Anacamptis palustris

specie di orchidea

L'orchidea di palude (Anacamptis palustris (Jacq.) R.M.Bateman, Pridgeon & M.W.Chase, 1977) è una pianta appartenente alla famiglia delle Orchidacee.[2]

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Orchidea di palude
Anacamptis palustris
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Monocotiledoni
OrdineAsparagales
FamigliaOrchidaceae
SottofamigliaOrchidoideae
TribùOrchideae
SottotribùOrchidinae
GenereAnacamptis
SpecieA. palustris
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseLiliopsida
OrdineOrchidales
FamigliaOrchidaceae
SottofamigliaOrchidoideae
TribùOrchideae
SottotribùOrchidinae
GenereAnacamptis
SpecieA. palustris
Nomenclatura binomiale
Anacamptis palustris
(Jacq.) R.M.Bateman,
Pridgeon & M.W.Chase, 1997
Sinonimi

Bas.: Orchis palustris
Jacq., 1786
Orchis laxiflora subsp. palustris
(Jacq.) W.D.J. Koch, 1844

Sottospecie
  • A. palustris elegans
  • A. palustris robusta

Descrizione

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È una pianta erbacea geofita bulbosa con fusto alto 20–60 cm, verde alla base, violaceo all'apice.

L'apparato radicale è costituito da due rizotuberi tondeggianti. Le foglie, da 3 a 5, sono strette e lanceolate e inguainano parzialmente il fusto; le brattee, lanceolate, sono verdastre con sfumature violacee.

I fiori, da 10 a 30, di colore dal porpora al viola, sono riuniti in infiorescenze cilindriche.

I sepali laterali sono allungati ed eretti, mentre il sepalo mediano è unito con i petali a formare un casco che cinge il labello. Quest'ultimo è trilobato, con lobo mediano più lungo dei laterali, talora bifido, con una striscia centrale più chiara, punteggiata di viola. Lo sperone è orizzontale o ascendente, robusto. Il ginostemio è corto, con antera violacea e masse polliniche verdastre.

Fiorisce da aprile a maggio.

Biologia

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L'impollinazione è entomofila ad opera di imenotteri del genere Bombus (Apidae).

Distribuzione e habitat

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A. palustris è diffusa nel bacino del Mediterraneo e in Europa centrale e settentrionale: il suo areale, molto frammentato, si estende dalla Spagna ad ovest sino all'Anatolia e alla Russia a est, da Norvegia e Svezia a nord sino alla Tunisia a sud.

In Italia è segnalata, con piccole popolazioni, in Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria.

Il suo habitat naturale sono le paludi e gli acquitrini salmastri, da 0 a 500 m di altitudine.

Conservazione

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La Lista rossa IUCN classifica Anacamptis palustris come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]

In Italia è in forte regresso per la progressiva riduzione del suo habitat: scomparsa in numerose regioni, sopravvive con piccole popolazioni la cui esistenza è legata alla tutela dei biotopi idonei alla sua crescita.
Il "Libro rosso delle piante d'Italia" la classifica come specie vulnerabile (VU)[3].

Tassonomia

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Descritta nel 1786 come Orchis palustris dal botanico olandese Nikolaus Joseph von Jacquin, è stata recentemente assegnata al genere Anacamptis[4].

Il numero cromosomico di Anacamptis palustris è 2n=36.

Sottospecie

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Sono state descritte le seguenti sottospecie:[2]

Sono inoltre stati descritti ibridi con altri generi di Orchidinae tra i quali:

Specie simili

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Può essere confusa con la congenere A. laxiflora di cui condivide l'habitat. Se ne differenzia per il colore più chiaro dei fiori e per la forma del labello, che ha il lobo mediano più lungo dei laterali.

  1. ^ a b (EN) Kavak, S. 2014, Anacamptis palustris, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 2 aprile 2021.
  2. ^ a b (EN) Anacamptis palustris, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 2 aprile 2021.
  3. ^ Conti F., Manzi A. e Pedrotti F., Libro rosso delle piante d'Italia, Roma, Ministero dell'Ambiente, WWF Italia, Società Botanica Italiana, 1992.
  4. ^ Bateman R.M., Molecular phylogenetics and evolution of Orchidinae and selected Habenariinae (Orchidaceae) (PDF), in Bot. J. Linn. Soc. 2003; 142(1): 1-40 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2011).
  5. ^ (EN) Serapicamptis, su World checklist of selected plant families, The Board of Trustees of the Royal Botanic Gardens, Kew.

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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