Alfredo Notti

calciatore e allenatore di calcio italiano (1908-1972)

Alfredo Bruno Notti (Alessandria, 19 febbraio 1908Alessandria, 20 agosto 1972) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano.

Alfredo Notti
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Allenatore (ex attaccante)
Termine carriera 1950 - giocatore
1971 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
1927-1928Pro Gorizia? (?)
1928-1929Vogherese17 (13)
1929-1931Genova 189311 (6)
1931-1936Alessandria120 (39)
1936-1942Modena114 (22)
1942-1947Prato13 (2)
1947-1950Sambenedettese77 (20)
Carriera da allenatore
1940-1942Modena
1945-1946Prato
1947-1950Sambenedettese
1950-1952LazioGiovanili
1951-1953LazioAssistente
1952-1953LazioRiserve
1953Lazio
1954Treviso
1954-1955Sambenedettese
1955-1956Pescara
1956-1958Del Duca Ascoli
1959Piacenza
1960-1962Casertana
1963-1965Del Duca Ascoli
1965-1966Pescara
1969-1971Valenzana
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Biografia modifica

Alessandrino di nascita, Notti fu calciatore ed in seguito allenatore. Noto come Notti II, per distinguerlo dal fratello, anch'egli calciatore, Aristide, venne soprannominato al Négher, a causa della sua carnagione scura[1].

Terminata la sua carriera calcistica tornò nella sua città natale dove morì nel 1972.

Caratteristiche tecniche modifica

Giocatore modifica

Notti era un centravanti abile nel gioco di manovra più che nella finalizzazione[1], e in tale veste si segnalava soprattutto come uomo-assist e per le doti di intelligenza tattica[1].

Carriera modifica

Giocatore modifica

Dopo le prime esperienze nelle serie inferiori con Pro Gorizia (durante il servizio militare[2]) e Vogherese viene ingaggiato dal Genova nel 1929, con cui disputò due campionati di Serie A debuttando il 10 novembre 1929 contro la Cremonese.

Nel 1931 passò all'Alessandria e vestì da titolare la maglia del club piemontese per cinque stagioni; nel campionato 1933-34 mise a segno 16 gol (record personale) e nella stagione 1935-36 disputò la finale di Coppa Italia. Considerato in fase calante[1], fu ceduto al Modena nella stagione 1936-1937, condizionata da un grave infortunio[1]; una volta ristabilito, nella stagione successiva contribuì con otto reti alla promozione in Serie A degli emiliani.

Durante il campionato 1939-1940 ricoprì il ruolo di allenatore-giocatore nelle ultime 16 giornate del torneo, subentrando all'esonerato Ging[1] senza poter evitare la retrocessione. Mantenne il doppio incarico nelle due stagioni successive[3], ottenendo un'altra promozione in Serie A e subendo una nuova retrocessione nella stagione 1941-1942, nella quale disputò le sue ultime 2 partite nel campionato massimo. Passò poi al Prato, in Serie C, per una stagione da giocatore e, dopo la fine della guerra, di nuovo come allenatore-giocatore[4] e alla Sambenedettese dove giocò fino all'età di 42 anni[5].

Vanta un totale di 183 presenze e 52 reti in Serie A.

Allenatore modifica

Dopo le esperienze come allenatore-giocatore, nel maggio 1950 arriva alla Lazio come tecnico delle giovanili e della squadra Riserve, divenendo anche assistente dell'allenatore Giuseppe Bigogno; dopo l'esonero di quest'ultimo, diventa allenatore dei romani per 9 giornate nel campionato di Serie A 1952-1953.

Nel 1954 subentra sulla panchina del Treviso, in Serie B, prima di far ritorno per un'altra stagione alla Sambenedettese, già allenata nelle scorse annate.

Nel campionato 1955-1956 allena il Pescara, mancando la promozione in Serie C dopo lo spareggio perso contro la Reggina. Per i problemi societari della società abruzzese si trasferisce all'Ascoli, dove allena a più riprese fino al 1965, con un intermezzo nella stagione 1958-1959, quando si alterna a Sergio Rampini sulla panchina del Piacenza[6].

In seguito allena la Casertana[7] e poi torna sulla panchina del Pescara, dove subentra a campionato in corso venendo poi esonerato, e quindi allena la Valenzana, in Promozione piemontese, riavvicinandosi a casa.

Palmarès modifica

Club modifica

Competizioni nazionali modifica

Vogherese: 1928-1929
Modena: 1937-1938

Allenatore modifica

Competizioni nazionali modifica

Prato: 1945-1946
Pescara: 1955-1956

Note modifica

  1. ^ a b c d e f Simonini, p.54.
  2. ^ Congedato e lasciato libero dalla Pro Gorizia con lista di trasferimento pubblicata da Il Littoriale il 17 settembre 1929.
  3. ^ Agendina del calcio Barlassina 1940-1941, pag.107
  4. ^ Stagione 1945-1946 Archiviato il 2 settembre 2012 in Internet Archive. tifosiprato.tifonet.it
  5. ^ La Storia - terza parte sambenedettesecalcio.it
  6. ^ Stagione 1958-1959 storiapiacenza1919.it
  7. ^ Molti calciatori un tempo noti militano attualmente in serie D, Libertà, 18 agosto 1961, pag.5

Bibliografia modifica

  • Vincenzo Barberis, Carlo Guarona, Alberto Ravetti. 90 th. Passione e storia dei grigi. Alessandria, Cral, 2002.
  • Davide Rota, Dizionario illustrato dei giocatori genoani, De Ferrari, 2008.
  • Alessandro Simonini, Gilberto Guerra, Filippo De Rienzo, Modena F.C. - Il bello di cent'anni, Modena, Artioli, 2012.

Collegamenti esterni modifica