Ambasciata di Svizzera in Italia

L'Ambasciata di Svizzera in Italia è la missione diplomatica della Confederazione Svizzera che cura i rapporti, anche per conto del Principato del Liechtenstein[1][2], con la Repubblica italiana.

Ambasciata di Svizzera in Italia
(DE) Schweizerische Botschaft in Italien
(FR) Ambassade de Suisse en Italie
Paese accreditanteSvizzera (bandiera) Svizzera
Accreditanti secondariLiechtenstein (bandiera) Liechtenstein
Paese accreditatarioItalia (bandiera) Italia
Consolati
  • 1 (generale)
  • 10 (onorari)
AmbasciatriceMonika Schmutz Kirgöz (dal 27-09-2021)
SedeRoma
IndirizzoVia Barnaba Oriani, 61
Coordinate41°55′35.76″N 12°29′06.36″E
Missione reciprocaAmbasciata d'Italia a Berna
Sito web
Sede dell'Ambasciata di Svizzera in Italia

La sede è a Roma, in Via Barnaba Oriani, 61. L'ingresso della Cancelleria Consolare si trova invece in Largo Elvezia, 15.

Relazioni bilaterali tra Italia e Svizzera

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La Svizzera e l’Italia intrattengono relazioni tradizionalmente buone, contraddistinte da intensi rapporti economici, politici, sociali e culturali, da una lingua comune e da frequenti visite ufficiali a tutti i livelli.[3] Gli Accordi bilaterali tra Svizzera e Unione europea regolano inoltre le relazioni Italia - Svizzera, regolamentando un'ampia parte dei rapporti bilaterali.[4]

Altre sedi diplomatiche svizzere in Italia

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In Italia sono presenti 12 Consolati onorari svizzeri, dipendenti dalla sezione consolare dell'Ambasciata a Roma e dal Consolato Generale di Svizzera a Milano.[5][6]

Tipologia Sede Zona di competenza
Cancelleria consolare Roma Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria.
È inoltre competente per Malta e San Marino.
Consolato onorario Bari Puglia
Consolato onorario Cagliari Sardegna
Consolato onorario Catania Sicilia
Consolato onorario Firenze Città metropolitana di Firenze
Consolato onorario Napoli Campania
Consolato generale Milano Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Valle d'Aosta, Veneto.
Consolato onorario Bergamo Provincia di Bergamo
Consolato onorario Bologna Emilia Romagna
Consolato onorario Genova Liguria
Consolato onorario Torino Piemonte, Valle d'Aosta
Consolato onorario Venezia Città metropolitana di Venezia

Cronologia delle Ambasciatrici svizzere e degli Ambasciatori svizzeri in Italia

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La diplomazia svizzera in Italia fu inizialmente guidata da inviati straordinari e ministri plenipotenziari. Questi sono stati in seguito sostituiti da ambasciatrici e ambasciatori straordinari e plenipotenziari nel 1957, anno in cui la Legazione svizzera a Roma è stata trasformata in Ambasciata.[7]

Funzione Rappresentate diplomatico Anni di vita Periodo in funzione
Inviato speciale (Torino) Abraham Louis Tourte 1818 – 1863 1861 – 1863
Ministro (Torino, Firenze e Roma) Giovanni Battista Pioda 1808 – 1882 1864 – 1882
Ministro Simeon Bavier 1825 – 1896 1883 – 1895
Ministro Gaston Carlin 1859 – 1922 1895 – 1902
Ministro Giovanni Battista Pioda II 1850 – 1914 1902 – 1914
Ministro Alfred von Planta 1857 – 1922 1914 – 1918
Ministro Georges Wagnière 1862 – 1948 1918 – 1935
Incaricato d'affari a.i. Eugène Broye 1886 - 1953 1935
Ministro Paul Ruegger 1897 – 1988 1935 – 1942
Incaricato d'affari a.i. Louis Micheli 1893 - 1945 1942
Ministro Peter Vieli 1890 – 1972 1942 – 1943
Incaricato d'affari a.i. Peter Anton von Salis 1898 - 1982 1944
Ministro René de Weck 1887 – 1950 1945 – 1950
Ministro Enrico Celio 1889 – 1980 1950 – 1955
Ministro, poi Ambasciatore Alfred Escher 1906 – 1980 1955 – 1959
Ambasciatore Philippe Zutter 1904 – 1984 1959 – 1967
Ambasciatore Jean de Rham 1907 – 1989 1967 – 1973
Ambasciatore Marturo Arcionelli 1910 – 1994 1973 – 1975
Ambasciatore Henri Monfrini 1913 – 1977 1976 – 1977
Ambasciatore Antonino Janner 1917 – 1982 1978 – 1982
Ambasciatore Gaspard Bodmer 1931 – 2000 1982 – 1987
Ambasciatrice Francesca Pometta 1926 – 2016 1987 – 1991
Ambasciatore Francis Pianca 1931 – 2002 1991 – 1996
Ambasciatore Dante Martinelli 1947-* 1996 – 1999
Ambasciatore Alexis Lautenberg 1945-* 1999 – 2004
Ambasciatore Bruno Spinner 1948–2009 2004 – 2009
Ambasciatore Bernardino Regazzoni 1957-* 2009 – 2014
Ambasciatore Giancarlo Kessler 1959-* 2014 – 2018
Ambasciatrice Rita Adam 1969-* 2018 – 2021
Ambasciatrice Monika Schmutz Kirgöz 1968-* 2021

La sede dell'Ambasciata: storia e architettura di Villa Monticello

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Sede della Rappresentazione diplomatica svizzera in Italia dal 1937, Villa Monticello a Roma è un complesso restaurato negli anni 1920 dal barone Alberto Fassini su progetto iniziale di Carlo Maria Busiri Vici. Le sue origini sono tuttavia assai più remote, risalendo ai tempi in cui, al di là delle mura Aureliane, si estendeva una campagna silenziosa e quasi deserta, disegnata dal rigore geometrico delle vigne alternate ai pascoli e ai canneti. Di questi Parioli antichi, la Villa Monticello costituisce una delle ultime testimonianze rimaste, e tra le più significative. È necessario risalire al cinquecento per scoprire le origini del complesso: l’evolversi delle forme insediative e architettoniche della Villa e dei suoi annessi e giardini rivelano allor all’avvicendarsi delle diverse culture cui appartennero i successivi proprietari, spinti nei loro interventi da esigenze e interessi diversi, talora materiali, spesso curiosi, mai gratuiti. Questi cambiamenti sono da contestualizzarsi in drastiche trasformazioni territoriali subite all’inizio del secolo scorso dai Monti Parioli, mutatisi da paesaggio rurale ad area urbana nel breve volgere di qualche decennio.[8]

Nel 1935 il giovane ministro Paul Ruegger (1897 - 1988) prende funzione a Roma. Non potendo più alloggiare a Villino Durante situato in Piazza della Croce Rossa, ormai interamente adibito ad uffici della Legazione svizzera, deve trovare una soluzione all'urgente problema della residenza del ministro plenipotenziario. Vista l'impossibilità di ristrutturare Villino Durante, la soluzione migliore sembra quella di trovare una nuova sede per la Legazione. Si presenta così l'occasione di acquistare una villa a nord del centro cittadino, nel quartiere residenziale dei Parioli che già ospitava residenze diplomatiche di numerosi altri Paesi. Dopo una serie di lavori di sistemazione e restauro per adeguarla all'uso di rappresentanza diplomatica, il Consiglio federale nel 1936 autorizza infine l'acquisto di Villa Monticello, che diventerà sede della Legazione svizzera a partire dal 1937, per poi diventare Ambasciata nel 1957.

Passaggi di proprietà di Villa Monticello
Periodo Proprietario / enfiteuta
Fine secolo XVI? Famiglia Longhi?
Prima del 1708 Monastero di San Lorenzo fuori le Mura
1708 - 1753 Sacra Congregazione de Propaganda Fide
1753 - 1774 Angelo Maria Isola
1774 - 1795 Prelatura Riccardi
1795 - 1796 Francesco Mignanelli
1796 - 1802 Giovan Battista D'Antonio
1802 - 1823 Giuseppe Bartolomeo Menocchio
1823 - 1870 Agostiniani di Sant'Agostino
1870 - 1885 Pietro, Paolo e Nicola Giorgi
1885 - 1899 Banca Tiberina
1899 - 1903 Banca d'Italia
1903 - 1918 Società Italiana Imprese Fondiarie
1918 - 1924 Anonima Romana Costruzioni Edilizie
1924 - 1928 Alberto Fassini e Società Anonima Immobiliare
1924? - 1928? Luisi Pisa
1928 - 1937 TEA - Monticello
Dal 15 marzo 1937 Confederazione Svizzera
  1. ^ (EN) Switzerland - Representation of Liechtenstein's diplomatic and consular interests, su regierung.li. URL consultato il 21 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2021).
  2. ^ Liechtenstein – prestazioni consolari, su eda.admin.ch. URL consultato il 21 febbraio 2021.
  3. ^ Relazioni bilaterali Svizzera–Italia, su www.eda.admin.ch. URL consultato l'11 ottobre 2023.
  4. ^ Segreteria di Stato dell'economia SECO, Unione europea (UE), su www.seco.admin.ch. URL consultato il 13 ottobre 2023.
  5. ^ La rete consolare, su eda.admin.ch. URL consultato il 21 febbraio 2021.
  6. ^ CONSOLATI DI CARRIERA ED ONORARI ESTERI IN ITALIA (PDF), su esteri.it. URL consultato il 21 febbraio 2021.
  7. ^ Rappresentanze onorarie, su eda.admin.ch. URL consultato il 21 febbraio 2021.
  8. ^ Ariane Varela Braga, Villa Monticello L'Ambasciata di Svizzera in Italia, De Luca Editori d'Arte, 2013.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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