Agata Ruscica

giornalista e attivista italiana

Agata Ruscica (Catania, 8 agosto 1948) è una giornalista e attivista italiana.

Biografia modifica

È un'esponente del Movimento LGBT nazionale nonché attivista per i diritti delle persone omosessuali. Ha fatto coming out negli anni settanta, femminista ha fatto parte del Movimento di Liberazione della Donna e negli anni ottanta ha fondato il primo collettivo lesbico in Sicilia[senza fonte], "le Papesse".

Nel 1994 è stata eletta presidente di Arcigay Siracusa e successivamente è divenuta consulente del sindaco di Siracusa per la realtà omosessuale 1996/97. Nel 1999 pubblica il libro Christiane Reiman, con prefazione di Dacia Maraini. Con la compagna Angela Barbagallo, ha avviato nel 1997 una battaglia legale contro il Comune di Siracusa per il riconoscimento dello status di famiglia anagrafica[1].

Dal 1998 al 2000 è stata Assessore Provinciale a Siracusa per Politiche Sociali, Pari Opportunità, e Protezione Civile. Dal 1999 al 2001 è stata componente della Commissione diritti e libertà presso il Dipartimento per i diritti e le pari opportunità, allora guidato da Laura Balbo e poi da Katia Bellillo.

Dal 2000 al 2003 è stata esperta del Presidente della Provincia di Siracusa per l'URP e per le Pari Opportunità.

Con i Democratici di Sinistra si è candidate alle elezioni politiche del 2006 nella Circoscrizione Sicilia fortemente sostenuta da Franco Grillini ma non è stata eletta[2].

Dal 2002 a luglio 2007 è stata consulente per le problematiche sopra elencate e Portavoce del Presidente della Provincia di Siracusa. Nel 2010 è stata eletta consigliere del Consiglio Nazionale di Arcigay[3], mentre dal 2006 al 2010 è vicepresidente del Coordinamento regionale Sicilia della stessa associazione.[4] Nel 2010 per tre mesi è presidente del Coordinamento regionale, succedendo a Paolo Patanè[5]. L'11 giugno 2010 si dimette da tutte le cariche in Arcigay contemporaneamente alla sua compagna.[6][7]

È stata ospite di numerosi network nazionali di quotidiani e riviste per la battaglia condotta con la sua compagna Angela Barbagallo per il riconoscimento del certificato anagrafico di famiglia di fatto per vincolo affettivo. Sempre con la partner è stata protagonista della campagna 2010 contro l'omofobia di Arcigay.[8]

Note modifica

  1. ^ " Noi siamo una famiglia " : due giornaliste gay chiedono il riconoscimento, in Il Corriere della Sera, 1º maggio 1997. URL consultato il 22 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2015).
  2. ^ Roncone Fabrizio, Dal frustino di Velena all'impegno di Busi, trans e gay alla prova del voto, in Il Corriere della Sera, 02 marzo 2006, p. 13. URL consultato il 22 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2015).
  3. ^ Copia archiviata, su arcigay.it. URL consultato il 9 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2010).
  4. ^ http://www.arcigay.it/patan%C3%A8-presidente-arcigay-sicilia[collegamento interrotto]
  5. ^ Copia archiviata, su arcigay.it. URL consultato il 26 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2010).
  6. ^ RUSCICA E BARBAGALLO FUORI DA ARCIGAY
  7. ^ DIMISSIONI
  8. ^ http://www.arcigay.it/amore-vince-sempre-su-odio Archiviato il 20 maggio 2010 in Internet Archive.

Bibliografia modifica

  • Ruscica Agata, Angela Barbagallo, Conversazione in Sicilia sulla differenza sessuale, Siracusa, Ombra, 1988.
  • Ruscica Agata, Christiane Reimann, Siracusa, Ombra, 1989.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

  • Sito ufficiale, su agataruscica.it. URL consultato il 16 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2010).

Video modifica

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