Dopo mesi in cui nessuno dei due paesi riuscì ad ottenere risultati positivi alla propria causa, il Congresso autorizzò lo speaker della Camera dei Rappresentanti Henry Clay a negoziare con i britannici per la pace, che venne raggiunta con l'accordo di Gand, che per poco riuscì a soffocare un crescente moto di secessione negli stati del New England[2].

Cronologia

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  • 4 marzo 1813 - Inizia ufficialmente il secondo mandato alla presidenza degli Stati Uniti di James Madison.
  • 27 aprile 1813 - Le forze statunitensi attraversano il lago Ontario e attaccano York (l'attuale Toronto), allora capitale della colonia britannica dell'Alto Canada. Mentre le forze navali bombardano York, truppe terrestri cominciano a mettere a ferro e fuoco la città mentre le forze inglesi di Roger Hale Sheaffe si ritirano verso Kingston. La vittoria statunitense non porta comunque ad un risultato tattico rilevante, dato che la gran parte della flotta britannica si trova ancorata proprio a Kingston. Il raid di York sarà vendicato dagli inglesi qualche mese dopo con l'azione su Washington, D.C.
  • 1-9 maggio 1813 - Le forze britanniche del generale Henry Proctor (supportate dai nativi di Tecumseh) tentano l'assalto a Fort Meigs, un presidio statunitense nei pressi del lago Erie (in Ohio). Gli statunitensi riescono a respingere l'attacco
  • 1º giugno 1813 - La USS Chesapeake viene catturata nella baia di Boston dalla fregata britannica HMS Shannon.
  • 6 giugno 1813 - Un distaccamento britannico assalta di notte l'accampamento statunitense che si trova nei pressi di Stoney Creek (nell'Ontario). Per gli statunitensi, che hanno ripetutamente sottovalutato il numero e la qualità delle forze britanniche nella regione, è la fine di qualsiasi tentativo di sfondare nell'Alto Canada.
  • 18 agosto 1813 - L'esercito spagnolo riesce a respingere l'azione dei filibusters e dei rivoluzionari texani a 20 miglia a sud di San Antonio.
  • 30 agosto 1813 - Un gruppo di indiani Creek appartenenti alla fazione dei "Bastoni Rossi" assaltano Fort Mims (nell'odierno Alabama) e annientano la milizia e i suoi occupanti. Da diverso tempo la fazione dei Bastoni Rossi dei Creek si era assunta come obiettivo la conservazione delle tradizioni indiane e il rifiuto di qualsiasi assimilazione con il "conquistatore" statunitense. Ottenendo l'appoggio di spagnoli e britannici (che in tal modo contrastavano l'espansionismo statunitense), i Bastoni Rossi si erano lanciati in diverse azioni contro gli Stati Uniti sulla scia di quanto stava compiendo Tecumseh più a nord. Gli Stati Uniti, d'altra parte, non erano rimasti a guardare e avevano formato diverse milizie miste (composte da bianchi e indiani Choctaw e Cherokee, questi ultimi tradizionali nemici dei Creek).
  • 10 settembre 1813 - Una squadra navale statunitense di nove vascelli sconfigge e cattura sei vascelli britannici al largo della costa dell'Ohio, sul lago Erie. Con la vittoria in questo scontro navale gli Stati Uniti ottengono il controllo del lago e riottengono il forte di Detroit.
  • 5 ottobre 1813 - Nei pressi dell'odierna Chatham, nell'Alto Canada, gli statunitensi battono i britannici e la confederazione indiana di Tecumseh, ottenendo così il controllo dell'Ontario sudoccidentale. Nello scontro muore lo stesso Tecumseh e si sfalda la confederazione indiana da lui guidata, grande alleato dei britannici.
  • 26 ottobre 1813 - Nel loro tentativo di spingersi verso Montréal, gli statunitensi vengono battuti dai britannici nei pressi dell'odierna Ormstown (nel Quebec).
  • 11 novembre 1813 - Una nuova sconfitta subita dagli Stati Uniti a Morrisburg (Ontario) costringe definitivamente gli statunitensi ad abbandonare i loro progetti di conquista di Montréal.
  • 16 novembre 1813 - I britannici annunciano il blocco navale del Long Island Sound, nei pressi di New York. Soltanto le coste del New England rimangono gli unici approdi possibili in terra statunitense.
  • 17 dicembre 1813 - Al blocco navale britannico rispondono gli Stati Uniti, imponendo un vero e proprio embargo che colpisce i mercanti del New England che per tutto il periodo precedente hanno venduto rifornimenti ai britannici.
  • 18-19 dicembre 1813 - I britannici decidono di passare all'offensiva e sfondano il confine statunitense conquistando Fort Niagara e attaccando il villaggio di Lewiston (nello stato di New York).
  • 30 dicembre 1813 - Le forze britanniche raggiungono Buffalo e dopo la sua conquista la danno alle fiamme.
  • 22-24 gennaio 1814 - Il generale Andrew Jackson, nonostante enormi difficoltà nel gestire il suo esercito di miliziani e alleati indiani, passa all'offensiva contro i Bastoni Rossi Creek e li sconfigge in diversi scontri. Decisivo è il supporto delle milizie della Georgia.
  • 27 marzo 1814 - Andrew Jackson continua la sua avanzata e sconfigge nella battaglia decisiva di Horseshoe Bend le forze dei Bastoni Rossi (armate da britannici e spagnoli). La strada per la conquista di Pensacola e New Orleans è aperta di fronte a Jackson e alle sue milizie.
  • 14 aprile 1814 - Napoleone Bonaparte, dopo la sconfitta di Lipsia del febbraio precedente, viene costretto ad abdicare e a stabilirsi presso l'isola d'Elba. L'Impero britannico ha così la possibilità di concentrarsi maggiormente sulla guerra contro gli Stati Uniti.
  • 5 luglio 1814 - Le forze statunitensi comandate dal generale Jacob Brown sconfiggono le truppe inglesi del generale Phineas Riall nella battaglia di Chippawa (Ontario). Gli statunitensi però non possono continuare la loro azione, dato che mancano di rinforzi sufficienti per continuare la loro conquista della penisola di Niagara.
  • 25 luglio 1814 - Vicino alle cascate del Niagara i due eserciti britannico e statunitense si scontrano in una violentissima battaglia sul far della sera. Un vero e proprio massacro, che non porta ad alcun vantaggio tattico per i due schieramenti. Tuttavia il generale statunitense Jacob Brown è costretto a far ritirare i suoi verso il Fort Erie.
     
    Dopo l'incendio di Washington, il Congresso ha trasferito la sua sede nell'agosto 1814 presso il Blodget's Hotel, sede dell'Ufficio brevetti federale.
  • 24 agosto 1814 - Nella battaglia di Bladensburg (nel Maryland) le rinforzate forze britanniche sconfiggono pesantemente le truppe statunitensi, dove lo stesso presidente Madison era presente e per poco non viene catturato. Nella capitale Washington, a pochi passi dal luogo della battaglia, si scatena il panico. Lo stesso giorno le truppe britanniche entrano nella capitale statunitense, abbandonata dalla milizia locale, e danno fuoco alla città. Il Campidoglio e la residenza presidenziale vengono pesantemente danneggiate e il governo si rifugia a Brookeville. È l'unica volta nella storia degli Stati Uniti in cui la sua capitale è stata occupata da una potenza straniera. Soltanto un provvidenziale temporale salva Washington dalla completa distruzione, dato che le truppe britanniche decidono di ritornare sulle loro navi. Cominciano le trattative diplomatiche a Gand, che porteranno successivamente alla pace tra Impero britannico e Stati Uniti.
  • 6-11 settembre 1814 - Le forze navali britanniche convergono sul lago Champlain al largo della cittadina di Plattsburgh, la quale inaspettatamente resiste agli assalti britannici al comando del generale Alexander Macomb. I diplomatici inglesi a Gand non hanno più leva per poter ottenere dagli statunitensi la cessione di tutti i territori conquistati.
  • 12-15 settembre 1814 - Anche la città di Baltimora respinge gli assalti britannici, che non riescono a conquistare il suo fondamentale porto sull'Atlantico. La resistenza di Baltimora durante i bombardamenti della marina britannica ispira Francis Scott Key a comporre un poema, "Defence of Fort McHenry", che successivamente diventerà il testo di "The Star-Spangled Banner", l'inno ufficiale degli Stati Uniti.
  • 7 novembre 1814 - Le truppe di Andrew Jackson conquistano Pensacola.
  • 23 novembre 1814 - Il vicepresidente Elbridge Gerry muore improvvisamente per un attacco di cuore. Il posto di vicepresidente degli Stati Uniti rimarrà vacante per tutto il resto della presidenza Madison.
  • 15 dicembre 1814 - Il Partito Federalista degli stati del New England comincia a riunirsi a Hartford (Connecticut) e avanza numerose proteste nei confronti del governo federale per la sua conduzione della guerra e per il suo potere sempre crescente a discapito dei singoli stati.
  • 24 dicembre 1814 - Impero britannico e Stati Uniti firmano il trattato di Gand. È la conclusione ufficiale della guerra. Il trattato prevede il ripristino dei vecchi confini e il rilascio di tutti i prigionieri di guerra.
  • 8 gennaio 1815 - Il generale Andrew Jackson sconfigge le truppe britanniche del generale Edward Pakenham vicino alla città di New Orleans. Ancora la notizia della pace di Gand non era giunta negli Stati Uniti.
  • 15 febbraio 1812 - La pace di Gand viene ufficialmente ratificata dal Congresso. La ratifica della pace e la grande vittoria di Jackson a New Orleans provocano un profondo risentimento nei confronti dei delegati della conferenza federalista di Hartford. Il Partito Federalista perderà, soprattutto al Sud, gran parte del suo appoggio letterale e da quel momento in poi comincerà il suo declino.

Trattati ratificati

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17 febbraio 1815: 8 Stat. 218 - Il Senato ratifica il trattato di Gand.

Partiti

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Partiti
Democratico-Repubblicano

(DR)

Federalista (F) Totali Vacanti
Congresso precedente 30 6 36 0
Inizio 27 6 33 3
Fine 25 10 35 1
% Fine 71,4% 28,6%
Inizio Congresso successivo 21 12 33 0

Camera dei Rappresentanti

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Partiti
Democratico-Repubblicano

(DR)

Federalista (F) Totali Vacanti
Congresso precedente 105 36 141 1
Inizio 108 68 176 6
Fine 115 67 182 0
% Fine 63,2% 36,8%
Inizio Congresso successivo 131 46 177 5

Leadership

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Camera dei Rappresentanti

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Il presidente pro tempore del Senato William H. Crawford.

I senatori sono stati eletti ogni due anni, dove ad ogni Congresso soltanto un terzo di esso viene rinnovato. Prima del nome di ogni senatore viene indicata la "classe", ovvero il ciclo di elezioni in cui è stato eletto. In questo 13º Congresso i senatori di classe 1 erano in scadenza.

Carolina del Nord

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Carolina del Sud

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Connecticut

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Delaware

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Georgia

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Kentucky

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Louisiana

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Maryland

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Massachusetts

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New Hampshire

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New Jersey

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New York

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Pennsylvania

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Rhode Island

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Tennessee

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Vermont

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Virginia

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Camera dei Rappresentanti

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Lo speaker della Camera dei Rappresentanti Henry Clay.

Nell'elenco, prima del nome del membro, viene indicato il distretto elettorale di provenienza o se quel membro è stato eletto in un collegio unico (at large).

Carolina del Nord

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Carolina del Sud

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Connecticut

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Delaware

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Georgia

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Kentucky

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Louisiana

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Maryland

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Massachusetts

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New Hampshire

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New Jersey

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New York

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Pennsylvania

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Rhode Island

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Tennessee

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Vermont

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Virginia

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Membri non votanti

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Territorio dell'Illinois
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Territorio dell'Indiana
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Territorio del Mississippi
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Territorio del Missouri
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Cambiamenti nella rappresentanza

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Stato (classe) Membro precedente Ragione del cambiamento Successore Data della successione
New Hampshire (3) Seggio vacante Il Congresso del New Hampshire non ha potuto eleggere il suo senatore. Charles Cutts (F) Nominato ad interim il 2 aprile 1813
Maryland (3) Seggio vacante Il Congresso del Maryland non ha potuto eleggere il suo senatore. Robert H. Goldsborough (F) Nominato il 21 maggio 1813
Delaware (2) Seggio vacante James A. Bayard (F) si è dimesso prima della fine dei lavori del precedente Congresso. Sono state indette nuove elezioni. William H. Wells (F) Insediato il 28 maggio 1813
Georgia (2) William H. Crawford (DR) Crawford si è dimesso il 23 marzo 1813. William B. Bulloch (DR) Nominato ad interim l'8 aprile 1813
Connecticut (3) Chauncey Goodrich (F) Goodrich si è dimesso nel maggio 1813 per diventare vicegovernatore del Connecticut. Sono state indette nuove elezioni. David Daggett (F) Insediato il 13 maggio 1813
Massachusetts (1) James Lloyd (F) Lloyd si è dimesso il 1º maggio 1813. Christopher Gore (F) Insediato il 5 maggio 1813
New Hampshire (3) Charles Cutts (F) Cutts perde le elezioni di riconferma. Jeremiah Mason (F) Insediato il 10 giugno 1813
Georgia (2) William B. Bulloch (DR) Bulloch perde le elezioni di riconferma. William W. Bibb (DR) Insediato il 6 novembre 1813
Tennessee (2) George W. Campbell (DR) Campbell si è dimesso l'11 febbraio 1814 dopo essere stato nominato Segretario al tesoro. Jesse Wharton (DR) Insediato il 17 marzo 1814
Pennsylvania (1) Michael Leib (DR) Leib si è dimesso il 14 febbraio 1814 dopo essere diventato direttore delle Poste di Philadelphia. Sono state indette nuove elezioni. Jonathan Roberts (DR) Insediato il 24 febbraio 1814
New Hampshire (2) Nicholas Gilman (DR) Gilman è deceduto il 2 maggio 1814. Sono state indette nuove elezioni. Thomas W. Thompson (F) Insediato il 24 giugno 1814
Kentucky (2) George M. Bibb (DR) Bibb si è dimesso il 23 agosto 1814. George Walker (DR) Nominato ad interim il 30 agosto 1814
Ohio (1) Thomas Worthington (DR) Worthington si è dimesso il 1º dicembre 1814 dopo essere stato eletto governatore dell'Ohio. Sono state indette nuove elezioni. Joseph Kerr (DR) Insediato il 10 dicembre 1814
Kentucky (2) George Walker (DR) Walker ha perso le elezioni di conferma del suo incarico. William T. Barry (DR) Insediato il 16 dicembre 1814
Carolina del Nord (3) David Stone (DR) Stone si è dimesso il 24 dicembre 1814. Le successive elezioni hanno visto vincere Locke, Jr., il quale però non aveva i requisiti soggettivi per ricoprire la carica. Francis Locke, Jr. (DR) Non si è mai insediato per mancanza dei requisiti soggettivi.
Kentucky (3) Jesse Bledsoe (DR) Bledsoe si è dimesso il 24 dicembre 1814. Sono state indette nuove elezioni. Isham Talbot (DR) Insediato il 2 febbraio 1815
Virginia (1) Richard Brent (DR) Brent è deceduto il 30 dicembre 1814. Il vincitore delle elezioni per il mandato successivo viene già nominato senatore per finire il mandato di questo Congresso. James Barbour (DR) Insediato il 2 gennaio 1815
Virginia (2) William B. Giles (DR) Giles si è dimesso il 3 marzo 1815. Non sono state indette nuove elezioni e il seggio è rimasto vacante fino al Congresso successivo. Seggio vacante -

Camera dei Rappresentanti

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Distretto Membro

precedente

Ragione del cambiamento Successore Data della successione
8° Kentucky Seggio vacante Il rappresentante eletto John Simpson è deceduto prima dell'inizio dei lavori di questo Congresso. Stephen Ormsby (DR) Insediato il 28 maggio 1813
6° Ohio Seggio vacante Il rappresentante eletto John Stark Edwards è deceduto prima dell'inizio dei lavori di questo Congresso. Reasin Beall (DR) Insediato l'8 giugno 1813
15° Pennsylvania Seggio vacante Il rappresentante eletto Abner Lacock ha rinunciato alla carica dopo essere stato eletto senatore. Thomas Wilson (DR) Insediato il 28 maggio 1813
13° Pennsylvania Seggio vacante Il rappresentante eletto John Smilie è deceduto prima degli inizi dei lavori di questo Congresso. Isaac Griffin (DR) Insediato il 24 maggio 1813
15° New York Seggio vacante Il rappresentante eletto William Dowse è deceduto il 18 febbraio 1813. John M. Bowers (F) Insediato il 21 giugno 1813
3° Ohio Seggio vacante Il rappresentante eletto Duncan McArthur si è dimesso il 5 aprile 1813. William Creighton, Jr. (DR) Insediato il 15 giugno 1813
5° Pennsylvania Robert Whitehill (DR) Whitehill è deceduto l'8 aprile 1813. John Rea (DR) Insediato il 28 maggio 1813
2° New York Egbert Benson (F) Benson si è dimesso il 2 agosto 1813. William Irving (DR) Insediato il 22 gennaio 1814
3° Pennsylvania John Gloninger (F) Gloninger si è dimesso il 2 agosto 1813. Edward Crouch (DR) Insediato il 6 dicembre 1813
7° Pennsylvania John M. Hyneman (DR) Hyneman si è dimesso il 2 agosto 1813. Daniel Udree (DR) Insediato il 6 dicembre 1813
At-large Territorio dell'Illinois Shadrach Bond In carica fino al 2 agosto 1813. Benjamin Stephenson Insediato il 14 novembre 1814
At-large Georgia William W. Bibb (DR) Bibb si è dimesso il 6 novembre 1813 dopo essere stato eletto senatore. Alfred Cuthbert (DR) Insediato il 7 febbraio 1814
15° New York John M. Bowers (F) Per irregolarità elettorali Bowers è stato deposto dalla carica il 20 dicembre 1813. Isaac Williams, Jr. (DR) Insediato il 24 gennaio 1814
5° Tennessee Felix Grundy (DR) Grundy si è dimesso nel luglio 1814. Newton Cannon (DR) Insediato il 15 ottobre 1814
2° Kentucky Henry Clay (DR) Clay si è dimesso il 19 gennaio 1814. Joseph H. Hawkins (DR) Insediato il 29 marzo 1814
12° Massachusetts Daniel Dewey (F) Dewey si è dimesso il 24 febbraio 1814 dopo essere stato nominato giudice della Corte suprema del Massachusetts. John W. Hulbert (F) Insediato il 26 settembre 1814
2° Pennsylvania Jonathan Roberts (DR) Roberts si è dimesso il 24 febbraio 1814, dopo aver ottenuto la carica di senatore. Samuel Henderson (F) Insediato il 29 novembre 1814
11° Virginia John Dawson (DR) Dawson è deceduto il 31 marzo 1814. Philip P. Barbour (DR) Insediato il 19 settembre 1814
4° Massachusetts William M. Richardson (DR) Richardson si è dimesso il 18 aprile 1814. Samuel Dana (DR) Insediato il 22 settembre 1814
3° New Jersey Jacob Hufty (DR) Hufty è deceduto il 20 maggio 1814. Thomas Bines (DR) Insediato il 2 novembre 1814
6° Ohio Reasin Beall (DR) Beall si è dimesso il 7 giugno 1814. David Clendenin (DR) Insediato il 22 dicembre 1814
3° Pennsylvania James Whitehill (DR) Whitehill si è dimesso il 1º settembre 1814. Amos Slaymaker (F) Insediato il 12 dicembre 1814
At-large Territorio del Missouri Edward Hempstead In carica fino al 17 settembre 1814. Rufus Easton Insediato il 16 novembre 1814

Comitati

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Qui di seguito si elencano i singoli comitati e i presidenti di ognuno (se disponibili).

Camera dei Rappresentanti

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Comitati bicamerali (Joint)

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  1. ^ U.S. Senate: Burning of Washington, 1814, su senate.gov. URL consultato il 29 novembre 2019.
  2. ^ 13th Congress, su history.house.gov.

Bibliografia

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  • Martis, Kenneth C., The Historical Atlas of Political Parties in the United States Congress, Macmillan Publishing Company, New York 1989.
  • Martis, Kenneth C., The Historical Atlas of Political Parties in the United States Congress, Macmillan Publishing Company, New York 1982.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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