Amerigo Fazio (Marsala, 2 giugno 1895Mai Beles, 21 gennaio 1936) è stato un militare italiano, insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della guerra d'Etiopia[2].

Amerigo Fazio
NascitaMarsala, 2 giugno 1895
MorteMai Beles, 21 gennaio 1936
Cause della morteCaduto in combattimento
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegio Esercito
Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale
ArmaFanteria
RepartoI Gruppo battaglioni CC. NN. eritreo
Anni di servizio1915-1936
GradoSeniore
GuerrePrima guerra mondiale
Guerra d'Etiopia
CampagneRiconquista della Libia
Decorazionivedi qui
Studi militariRegia Accademia Militare di Fanteria e Cavalleria di Modena
dati tratti da Combattenti Liberazione[1]
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Biografia modifica

Nacque a Marsala, provincia di Trapani, il 2 giugno 1895, figlio di Mariano.[2] Arruolato nel Regio Esercito dopo l'entrata in guerra del Regio d'Italia, avvenuta in 24 maggio 1915, frequentò la Regia Accademia Militare di Modena da cui uscì con il grado di sottotenente di complemento, assegnato all'arma di fanteria, nel settembre dello stesso anno.[1] Assegnato al 124º Reggimento fanteria mobilitato partecipò a numerose azioni di guerra rimanendo ferito due volte, il 25 ottobre 1915 sul Monte Sei Busi e il 17 novembre 1916 sul Veliki Cribak.[1] Divenuto tenente e poi promosso capitano, fu trasferito ai reparti mitraglieri rimanendovi fino alla fine del conflitto.[1] Posto in congedo nel 1919 conseguì la laurea in giurisprudenza presso l'università di Torino e nel 1923, arruolatosi nella Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale, veniva trasferito a domanda presso la 171ª Legione CC.NN. "Vespri di Palermo" mobilitata in Tripolitania dove partecipava all'azione di Misurata con la colonna "Mezzetti" guadagnandosi la promozione a seniore per meriti eccezionali.[1] Rientrato in Patria nel 1934 assunse l'incarico di Capo di stato maggiore del Gruppo legioni di Bologna e fu promosso maggiore di complemento per meriti eccezionali.[1] Partì volontario per l'Africa Orientale nell'aprile 1935, assegnato al I Gruppo battaglioni CC.NN. dell'Eritrea.[1] Dopo lo scoppio della guerra d'Etiopia partecipò alle operazioni belliche su fronte eritreo, e cadde in combattimento a Mai Beles il 21 gennaio 1936, venendo insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2] In suo onore l'architetto Luigi Epifanio realizzo, nel 1940, Borgo Amerigo Fazio medaglia d'oro al valore militare, in contrada Guarino a Marsala.[3]

Onorificenze modifica

«Aiutante di campo del gruppo battaglioni CC.NN. d’Eritrea, per quanto notevolmente menomato nel fisico in seguito a recente operazione chirurgica, rimaneva al suo posto per evitare di essere rimpatriato. Nonostante le insistenze del suo comandante, perché non prendesse parte all’azione, si portava di propria iniziativa ove maggiormente ferveva la mischia, sprezzando ogni pericolo. Durante l’aspro e accanito combattimento, fu di magnifico esempio per calma e serenità. Fedele collaboratore a fianco del comandante del gruppo, incitò con l’esempio e la parola le camicie nere, finché, colpito a morte, cadeva eroicamente. Mai Beles, 21 gennaio 1936.[4]»
— Regio Decreto 14 gennaio 1938.
«Aiutante di campo del gruppo battaglioni CC.NN. d’Eritrea, sebbene in minorate condizioni fisiche, per assicurarsi dell'esecuzione degli ordini, si portava, noncurante del pericolo, ove più intensa era la lotta. Incitando con la parola e con l'esempio le CC.NN., partecipava con esse al combattimento, finché, colpito a morte, cadeva eroicamente sul campo. Mai Beles, 21 gennaio 1936
— Regio Decreto 15 ottobre 1936.

Note modifica

Annotazioni modifica


Fonti modifica

  1. ^ a b c d e f g Combattenti Liberazione.
  2. ^ a b c Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare 1965, p. 141.
  3. ^ Viandante siculo.
  4. ^ Medaglia d'oro al valor militare Fazio, Amerigo, su quirinale.it, Quirinale. URL consultato l'11 luglio 2021.

Bibliografia modifica

  • Angelo Del Boca, Gli italiani in Africa orientale. Vol. 2: La conquista dell'Impero, Milano, A. Mondadori Editore, 1992.
  • Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le medaglie d'oro al valor militare Volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 141.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica