32º Reggimento genio guastatori

Reparto dell'Esercito Italiano

Il 32º Reggimento Genio Guastatori è un reparto guastatori dell'Esercito Italiano con sede a Fossano, in provincia di Cuneo. Con il 2º Reggimento genio guastatori è uno dei due reggimenti guastatori alpini.

32º Reggimento Genio Guastatori
Stemma 32º Reggimento Genio Guastatori
Descrizione generale
Attiva1º dicembre 1940 - oggi
NazioneBandiera dell'Italia Italia
Bandiera dell'Italia Italia
Servizio Regio esercito
Esercito Italiano
TipoGenio
Guarnigione/QGCaserma Dalla Chiesa Fossano Cuneo
Patronosanta Barbara
MottoFino alla fine dal 2007, in precedenza Usque ad finem[1]
Anniversari4 dicembre Santa Barbara Patrona del Genio
DecorazioniMedaglia d'Argento al Valor Militare

Medaglia di bronzo al Valor Militare

Parte di
Brigata alpina "Taurinense"
Reparti dipendenti
  • Comando di Reggimento
    • 5ª Compagnia Teste Dure (Compagnia Comando e Supporto Logistico)
  • XXX Battaglione Genio Guastatori
    • 3ª Compagnia Folgore
    • 4ª Compagnia Uragano
    • 6ª Compagnia Tormenta
    • 9ª Compagnia Valanga
  • Alimentato da Graduati / Volontari di Truppa.
Comandanti
Comandante attualeColonnello Giuseppe Francesco Di Maggio
Voci su unità militari presenti su Wikipedia
Fregio e nappina da cappello alpino del genio guastatori alpini

Storia modifica

Nasce come 32º Battaglione il 1º dicembre 1940 a Civitavecchia, presso la scuola guastatori fondata dal colonnello Piero Steiner, incorpora la 3ª Compagnia Folgore, Comandante Tenente Francesco Tuci e la 4ª Uragano, Comandante Tenente Umberto Torregrossa

Partecipa alla seconda guerra mondiale e il 14 gennaio 1941 è inviato a Tripoli dove partecipa agli eventi della campagna del Nord Africa, alle dipendenze del 1º Reggimento Speciale Genio. Il reparto è il primo di questa specialità ad entrare in linea di combattimento. Il 15 agosto 1941 lo stato maggiore dell'esercito sancisce la costituzione del battaglione, attribuendogli la denominazione 32º battaglione guastatori genio, con centro di mobilitazione, il Deposito del 5º reggimento genio a Villa Vicentina.

Sul fronte Africa settentrionale segue le sorti dell'Armata Corazzata Italo Tedesca e la conseguente sconfitta di El Alamein; già prima di questa battaglia il 32º viene sciolto e i 70 superstiti passano al 31º, comandato dal maggiore Paolo Caccia Dominioni. Il 31º, dopo sei mesi di lotta, depone le armi il 13 maggio 1943.

Ricostituzione modifica

Viene ricostituito il 1º settembre 2002 come 32º battaglione genio guastatori alle dipendenze della Brigata Alpina "Taurinense", per riconfigurazione del 2º battaglione del reggimento genio ferrovieri. L'unità incorpora la compagnia guastatori Taurinense e il 24 settembre 2004 il battaglione diventa reggimento.

Avente precedentemente sede a Torino, a fine 2016 il reggimento è stato trasferito a Fossano nella caserma Gen.Carlo Alberto dalla Chiesa precedentemente sede del II° Battaglione Allievi Carabinieri Ausiliari.[2]

Onorificenze modifica

Nella sua storia il 32º Reggimento genio guastatori ha meritato le seguenti onorificenze alla bandiera:[3]

Alla bandiera modifica

«Inquadrato nel Corpo d'Armata Alpino, sul fronte del Don, in sei mesi di operazioni impegnandosi con cosciente sprezzo del pericolo nella rimozione di campi minati, nel pattugliamento e nei colpi di mano effettuati al di là delle linee nemiche, profuse dedizione e sacrificio al limite delle possibilità umane. All'inizio dell'offensiva invernale avversaria si oppose eroicamente al primo furioso attacco dei carri armati nemici su Rossosch e contribuì a rendere possibile lo sganciamento del Comando del Corpo d'Armata Alpino immolando la vita, oltre che del proprio Comandante, di quasi la metà degli effettivi. Durante il successivo ripiegamento, nel corso dei continui ed incessanti attacchi avversari, in quindici giorni di disperati combattimenti culminati nello sfondamento di Nikolajewka, si sacrificò, nel nome dell'Italia, lasciando in terra di Russia 324 caduti, più di tre quarti del proprio Organico di Guerra. Fulgido esempio dell'eroico ardimento e del supremo spirito di sacrificio dei guastatori dell'Arma del Genio (Fronte Russo, gennaio 1943 - al XXX battaglione genio guastatori).»
«Decreto 15 aprile 1949 Superbo reparto d'assalto, fucina di valorosi, durante 20 mesi di dura campagna sul fronte dell'Africa Settentrionale, impegnato in tutte le più aspre battaglie, esprimeva nel valore di tutti e nell'eroico olocausto di molti il più luminoso prodigio dell'arditismo e del dovere fino al sacrificio. (al XXXII battaglione guastatori del Genio).»
— Africa settentrionale, gennaio 1941 - luglio 1942
 
Militari del 32º Reggimento Genio Guastatori in Afghanistan

Simboli modifica

Stemma modifica

«Interzato in pergola: il PRIMO, di azzurro, al tridente d'Ucraina, d'oro; il SECONDO, di argento; il TERZO, di rosso, al silfio di Cirenaica, reciso, posto in palo, d'oro. Lo scudo è sormontato dalla corona turrita degli Enti Militari d'oro e ornato dalle insegne indicanti le ricompense e le onorificenze conseguite. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante d’oro, il motto, in lettere maiuscole di nero, Fino alla fine

Note modifica

Voci correlate modifica

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