Antonino di Prampero

politico italiano

Antonino di Prampero (Udine, 1º aprile 1836Roma, 27 dicembre 1920) è stato un politico e militare italiano.

Antonino di Prampero
Il busto di Antonino di Prampero, monumento alla sua memoria presente nel porticato di San Giovanni, Piazza Libertà a Udine

Vicepresidente del Senato del Regno (Italia)
Durata mandato18 novembre 1918 –
27 dicembre 1920
PresidenteAdeodato Bonasi
Tommaso Tittoni
LegislaturaXXIV, XXV

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato13 dicembre 1890 –
27 dicembre 1920
Legislaturadalla XVII (nomina 4 dicembre 1890)
Tipo nominaCategoria: 16
Incarichi parlamentari
  • Membro della Commissione speciale per i centesimi addizionali (12 marzo 1891)
  • Membro della Commissione per la verifica dei titoli dei nuovi senatori (25 novembre 1892 - 27 dicembre 1920)
  • Segretario della Commissione per la verifica dei titoli dei nuovi senatori (5 dicembre 1904 - 8 febbraio 1909) (29 marzo 1909 - 11 marzo 1910. Dimissionario, 18 marzo 1910 - 29 settembre 1913) (2 dicembre 1913 - 29 settembre 1919) (5 dicembre 1919 - 27 dicembre 1920)
  • Membro della Commissione speciale per l'esame dei disegni di legge relativi alle eccedenze dei limiti legali delle imposte dirette (4 marzo 1893)
  • Membro della Commissione dei Cinque per l'esame dei documenti presentati al Senato in seguito all'ispezione governativa degli Istituti di emissione (23 dicembre 1893 - 13 gennaio 1895)
Sito istituzionale

Deputato del Regno d'Italia
Durata mandato25 novembre 1866 –
13 febbraio 1867
LegislaturaIX
Gruppo
parlamentare
Liberale conservatore
CollegioUdine
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoDestra storica
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza, scuola militare
UniversitàUniversità di Bologna
ProfessioneMilitare di carriera (Esercito), possidente

Biografia modifica

Nato a Udine nel 1836 da Giacomo e Vittoria Tartagna, studiò presso l'Accademia militare di Ivrea e giurisprudenza all'Università di Bologna. Si batté per l'unità d'Italia, combattendo nella Seconda e nella Terza guerra d'indipendenza e ottenendo alcuni riconoscimenti, tra i quali una medaglia d'argento al valor militare, per la battaglia di Castelfidardo, ed una di bronzo per l'assedio di Gaeta. Liberale, fu il primo deputato della Camera in rappresentanza di Udine, subito dopo l'annessione al regno, nel 1866, e nel 1890 fu nominato senatore. Ricoprì anche diverse cariche in Friuli, tra cui spicca quella di sindaco di Udine tra il 1871 e il 1878 e tra il 1900 e il 1901. Dei cinque figli, ne perse due a causa della Grande guerra. Nominato vicepresidente del senato nel 1918, morì due anni dopo.

Onorificenze modifica

Onorificenze italiane modifica

Onorificenze straniere modifica

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Controllo di autoritàVIAF (EN89349788 · ISNI (EN0000 0000 6258 4233 · SBN IEIV053926 · BAV 495/101126 · CONOR.SI (SL260448867 · WorldCat Identities (ENviaf-89349788
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