L'acquasantiera è un recipiente atto a contenere l'acqua santa. Si trova generalmente all'ingresso delle chiese ad uso dei fedeli.[1]

Acquasantiera barocca nella chiesa di Santa Maria Maddalena (Roma)

Descrizione modifica

L'acquasantiera può essere fissata al muro (es. acquasantiera "a labbro") o isolata, appoggiata su un sostegno (una colonna, un pilastro o un piedistallo), nel cui caso si parla di acquasantiera a pila. Può essere anche portatile.

Le acquasantiere sono in genere larghe e poco profonde. Vengono spesso realizzate utilizzando materiali duri, spesso pietra da taglio, con un interno per il quale di frequente viene utilizzato il marmo o l'alabastro.

Lo stile delle decorazioni di un'acquasantiera spesso riflette lo stile della chiesa stessa. Le acquasantiere non vanno confuse con il fonte battesimale, grande contenitore d'acqua benedetta (acqua lustrale) usato per i battesimi.

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Note modifica

  1. ^ acquasantiera, su Enciclopedia on line, treccani.it, Istituto Treccani. URL consultato l'8 marzo 2021.

Bibliografia modifica

  • Cordula Mauss, Weihwasserbecken des 15. und 16. Jahrhunderts in Italien. Gestaltung. Funktion. Bedeutung, Veroeffentlichungen der Bibliotheca Hertziana Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte Rom, Hirmer Verlag GmbH, Monaco di Baviera 2018.[1].

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Controllo di autoritàThesaurus BNCF 890 · LCCN (ENsh00000153 · BNF (FRcb11991850q (data) · J9U (ENHE987007290695305171
  1. ^ Il libro contiene anche un capitolo sulla storia dell'acqua santa e dell'acquasantiera